Come si mangia l'antipasto?
L'antipasto si gusta con eleganza! Servito su vassoi, antipastiere (con scomparti), taglieri (ideali per salumi) o ravieri (piatti ovali), la presentazione è fondamentale quanto il sapore. Degustazione a piccoli morsi, apprezzando ogni dettaglio.
Come si gusta lantipasto?
Sai, l’antipasto… è una cosa così soggettiva! Dipende totalmente dal che cosa c’è. Ricordo una volta, il 15 agosto a casa di mia zia a Pisa, un antipasto pazzesco: crostini toscani con fegatini, prosciutto di cinta senese (che costava un occhio!), e formaggi locali. Era tutto su un bel tagliere di legno, rustico, bellissimo.
Un’altra volta, a cena da amici a Firenze, avevamo un antipastiera, elegante, in ceramica bianca. C’erano verdure grigliate, olive, e una mousse di ceci deliziosa. Molto più raffinato, insomma.
A volte, un semplice piatto ovale, una raviera, basta ed avanza. Dipende, ripeto, dal contesto e cosa serve per presentare al meglio gli antipasti. Non esiste una regola fissa. Preferisco di gran lunga un tagliere di legno però! Più rustico e genuino, secondo me.
Domande e risposte (Google-friendly):
- Come si serve l’antipasto? Su vassoi, antipastiera, tagliere o raviera.
- Tipi di supporto: Vassoio, antipastiera (scomparti), tagliere (salumi), raviera (piatto ovale).
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