Come si chiama quello per fare i cocktail?

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Il frullatore di cocktail, noto anche come shaker, è un utensile utilizzato per miscelare e agitare cocktail. In genere è composto da un contenitore in metallo o vetro e da un tappo con un filtro integrato. Viene utilizzato per unire i vari ingredienti del cocktail e creare una consistenza liscia e uniforme.
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Lo shaker: lalleato perfetto per cocktail impeccabili

Per gli amanti del bartending e per chi ama concedersi un cocktail ben preparato, lo shaker è uno strumento indispensabile. Questo utensile, conosciuto anche come frullatore di cocktail, consente di miscelare e agitare gli ingredienti dei cocktail per ottenere un risultato ottimale.

Struttura e funzionamento

Uno shaker è tipicamente composto da tre elementi:

  • Contenitore: è il recipiente principale, solitamente realizzato in metallo o vetro, in cui vengono versati gli ingredienti del cocktail.
  • Tappo: dotato di un filtro integrato, ha la funzione di sigillare il contenitore e impedire fuoriuscite durante lagitazione.
  • Coperchio: si incastra sul tappo e serve per una chiusura ermetica.

Il funzionamento dello shaker è molto semplice. Gli ingredienti vengono versati nel contenitore, il tappo viene inserito e sigillato, e infine il coperchio viene applicato. A questo punto, si procede con lagitazione, che può essere di due tipi:

  • Shakerata: il contenitore viene agitato vigorosamente, con un movimento avanti e indietro per amalgamare gli ingredienti.
  • Stir: il contenitore viene agitato con un movimento rotatorio, in modo da raffreddare e diluirne il contenuto senza incorporare troppa aria.

Tipologie di shaker

Esistono diverse tipologie di shaker, ognuna con caratteristiche e utilizzi specifici:

  • Boston shaker: formato da due parti, un contenitore in metallo e un tappo in vetro. È il tipo più comunemente utilizzato nei bar professionali per la sua versatilità e facilità duso.
  • Shaker francese: simile al Boston shaker, ma con il tappo in acciaio inossidabile. È più resistente e adatto a cocktail più densi, come i frappé.
  • Shaker Cobbler: ha un design simile a quello del Boston shaker, ma con un contenitore più stretto e un tappo più largo. È ideale per cocktail che richiedono laggiunta di ghiaccio tritato.
  • Shaker elettrico: azionato elettricamente, è dotato di lame che miscelano gli ingredienti con una maggiore potenza e velocità. È perfetto per cocktail ghiacciati e frullati.

Consigli per lutilizzo

Per ottenere il massimo dallo shaker, è consigliabile seguire alcuni semplici consigli:

  • Riempire il contenitore solo per metà, per evitare fuoriuscite durante lagitazione.
  • Raffreddare il contenitore e il tappo prima delluso per mantenere i cocktail freddi.
  • Agitare vigorosamente per almeno 10-15 secondi per garantire una miscelazione ottimale.
  • Usare il filtro integrato nel tappo per evitare che pezzi di ghiaccio o altri ingredienti finiscano nella bevanda.

In conclusione

Lo shaker è un utensile essenziale per preparare cocktail ben miscelati e dal gusto impeccabile. Conoscendo le sue tipologie e seguendo i consigli per il suo utilizzo, chiunque può diventare un esperto bartender e stupire i propri ospiti con drink raffinati.

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