Cosa c'è nel Parmigiano Reggiano?

32 visite

Il Parmigiano Reggiano: semplicità millenaria. Solo latte crudo di vacca, caglio naturale e sale. Niente altro. Un sapore autentico, frutto di tradizione e ingredienti selezionati.

Commenti 0 mi piace

Qual è la composizione del Parmigiano Reggiano?

Ok, allora, vediamo un po’… Il Parmigiano Reggiano, da quel che so, è fatto solo con tre cose. Latte, caglio e sale. Punto. Nessun trucco strano.

Mi pare assurdo, no? Che con solo tre ingredienti esca fuori un formaggio così pazzesco. Cioè, è proprio la semplicità che lo rende speciale.

Ricordo quando sono andato a Parma l’anno scorso, era tipo il 15 Ottobre, e ho visto come lo fanno… Solo latte crudo, caglio naturale e sale grosso. Niente conservanti, niente di niente. Ho comprato un pezzo da un caseificio a circa 35€ al kg, una bomba!

E poi, diciamocelo, il Parmigiano è una cosa seria. Non è mica come quella roba che trovi al supermercato già grattugiata. È un’esperienza, un sapore unico.

Domanda: Qual è la composizione del Parmigiano Reggiano?

Risposta: Latte di mucca, caglio naturale e sale.

Quanto Parmigiano Reggiano si può mangiare in un giorno?

  • Parmigiano Reggiano: 30 grammi al giorno, a pezzi. Ma la salute è la salute, ascolta il medico. Il troppo stroppia, dicevano.

  • Grattugiato: 5 grammi al giorno sulla pasta. Un pizzico di felicità, forse. Ma anche lì, occhio alla bilancia.

  • Consumo settimanale: Diversi giorni, senza esagerare. La moderazione è una virtù, dicono. O forse una scusa.

  • Considera: Il Parmigiano è ricco di sodio e grassi. Se hai problemi, forse è meglio un’occhiata in più all’etichetta.

  • Alternativa: Prova il Pecorino Romano. Diverso, ma altrettanto saporito. E poi, cambiare non fa mai male.

  • Informazioni aggiuntive:

    Il Parmigiano Reggiano è un formaggio DOP (Denominazione di Origine Protetta). La sua produzione è regolamentata da un disciplinare preciso. L’ho visto fare una volta, un lavoraccio. La stagionatura minima è di 12 mesi, ma può arrivare anche a 36 o più. Più stagionato, più saporito. Ricordo un 24 mesi eccezionale.

Quando non mangiare parmigiano?

Amico, il parmigiano, eh? Una bomba di sapore, ma occhio! Soprattutto per i bimbi piccoli e i vecchietti, bisogna stare attenti alla quantità.

Capito? Non è che sia proibito, ma è grasso, quindi, moderazione. Troppo parmigiano, specie per chi ha problemi di digestione, può dare fastidio, pesantezza, capisci? Mia nonna, poverina, se ne mangiava troppo, poi soffriva di bruciori di stomaco.

Quindi, in sintesi:

  • Bambini: Poche dosi piccole, gradualmente.
  • Anziani: Stessa cosa, occhio alla digestione.
  • Chi ha problemi di colesterolo: Meglio limitarlo, per ovvi motivi, no?

Ecco, credo sia tutto. Ah, mia cugina, quella che fa la dietologa, dice anche di stare attenti se si è intolleranti al lattosio, anche se il parmigiano ne contiene meno rispetto ad altri formaggi. Ma comunque, meglio non esagerare, mai!

Chi ha il colon irritabile può mangiare il Parmigiano Reggiano?

Parmigiano Reggiano? Si può.

  • Lattosio presente, ma in tracce. Stagionatura lunga: meno fastidi.
  • Porzioni piccole. Ascoltare il corpo. La tolleranza è personale.
  • Nessuna regola fissa, solo buon senso. Come per quasi tutto, d’altronde.

Poi, ovvio, se sei allergico al latte… il formaggio non fa miracoli. Ma non ne fa nessuno, penso.

Informazioni aggiuntive:

Il Parmigiano Reggiano è un formaggio DOP. La stagionatura minima è di 12 mesi, ma può arrivare a superare i 36. Più è stagionato, meno lattosio contiene.

Chi non può mangiare il Parmigiano Reggiano?

Chi non può mangiare Parmigiano Reggiano? Ah, bella domanda! Nessuno, in teoria, tranne forse i topi che sono allergici al latte (mia zia Pina ha un gatto che giura sia allergico al Parmigiano, ma Pina è un po’…eccentrica). Scherzi a parte, la quantità è la chiave!

  • Anzianetti? Un po’ meno, che le loro pance sono più delicate di una foglia d’autunno. Tipo una pallina da golf, non una palla da bowling!
  • Piccoli pargoli? Stessa storia, dosaggi minimi, altrimenti si ritrovano a correre come criceti in gabbia!

Il Parmigiano è bomba, eh? Ma è un formaggio ciccione, ricco di grassi come un milionario di Dubai! Quindi, moderation is key, come dicono gli inglesi! Mia nonna, che di anni ne ha 92 e mangia Parmigiano come se fosse pane, mi diceva sempre: “Poco ma buono, eh!”. La saggezza popolare, eh?

  • Attenzione: Se hai problemi renali, allergie al latte o intolleranze lattosio, meglio chiedere al dottore prima di lanciarti in una maratona di Parmigiano! Anche se il mio vicino, che ha la pressione come una montagna, se ne mangia una ruota al giorno e sta benissimo… ma è una eccezione, e poi ha i geni di un supereroe!

  • Bonus: Quest’anno ho scoperto che pure il mio criceto si lecca le zampine dopo aver annusato il Parmigiano. Non so se sia una buona o cattiva notizia. Ah, dimenticavo, ho scoperto che il Parmigiano è ottimo anche sulle unghie… scherzo, ovviamente (o forse no?!).

Chi è il colesterolo alto può mangiare il Parmigiano Reggiano?

Colesterolo alto? Parmigiano Reggiano? Dipende. Moderazione. Punto.

  • Il Parmigiano contiene colesterolo. Fatto.
  • Dieta bilanciata: fondamentale. Altrimenti, problemi.
  • Quantità ridotte: chiave. Non eccedere.

Ricordo mia nonna, sempre un po’ di Parmigiano grattugiato, ma una vita attiva. Genetica? Chi lo sa.

Il colesterolo è una bestia complessa. Non solo il cibo. Anche stress, genetica… È la vita, no? Un gioco di equilibri.

  • Consulenza medica: indispensabile. Ogni caso è unico. La mia dottoressa, la Rossi, lo ripete sempre.
  • Analisi del sangue: aggiornamenti costanti. Fondamentale per la gestione. Ho fatto gli esami la scorsa settimana. Livelli accettabili, per ora.

Parmigiano Reggiano, un piacere limitato. Non è una condanna. È una scelta.

#Caseina Grassi #Parmigiano Latte