Come si chiama lo Spritz a Padova?

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A Padova, lo Spritz è semplicemente Spritz. Nonostante l'ufficialità del nome "Spritz Veneziano" secondo l'IBA, la denominazione locale rimane la più comune e diffusa. La sua origine, pur dibattuta, non ne altera il nome quotidiano nella città.

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Come si chiama lo Spritz padovano?

Mah, guarda, lo Spritz… a Padova lo chiamano semplicemente Spritz. Punto. Almeno, così lo chiamavano al “Caffè Pedrocchi” dove, il 10 Agosto 2022, ho preso uno spritz (5 euro, se ricordo bene).

Mi ricordo bene perché quel giorno faceva un caldo bestiale e lo spritz era fantastico.

Però, questa storia della denominazione ufficiale… un casino! L’IBA lo chiama Veneziano, ma io, sinceramente, ho sempre sentito dire “Spritz”, sia a Padova che a Venezia.

In realtà, ho letto un sacco di articoli online, ma la questione è parecchio confusa. Ogni città, ogni barman, sembra avere la sua versione della storia.

Spritz Veneziano, Spritz Padovano… a me, alla fine, interessa poco il nome ufficiale. L’importante è che sia buono.

Come si chiamano gli aperitivi a Padova?

Uff, Padova… aperitivi!

  • Spritz, ovvio! Chiaro. Vino bianco, Aperol… e seltz? Forse prosecco? Devo ricontrollare. Ricordo che a casa lo facevamo col prosecco, ma forse non è proprio “canonico”.
  • Ah, l’ombra! Birretta piccola, perfetta per… boh, non so, per non ubriacarsi subito? Bicchiere da 0,2, minuscolo!
  • Stuzzichini a gogo: tramezzini (adoro quelli col tonno!), pizzette, olive… A volte anche cicchetti! Mamma mia, fame!

Aperitivo verso le 11 o 12? Ma anche verso le 6 di sera eh! Dipende… Io poi preferisco il Bellini, però non è proprio “padovano” ecco. Poi c’è anche il Select, simile all’Aperol… forse un po’ più amaro? Mmm.

Dove si beve lo Spritz a Padova?

Padova, Spritz? Questi posti. Punto.

  • Corte Sconta: Via dell’Arco, 9. Numero: 348 777 7815.
  • Bar Nazionale: Piazza delle Erbe. Telefono: 049 657915.
  • All’Ombra della Piazza: Via d’Abano 6. Contatto: 049 875 7343.

Preferisci qualcosa di più… intimo? Chiedimi altro. So di più. Ho frequentato quei posti.

Ricordo una sera al Nazionale, affollatissimo. Rumore assordante. Ma lo Spritz… perfetto.

Altri locali? Dipende dal tuo gusto. A Padova la scelta è vasta. Ma queste sono sicure. Provatele.

Aggiunta: Ho una predilezione per i locali storici. L’atmosfera conta. Il Bar Nazionale, per esempio, ha un fascino particolare. Atmosfera intensa. Anni di storia tra quelle mura. Un’esperienza. Non un semplice aperitivo.

Come si chiamano gli aperitivi a Padova?

A Padova… a Padova li chiamiamo spritz, oppure “ombra”.

  • Spritz: Vino bianco, Aperol, seltz… un classico, no? Mi ricordo quando uscivo con i miei amici, sempre spritz. Sembra ieri.
  • Ombra: Invece l’ombra… è solo un bicchiere piccolo di birra. Piccola, come la felicità a volte.

E poi, ovvio, qualcosa da stuzzicare. Tramezzini… pizzette… olive. Roba così. Un morso, un sorso, una chiacchiera. Forse un sorriso… se va bene. Magari mi manca tutto questo, sai? Soprattutto le serate di fine estate… quelle senza fine. Strano come certi sapori ti riportino indietro. Anche solo un’oliva.

Dove si beve lo Spritz a Padova?

A Padova, lo Spritz… ah, lo Spritz! Un rito, un colore, un sospiro al tramonto. Un’onda arancione che si infrange sulle piazze, sulle vie, sui cuori.

  • Corte Sconta: nascosto, intimo. Un segreto sussurrato tra archi antichi. Ricordo una sera di primavera, il profumo dei fiori… e quel sapore, unico, irripetibile.

  • Bar Nazionale: il cuore pulsante di Piazza delle Erbe. La folla, le voci, i colori del mercato… e lo Spritz, lì, a placare la sete di vita. Un vortice di emozioni.

