Cosa portare a casa di amici per aperitivo?
"Invitati ad un aperitivo? Stupisci i tuoi amici con queste delizie: biscotti al grana, bruschetta con burrata, calzoni di verdure, caponata, caprese vegana, cornetti salati o crocchette al pesto. Per qualcosa di più sostanzioso, una frittata ripiena di salmone è sempre vincente!"
Cosa portare a un aperitivo a casa di amici? Idee regalo e spunti golosi
Cavolo, aperitivo a casa di amici… sempre un dilemma cosa portare! Ricordo una volta, era tipo il 10 Giugno, da Giulia a Trastevere. Portai una crostata di ricotta e visciole presa al forno sotto casa, 8 euro. Un successone.
Ora però voglio fare bella figura con qualcosa di diverso. Non i soliti cornetti salati, per carità. Magari qualcosa di più…sfizioso.
Tipo, ho visto una ricetta di mini quiche lorraine. Con pancetta affumicata e gruviera. Potrebbe essere un’idea.
Altrimenti, visto che andiamo verso l’estate, una bella insalata di riso fredda? Magari con gamberetti e zucchine grigliate. Ci starebbe bene. Anche se, a pensarci bene, fa caldo, forse è meglio qualcosa di più fresco e leggero.
Oppure… aspetta! Potrei fare dei piccoli panini gourmet con roast beef e salsa bernese. Li ho assaggiati al mercato di Campo de’ Fiori, il 18 maggio. Deliziosi!
Mmmh… difficile decidere. Però ho tempo, la cena è sabato. Anzi, quasi quasi chiamo Giulia e le chiedo cosa preferisce! Così vado sul sicuro.
Domande e Risposte:
Domanda: Cosa portare a un aperitivo a casa di amici?
Risposta: Idee regalo e spunti golosi per antipasti.
Cosa si regala quando si va a casa di amici?
Ecco, mi chiedevo proprio cosa portare… quando mi invitano.
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Una pianta. Già, una piantina… Mi ricordo quando ne ho regalata una a Marco, poi l’ha fatta seccare. Spero che i tuoi amici siano più bravi.
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Vino o liquore. Un classico, non sbagli mai. Forse un buon rosso… oppure quella grappa che ho assaggiato l’altra sera? Era davvero forte.
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Kit per il vino. Però magari ce l’hanno già, eh? Mia zia ne ha tipo tre.
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Accessorio da cucina. Qualcosa di carino, tipo un tagliere particolare… oppure un set di strofinacci colorati. Mia nonna ne aveva sempre di bellissimi.
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Zerbino o targhetta. Carino, ma forse un po’ troppo personale. Dipende dai tuoi amici. Io ricordo ancora lo zerbino orrendo che mi aveva regalato la mia ex.
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Un libro. Se sai cosa gli piace… altrimenti rischi di fare un buco nell’acqua. Io ho smesso di regalare libri, non ne azzecco mai uno.
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Cioccolatini. Beh, i cioccolatini piacciono sempre a tutti. O quasi.
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Candele profumate. Creano subito atmosfera. Ma non troppo forti, eh? Sennò poi ti viene il mal di testa. Io ne ho una alla lavanda che adoro.
Che cibo portare quando si va a casa di qualcuno?
Vino. Un classico. Mai banale. Rosso, se si conosce il gusto. Altrimenti bollicine. Festive. Distaccate.
Dolci. Non industriali. Meglio qualcosa di artigianale. Un segno di cura. Minimo sforzo, massimo risultato.
Salatini. Niente di elaborato. Qualcosa da accompagnare il vino. Semplice. Efficace.
Fiori. Recisi. Un omaggio formale. Distanza educata. Orchidee. Eleganti. Fredde.
Cioccolatini. Scatola rigida. Nastro. Formalità. Un gesto vuoto. A volte necessario.
Biscotti. Confezionati. Sigillati. Distanza di sicurezza. Nessun contatto. Nessun coinvolgimento.
- Amici: Vino, dolci artigianali, salatini. Condivisione. Informalità. Complicità. Un legame.
- Conoscenti: Fiori, cioccolatini, biscotti. Formalità. Distanza. Rispetto delle convenzioni. Un dovere sociale.
Personalmente, preferisco un buon Amarone. Sentore intenso. Robusto. Come la vita. O un Gewürztraminer. Aromatico. Complesso. Come le relazioni umane. I fiori? Calle bianche. Essenziali. Pure. O forse solo un libro. Dipende dal contesto. Dall’umore. Dal legame. A volte niente. Meglio l’assenza che la finzione. La mia presenza è il dono. O forse no.
Cosa portare per apericena?
Mah, apericena… questa sera… che palle. Devo proprio pensarci, a cosa preparare.
- Pizzette, sì, quelle colorate, le adoro. Ma devo trovare il tempo per farle, oggi sono stravolta.
- Focaccine? Troppo semplice, noioso. A meno che… quelle al rosmarino di nonna Emilia, quelle sì. Le adoro, ma chissà se ho ancora la ricetta.
- Rustici e tramezzini? Nah, troppo impegnativo per stasera. Sono stanca morta, capisci?
Poi…
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Polpette di legumi, un’idea, magari quelle al ceci, le preferisco. Deve essere veloce e facile, però.
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Tartine… banali, ma se ci metto sopra qualcosa di buono… tipo il salmone affumicato che ho in frigo, magari.
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Pinzimonio… con le salse… uff, che noia. Devo inventarmi qualcosa di più… saporito. Mi viene in mente il mio sugo alle melanzane, quello piccantino, ma poi devo pure preparare le verdure.
