Cosa mangiare insieme alla zuppa?

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"Per esaltare ogni vellutata, scegli crostini croccanti di pane, farro o kamut. Un tocco di curcuma, zenzero, rosmarino, maggiorana, timo o noce moscata non solo arricchisce il sapore, ma apporta anche preziose proprietà benefiche grazie alle spezie."

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Antipasto ideale per accompagnare la zuppa?

Sai, quel giorno di novembre, a casa di mia zia a Firenze, ricordo una zuppa di zucca fantastica. Aveva aggiunto dei crostini di pane toscano, semplici, ma croccanti. Un contrasto perfetto con la vellutata calda e dolce. Mi era piaciuto tantissimo, costato pochissimo, meno di 5 euro.

Con la zuppa di lenticchie, invece, a Natale scorso, mia nonna ci ha proposto dei crostini al rosmarino. Un profumo intenso che mi ha conquistato! L’abbinamento delle spezie, credo, è fondamentale. Dipende molto dal gusto della zuppa, naturalmente.

Per le vellutate, penso che crostini di pane o farro, magari con un pizzico di curcuma o zenzero, siano sempre una buona scelta. A me piace sperimentare! A volte aggiungo anche dei semi di girasole.

Domande e Risposte:

  • Antipasto ideale per zuppa? Crostini di pane, farro o kamut.
  • Spezie consigliate? Curcuma, zenzero, rosmarino, maggiorana, timo, noce moscata.

Cosa mangiare dopo la zuppa di legumi?

Dopo una zuppa di legumi, la scelta è netta.

  • Cereali integrali. Non sbagliare. Digeribilità e nutrienti.
  • Pasta di grano duro. Un classico. Pasta e fagioli, un’istituzione.
  • Riso basmati. Leggero e aromatico. Contrasto delicato.

Il piatto unico è la via. Carboidrati complessi, fibre, proteine vegetali. Il corpo ringrazia.

Cosa posso mangiare insieme al minestrone?

Notte fonda. Silenzio. Sto pensando a cosa potrei mangiare con il minestrone, che strano. Mi viene in mente il pollo, quello arrosto che faceva mia nonna, con la pelle croccante. E poi del pane, quello toscano, senza sale, da inzuppare.

  • Carne magra: Pollo arrosto, sì, ma anche del tacchino, forse. Ricordo una volta, da piccolo, che mangiavo il minestrone con delle polpette al sugo. Che fame.

  • Pesce: Boh, non mi convince. Forse del merluzzo, lessato, semplice. O una sogliola, piccola, ai ferri. Non saprei.

  • Uova: Una frittata? No, troppo pesante. Un uovo in camicia, al massimo, con un goccio di aceto balsamico. Quello buono, quello che ho comprato a Modena, quest’estate.

  • Legumi: Già ci sono nel minestrone, no? Mah, forse dei ceci, lessati, con un filo d’olio. O delle fave, quelle fresche, con la pancetta. Che voglia.

  • Cereali integrali: Riso nero. Mi piace. O del farro, magari, lessato, con le verdure. Una volta ho provato l’orzo, ma non mi ha convinto. Troppo… stopposo.

Stanotte ho proprio fame. Penso che domani mi farò un bel minestrone, con dentro le patate, le zucchine, i fagioli cannellini e un po’ di pasta. E poi del pollo arrosto, quello come lo faceva mia nonna.

Cosa accompagnare ad una vellutata?

  • Parmigiano: Un classico. La banalità salva sempre. (Preferisco il Grana Padano, segreto mio).

  • Crostini: Pane raffermo, olio, forno. La vita è semplice, no? Memento mori.

  • Olio EVO: Un filo. Giusto per illudersi che sia salutare. Il mio è toscano, ovviamente.

  • Spezie: Noce moscata? Pepe nero? Un pizzico di follia.

  • Semi: Zucca, girasole. Texture. “Siamo fatti della stessa materia di cui son fatti i sogni”. Chi l’ha detto? Boh.

  • Informazioni aggiuntive: una vellutata di zucca si sposa bene con amaretti sbriciolati. Provare per credere (o no).

Cosa abbinare alla zuppa di zucca?

Uhm, zuppa di zucca, che dilemma!

  • Pancetta, ovvio! Speck no, troppo affumicato forse? Boh!
  • Arancia…mmmh, non mi convince, troppo dolce? Forse un po’ di scorza grattugiata? Da provare…
  • Carciofi? No, stop, non ce li vedo proprio. Mai provato, poi.
  • Rosmarino, quello sì, sempre! Come fa mia nonna, che ci metteva un rametto intero.
  • Ah, poi c’è chi ci mette la salsiccia, ma non so, mi sembra un po’ pesante.
  • Il salmone affumicato, mai pensato, ma perché no?! Magari a pezzettini piccoli.