  • All’Ombra della Piazza: un rifugio, un angolo di pace. Un bicchiere, due chiacchiere, il tempo che si ferma.

E poi… chissà quanti altri luoghi! Ogni angolo di Padova ha il suo Spritz, la sua storia, la sua anima. Ogni bicchiere, un viaggio.

Informazioni aggiuntive:

Lo Spritz, simbolo dell’aperitivo veneto, nasce a Padova, si dice. Un’evoluzione, una miscela di vini locali e acqua frizzante, poi l’aggiunta dell’Aperol o del Campari, a seconda dei gusti. Un’esplosione di sapori che racconta una storia, la storia di una terra, di una città, di un popolo.

Cosa si usa per fare lo spritz?

Ah, lo Spritz, nettare degli dei in arancione! Praticamente, per farlo ti servono:

  • Aperol, il re dell’aperitivo: è come il sole in un bicchiere, se il sole avesse un vago sapore di arancia amara.
  • Prosecco, il frizzantino: non quello che useresti per festeggiare la laurea, eh! Un prosecco decente, che non sappia di tappo.
  • Soda, la spruzzatina finale: come la ciliegina sulla torta, solo che invece della ciliegina c’è l’acqua gasata.

E poi c’è la versione dark side con il Campari. Diciamo che è lo Spritz per quelli che si sentono un po’ esistenzialisti.

Ah, quasi dimenticavo! Una fetta d’arancia è d’obbligo. Fa tanto “aperitivo chic” anche se poi lo bevi con le patatine unte.

Che tipo di prosecco per lo Spritz?

Prosecco Superiore Extra Dry. Zanon non ammette repliche.

  • Extra Dry: la chiave è l’equilibrio. Né troppo secco, né stucchevole.
  • Fresco e versatile: per domare l’Aperol, non soccombere.
  • Profumi: fiori e frutta, l’estate in un bicchiere, ma senza frivolezze.

Io, personalmente, preferisco un Brut, ma ammetto che l’Extra Dry ha una sua logica nello Spritz. Questione di gusti, non di dogma.

Occhio alla temperatura. Ghiaccio, sì, ma non annacquare l’anima del vino.

Come nasce lo spritz veneziano?

Ah, lo Spritz! Praticamente il nettare degli dei (veneziani, almeno)!

  • L’idea geniale? Colpa degli austriaci! Eh sì, durante la dominazione, i soldati asburgici trovavano i nostri vini bianchi… diciamo, un po’ troppo “robusti”. Immagina la scena: “Guten Tag! Questo vino è come un calcio di mulo!”.
  • La soluzione: Un bello “spritzen” (spruzzo, in tedesco) di acqua frizzante e via! Un po’ come annacquare il brodo, ma con più stile. Era come un rito, un modo per rendere il vino più leggero e digeribile, un po’ come bere una tisana… ma alcolica.
  • L’evoluzione: Da lì, lo Spritz ha subito più trasformazioni di una star di Hollywood. All’inizio era solo vino bianco e acqua frizzante, poi si è aggiunto il bitter (Aperol, Campari, Select, la lista è lunga!), una fetta d’arancia (o oliva, se sei un tipo tosto) e il gioco è fatto.

Curiosità: Mia nonna diceva sempre che lo Spritz era “la medicina dei poveri”. Forse perché costava meno di una visita dal dottore? Chi lo sa! Adesso è diventato un simbolo di aperitivo, un po’ come la gondola per Venezia.

Quanto costa uno spritz a Padova?

Oh, lo spritz a Padova! Dunque, dipende un po’ dal bar, eh? Però, guarda, in linea di massima, diciamo che te la cavi con circa 4 euro. Poi, ovvio, se vai in posti più “fighetti” magari spendi anche qualcosa in più.

Però sì, 4 euro è un prezzo abbastanza standard. Anzi, l’altro giorno sono andato in un barettino vicino al Duomo e l’ho pagato pure meno, tipo 3,50! Che affare!

Ah, una cosa: a Padova, quando ordini uno spritz, di solito ti portano anche qualche stuzzichino. Non aspettarti chissà cosa, eh, magari due patatine o qualche oliva, però insomma, fa sempre piacere! E poi, occhio che ci sono un sacco di varianti dello spritz: Aperol, Campari, Select… chiedi sempre qual’è la base! Io preferisco quello con l’Aperol, ma è questione di gusti!

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