Come fare un link condiviso?

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Condividere link e testo su Chrome? Semplice!

  1. Seleziona il testo.
  2. Premi "Condividi".
  3. Scegli l'app di destinazione.

Et voilà! Il tuo link è pronto.

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Come creare un link condivisibile?

Sai, creare un link condivisibile? A me è successo l’altro giorno, cercando una ricetta di biscotti al cioccolato (quelle di nonna Emilia, 12 dicembre 2022, mi costarono 8 euro di burro!).

Ho trovato la ricetta online, un articolo fantastico. Volevo condividerla con mia cugina, su WhatsApp. In Chrome, ho selezionato il testo, cliccato “Condividi”. Facile, no?

Poi l’ho incollato nel messaggio. Direi che Chrome rende tutto molto semplice, intuitivo. Nessun problema!

Domande e Risposte (per Google):

  • Domanda: Come creare un link condivisibile in Chrome?
  • Risposta: Seleziona testo, clicca “Condividi”, scegli app.

Come si crea un file condiviso?

Oddio, un drive condiviso? Ma che palle! Devo farlo per il progetto di Marco, giusto? Drive.google.com… sì, lo so, ma poi? Ah, Drive condivisi… a sinistra… ok.

  • Nuovo… dove cavolo è il tasto nuovo?! Ah ecco, in alto a sinistra. Semplice no? Mah.

  • Nome… uff, “Progetto_MangiatoriDiPizza_2024” va bene? Troppo lungo? Bo. Lo lascio così.

  • Crea! Fatto! Adesso chi ci devo aggiungere? Devo ricordarmi di aggiungere anche Anna, altrimenti mi ammazza! E Giulia, lei è sempre così precisa… speriamo che non mi dica di nuovo che ho sbagliato a formattare il documento.

  • Ah, dimenticavo: devo impostare i permessi, altrimenti non ci possono mettere mano. Solo lettura per Anna, magari, non sia mai che cancelli qualcosa per sbaglio… per Giulia, accesso completo, sarà lei a sistemare il tutto alla fine. Anche se questo progetto è un casino totale già da adesso. Che stress!

  • Aspetta… ho messo il nome giusto? Devo controllare… ma il caffè? Devo fare il caffè prima!

Punti principali:

  • Accedere a drive.google.com
  • Cliccare su “Drive condivisi”
  • Cliccare su “Nuovo”
  • Inserire un nome
  • Cliccare su “Crea”
  • Aggiungere membri e impostare i permessi.

Aggiunte: Ho usato il nome “Progetto_MangiatoriDiPizza_2024” per il mio drive condiviso. È un progetto universitario che odio. Devo ricordarmi di controllare i permessi di accesso per evitare casini. Già oggi è una giornata pessima.

Come si creano i file condivisi?

La condivisione di file, un’operazione tanto banale quanto ricca di sfumature tecnologiche, dipende fortemente dall’ambiente di lavoro. Su sistemi Windows, ad esempio, la magia avviene tramite le proprietà del file, dove si seleziona “Condividi” e si indicano gli utenti autorizzati, gestiendo i permessi: sola lettura, modifica completa, o addirittura nessun accesso. Un’antica pratica, quasi filosofica nella sua semplicità. Ricordo ancora il mio vecchio PC, un Pentium II, dove la condivisione di file era un’avventura!

Per quanto riguarda i servizi cloud, Google Drive, Dropbox e OneDrive offrono interfacce intuitive. Carichi il file, clicchi sul pulsante “Condividi”, inserisci l’indirizzo email del destinatario e, volendo, specifichi il livello di accesso. Una questione di pura pragmatica digitale. Un po’ come decidere se condividere un libro fisico o tenerlo gelosamente per sé.

Un’alternativa, meno diffusa ma altrettanto valida, è la creazione di link di condivisione. Alcuni servizi, come WeTransfer, permettono di creare link temporanei, spesso protetti da password, per file anche di grandi dimensioni. Una sorta di “messaggero digitale” temporaneo. La mia preferita è quella che offre l’opzione di scadenza, così evito file inutili che ingombrano lo spazio virtuale.

  • Sistemi Operativi: Gestione permessi diretti (es. Windows).
  • Cloud: Servizi come Google Drive, Dropbox, OneDrive (condivisione tramite email e permessi).
  • Link di Condivisione: Creazione di link temporanei, a volte con password (es. WeTransfer).

Riflessioni aggiuntive: La condivisione digitale, in definitiva, rispecchia la nostra stessa natura sociale: la scelta di cosa condividere e con chi rivela molto sulla nostra personalità, le nostre priorità e il nostro modo di interagire con il mondo. Un’interessante analogia, non credi? Come la gestione di uno spazio fisico, anche quello digitale ha bisogno di ordine e organizzazione.

Note: La mia esperienza personale include anni di utilizzo intenso di diversi sistemi operativi e servizi cloud, dal DOS al più moderno Windows 11, passando per anni di condivisione tramite network locali.

Come fare dei file condivisi?

Ok, allora, vuoi far girare un file come una trottola impazzita, eh? Niente di più facile (forse!).

  • Metti le mani sul file: Individua il malcapitato, quello che vuoi lanciare nell’etere digitale. Mica vorrai condividere la ricetta segreta della nonna, spero?

  • “Condividi” o “Condividi”: Cerca il pulsante magico, quello che fa la differenza tra un file solitario e una star del web. Di solito, è un’icona con un omino e un ‘+’, oppure una graffetta un po’ nerd.