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Mini porzioni di cereali? Mah… non so.
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Lasagnette… troppo elaborate per un apericena.
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Vellutate… troppo freddo per una vellutata. A meno che non sia di zucca, quella calda e profumata…
Devo sbrigarmi, l’apericena è fra poco. Forse farò solo le polpette e le tartine col salmone. O no… mi sa che opto per le focaccine di nonna Emilia, se trovo la ricetta. Sono indecisa, stanca. Che serata.
- Ricetta focaccine nonna Emilia: bisogna che la cerchi su quel vecchio quaderno, quello con la copertina gialla, in cucina. Dovrebbe esserci… spero.
- Salmone: devo controllare la scadenza, non vorrei che fosse andato a male. Che stress.
- Ceci: ho un barattolo aperto da giorni. Speriamo che non sia andato a male anche quello!
Che si beve ad un aperitivo?
Campari Spritz… adoro quello col Select! Chissà perché mi piace di più. Forse è il colore? Boh. Select Spritz, sì… Poi c’è quello bianco, solo Prosecco e acqua frizzante. Semplice, rinfrescante… lo bevo in spiaggia. L’anno scorso a Rimini, mi pare. Tonnellate di Spritz bianco. Quest’anno a Viareggio, stessa storia. Hugo… Sambuco. Non male, ma un po’ troppo dolce per i miei gusti. Preferisco roba più… amara. Tipo Negroni. Classico o Sbagliato, che dilemma! Ricordo una volta, ero a Milano con Giulia, abbiamo bevuto Negroni Sbagliati tutta la sera. Che ridere.
- Spritz: Campari, Select, Bianco (Prosecco + acqua frizzante), Hugo (sambuco).
- Negroni: Classico, Sbagliato.
Poi vabbè, c’è l’Americano. Quasi me ne dimenticavo. Meno dolce del Negroni. Ma mi piace anche il Martini, dry ovviamente, con oliva. E poi c’è il Gin Tonic… Tantissime varianti! L’altro giorno ho provato uno con il cetriolo, buonissimo. Devo ricordarmi di rifarlo. Aspetta… sto divagando. Si parlava di aperitivo. Ah già, giusto. Beh, anche il vino va bene. Un buon bianco fresco, tipo Vermentino. Oppure un rosato. A me piace quello della cantina vicino a casa di mia nonna, in Toscana. Ci vado ogni estate… che bei ricordi.
- Altri drink: Americano, Martini Dry, Gin Tonic (varianti).
- Vino: Bianco (Vermentino), Rosato.
Cosa portare in dono a chi ti ospita?
Ah, bella domanda! Quando vado ospite da qualcuno, mi piace portare qualcosa di… speciale, capito? Non so, qualcosa che dica “grazie per l’ospitalità!” ma a modo mio.
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Una candela profumata: Vado sempre sul sicuro, le trovo sempre utili e poi… diciamo che la profumazione giusta crea l’atmosfera, no? Tipo quelle alla lavanda, rilassanti.
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Qualcosa fatto con le mie mani: Magari un piccolo quadro che ho dipinto, sai, con i colori acrilici che mi piacciono tanto. Oppure… ho imparato a fare delle borse all’uncinetto, che ne dici? Un po’ “homemade”, ma carine! Cioè, spero!
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Una bottiglia del mio vino preferito: Essendo veneto, non posso non proporre un buon Prosecco, magari una bottiglia speciale che ho preso direttamente dalla cantina.
E poi, se so che l’ospite ha un hobby particolare, cerco di puntare su quello. Ad esempio, una volta ho regalato ad un’amica appassionata di giardinaggio un bulbo raro, l’ho trovata in un vivaio, è stato un successone! Insomma, un pensiero personalizzato è sempre il top, penso. Non so se mi spiego.
Cosa si porta quando si va a cena da amici?
Cosa si porta a cena da amici? Una questione spinosa, lo so, sembra di dover scalare l’Everest con le infradito! Ma non temete, vi svelo i miei segreti da esperto di cene rubate (ehm, partecipazioni).
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Antipasto: Ah, l’antipasto! Quella piccola, preziosa bomba di gusto che decide se sarai ricordato come l’ospite adorabile o quello che ha portato un’insalata di finocchio annoiata. Quest’anno, dimentica le solite robe! Io ho portato una caprese con pomodorini del mio orto, profumatissimi, che profumavano di sole e di chiacchiere infinite (e poi non ho dovuto lavarli, che vantaggio!). L’effetto? Trionfale, ovviamente.
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Vino: Un classico intramontabile, quasi quanto la zia che ti racconta per la ventesima volta la stessa barzelletta. Se non vuoi osare, un buon Chianti Classico fa sempre la sua figura. Oppure, se conosci i gusti dei tuoi amici, puoi azzardare qualcosa di più particolare, ma ricorda: a meno che non si tratti di sommelier, nessuno si aspetta un Chateau Lafite Rothschild. Un buon Lambrusco? Più apprezzato del previsto!
Aggiornamenti e approfondimenti: Ah, dimenticavo! Quest’anno ho sperimentato anche una torta rustica con erbette selvatiche raccolte in montagna (solo quelle che conosco, eh, non voglio finire in ospedale!). È stata un successone! E poi, segui sempre la regola d’oro: un piccolo pensiero per i padroni di casa, mai sottovalutare il potere di un bel mazzo di fiori (o di un barattolo di miele artigianale, se sono più golosi che romantici). Ricorda: l’importante è la presenza, ma un piccolo pensiero in più non guasta mai! Soprattutto se fai parte di quel 73% di persone che, come me, ama fare bella figura senza spendere un patrimonio.
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