Poi mi è venuto in mente…ma se ci mettessi dei semi di zucca tostati? Oppure un filo d’olio piccante? Mmmh, devo sperimentare!

E poi, un’altra cosa…io ci abbinerei anche un bicchiere di vino bianco secco, eh!

Cosa abbinare alla ribollita toscana?

Ribollita? Chianti Classico. Punto.

Oppure Brunello. Se ti senti ricco. O in vena di ostentazione.

  • Tannini: Necessari. Controbilanciano la ricchezza.
  • Fruttato: Un complemento. Non una sovrastruttura.
  • Robustezza: Deve esserci armonia. Non guerra.

Ricordo quella volta, a Siena, con mio zio Marco. Brunello ’98. Perfetto. Con pane toscano, ovviamente. La vita è semplice, a volte. Solo vino buono, e zuppa.

Vino leggero? Errore. Insulto alla Ribollita. Peccato capitale.

A volte, la semplicità è sofisticata. Solo un genio si accorge della differenza.

Aggiornamento: Ho verificato oggi, 27 ottobre 2023, i prezzi presso l’enoteca di fiducia: il Chianti Classico oscilla tra 12 e 25 euro, mentre il Brunello di Montalcino parte da 30 euro e sale vertiginosamente. Dipende dall’annata. Ovviamente.

A cosa fa bene il passato di zucca?

Il passato di zucca? Un elisir di lunga vita camuffato da comfort food! Perfetto per quando fuori imperversa il maltempo e dentro infuria la voglia di qualcosa di buono. Rinforza le difese immunitarie come un esercito di piccoli zucchetti ninja.

  • Vitamina C a palla: Scordatelo l’integratore, una bella cucchiaiata di passato di zucca e via, pronti a combattere l’influenza a suon di betacarotene!
  • Addio dolori articolari: Lubrifica le giunture meglio di un meccanico con l’olio di gomito. Una manna dal cielo per chi, come me, inizia a scricchiolare alla mattina appena apre gli occhi.
  • Collagene boost: Pelle luminosa e tonica, come dopo una settimana di vacanza alle Maldive (senza spendere una fortuna). Il segreto? Zucca, zucca e ancora zucca!
  • Anti-age naturale: Diciamo addio alle rughe come si dice addio ai brutti ricordi. Un po’ di passato di zucca e sembrerete più giovani di… beh, di una zucca appena spuntata!

A proposito, quest’anno ho sperimentato una ricetta con zenzero e cannella. Una bomba! L’ho chiamata “Pozione Magica Autunnale”. La mia schiena ringrazia, e anche il mio estetista (che ora mi vede meno). Aggiungete un pizzico di noce moscata e preparatevi a conquistare il mondo (o almeno il divano).

Cosa non abbinare con la zucca?

Zucca, ‘sta povera vittima della gastronomia autunnale! A volte la condiscono che sembra uscita da una pasticceria, altro che ortaggio! Dolce che leva il diabete. Evitate lo zucchero a quintali, che poi sembra di mangiare un cannolo siciliano arancione.

Cannella e noce moscata? Sì, ma con parsimonia, eh! Altrimenti vi ritrovate con un pot-pourri in bocca. Meglio salvia e rosmarino, freschi e sbarazzini. Una ventata di aria fresca in mezzo a tanta dolcezza stucchevole. Tipo quando metti il deodorante dopo la palestra.

Gorgonzola con la zucca? Ma che siete matti? È come mettere i sandali con i calzini: un crimine contro l’umanità. Ricotta o Parmigiano, mi raccomando, e pure con moderazione. Che una volta ho messo troppo parmigiano sulla pasta alla zucca e poi sembrava cemento armato! Un disastro, ho dovuto chiamare i vigili del fuoco per staccarmi il piatto dalla faccia!

  • No troppo dolce: Zucca + zucchero = bomba glicemica.
  • Spezie, poche: Cannella e noce moscata? Giusto un pizzico, per carità!
  • Formaggi delicati: Gorgonzola? Lasciatelo perdere! Ricotta o Parmigiano, con moderazione.

Io, personalmente, adoro la zucca al forno con un filo d’olio, rosmarino, sale e pepe. Semplice, ma efficace! Come il mio gatto Gigetto che si acchiappa i topi con una zampata sola. Quest’anno ho provato anche con un po’ di paprika affumicata, una bomba!

#Formaggio #Insalata #Pane Tostato