Cosa si usa per brasato?

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Per un brasato eccellente, si predilige il cappello del prete (o arrosto della vena), taglio pregiato di prima scelta. Unalternativa valida, seppur di seconda categoria, è il fesone o fermo di spalla.

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Il Taglio Perfetto per un Brasato Indimenticabile: Guida alla Scelta della Carne

Il brasato, un trionfo di sapori che affonda le sue radici nella tradizione culinaria italiana, è un piatto che scalda il cuore e appaga il palato. La sua preparazione, apparentemente semplice, cela un segreto fondamentale: la scelta del taglio di carne. Non tutti i tagli sono uguali e la loro influenza sul risultato finale è determinante per la riuscita di questo piatto prelibato.

Mentre diverse regioni e ricette possono variare, un principio rimane costante: per un brasato che si sciolga in bocca, tenero e ricco di sapore, è necessario optare per tagli di carne ricchi di tessuto connettivo. Questo tessuto, durante la lunga cottura a fuoco lento, si trasforma in gelatina, conferendo al brasato una consistenza succulenta e un sapore profondo e avvolgente.

Il re indiscusso dei tagli per brasato è senza dubbio il cappello del prete, conosciuto anche come arrosto della vena o girello di spalla. Questo taglio, ricavato dalla spalla del bovino, è un vero gioiello gastronomico. La sua marezzatura, ovvero la presenza di grasso intramuscolare, garantisce una carne tenera, saporita e incredibilmente succosa. La sua forma, vagamente triangolare, lo rende ideale per una cottura uniforme e un aspetto finale impeccabile. Il cappello del prete è un taglio di prima scelta, capace di trasformare un semplice brasato in un’esperienza culinaria memorabile.

Se il cappello del prete non dovesse essere disponibile o se si desidera un’alternativa più economica, il fesone di spalla (o fermo di spalla) rappresenta una valida, seppur di seconda categoria, soluzione. Anche questo taglio proviene dalla spalla del bovino, ma presenta una minore quantità di grasso intramuscolare rispetto al cappello del prete. Di conseguenza, il brasato ottenuto con il fesone potrebbe risultare leggermente meno tenero e succoso. Tuttavia, con una marinatura accurata e una cottura sapiente, il fesone di spalla può comunque regalare un brasato gustoso e appagante.

Consigli aggiuntivi per un brasato perfetto:

  • La marinatura: Immergere la carne in una marinatura a base di vino rosso, erbe aromatiche e verdure per almeno 24 ore intensificherà il sapore e contribuirà ad ammorbidire le fibre.
  • La rosolatura: Rosolare la carne su tutti i lati a fuoco vivace sigilla i succhi e favorisce la formazione della crosticina esterna, fondamentale per la successiva brasatura.
  • La cottura lenta: Una cottura a fuoco lento, per diverse ore, è la chiave per trasformare un taglio di carne tenace in un brasato tenero e succoso.
  • Il brodo: Utilizzare un brodo di carne di alta qualità, preferibilmente fatto in casa, arricchirà il sapore del brasato.

In conclusione, la scelta del taglio di carne è un elemento cruciale per la preparazione di un brasato eccellente. Sebbene il cappello del prete rappresenti la scelta ideale per un risultato impeccabile, il fesone di spalla può essere una valida alternativa. Ricordate di seguire i consigli aggiuntivi per esaltare al massimo il sapore e la tenerezza della carne, trasformando un semplice piatto in un’autentica delizia. Buon appetito!