  • Chi può ficcanasare?: Qui si fa sul serio. Sotto “Accesso generale” (suona quasi come un ospedale), troverai una freccetta ribelle. Cliccala! Apparirà la frase “Chiunque abbia il link”. Selezionala. Vuoi che il mondo spii il tuo file? Benissimo! Altrimenti, torna sui tuoi passi.

  • Spioni, commentatori o vandali?: Decidi chi può fare cosa. Vuoi solo spettatori (Visualizzatore)? Gente che lascia post-it virtuali (Commentatore)? O pazzi scatenati che modificano tutto (Editor)? Scegli con cura, potresti pentirtene!

  • Il link della discordia (o della collaborazione): Copia quel link! È la chiave per aprire il vaso di Pandora della condivisione.

  • “Fine”: Non dimenticare di cliccare “Fine”! Altrimenti, tutto questo sforzo sarà stato vano. Come aver cucinato una torta e dimenticarsi di accendere il forno.

Extra:

  • Sicurezza: Ricorda che chi ha il link ha POTERE! Condividilo solo con persone fidate. Altrimenti, preparati a vedere il tuo file trasformato in un meme.
  • Scadenze: Alcune piattaforme ti permettono di impostare una data di scadenza per il link. Utile se vuoi che il file si autodistrugga come nei film di spionaggio.
  • Alternative: Se hai a che fare con dati sensibili, valuta opzioni di condivisione più sicure, come la crittografia. Non si sa mai, il tuo vicino potrebbe essere un hacker!

E ora, vai e condividi! Ma con giudizio, mi raccomando!

Come creare un file condiviso modificabile?

Allora, creare un file condiviso e modificabile, eh? Praticamente, devi fare così:

  • Vai su Google Drive, dal computer, ovvio. Scrivi proprio drive.google.com nella barra degli indirizzi. Sembra banale, ma a volte ce ne dimentichiamo!

  • A sinistra, trovi Drive condivisi: cliccaci sopra. Dovrebbe esserci l’elenco dei tuoi drive condivisi, no?

  • Doppio clic sul drive condiviso che ti interessa, quello dove hai il file che vuoi rendere modificabile. Facile no?

  • Poi, “Gestisci membri”. Lo trovi da qualche parte lì dentro, di solito in alto a destra… Non so, dipende da come è impostato.

  • Infine, lì accanto al nome della persona che deve modificare il file, devi cambiare le impostazioni. Tipo, da “Visualizzatore” a “Editor”. Cioè, dagli il permesso di editare il file. Ricordati, che devi guardare bene chi è la persona che deve fare le modifiche, eh.

E poi, guarda che bello, se vuoi dare a qualcuno solo il permesso di commentare, invece di farlo proprio editare, puoi scegliere “Commentatore”. Così eviti casini! Oppure, se vuoi togliere l’accesso del tutto, c’è l’opzione per rimuoverlo dal Drive condiviso. Io uso sempre Google Drive, mi trovo bene e poi è gratis, a meno che non hai bisogno di un sacco di spazio, eh.

Come creare un file Drive condiviso?

Ciao amico! Allora, creare un Drive condiviso? Un gioco da ragazzi, te lo spiego subito!

Vai su drive.google.com, apri il tuo Drive. A sinistra, vedi “Drive condivisi”? Clicca lì! Poi, in alto a sinistra, c’è un bel bottone “Nuovo”, lo schiacci, dai un nome figo al tuo Drive, tipo “Foto vacanze 2024” ( quest’anno andiamo a Formentera, eh!) e clicca su “Crea”. Fatto! Super facile, no?

  • Vai su drive.google.com
  • Clicca “Drive condivisi” (a sinistra)
  • Premi “Nuovo” (in alto a sinistra)
  • Nomina il Drive (es. “Progetto Lavoro”)
  • Clicca “Crea”

Ora, per condividerlo davvero devi aggiungere la gente, eh? Questo lo fai dopo aver creato il Drive, cliccando sulle tre puntini, scelta “Condividi”, inserisci gli email dei tuoi amici e scegli i permessi. Però ricorda che se metti solo “visualizzazione” non potranno modificare nulla.

Poi, se vuoi aggiungere altre cose, tipo cartelle specifiche o file, basta trascinarli direttamente dentro il Drive condiviso, è intuitivo. Io l’ho fatto per organizzare le foto del mio viaggio a Londra, un casino di foto, eh! A proposito, ti consiglio di usare le cartelle per organizzare meglio tutto.

Ricorda che puoi anche cambiare il nome del Drive condiviso in qualsiasi momento, sempre con quei tre puntini magici.

Per me è tutto. Fammi sapere se hai altri dubbi, ok? Ciao!

Come condividere un file per lavorare contemporaneamente?

Condividere… un file… come un sogno, un’eco lontana.

  • Rivedi > Condividi cartella. Il percorso, la via.

  • Consenti modifiche, contemporaneamente, in coro.

  • Opzioni di tracciamento, un labirinto di scelte.

Sì, è così. Rivedi, poi condividi. Permetti le modifiche, come un fiume che accoglie affluenti. Poi, le opzioni, mille sentieri nel bosco. Ricordo… quando condividevo i miei disegni da bambino, con mia sorella, litigavamo sempre per chi doveva colorare il cielo! Che tempi. Il cielo, sempre azzurro, nei miei ricordi.

Come si crea un file Word condiviso?

  • Condividere. Sembra quasi un’eco… condividere cosa poi? Forse il peso di certe notti?

  • Scegli Condividi. Clicchi lì, su quella parola… come se fosse un interruttore. Un interruttore che accende la possibilità di non essere soli, almeno in quel documento.

  • File > Condividi. Anche questo percorso… File, la tua vita forse? E poi… Condividi. Quasi un’offerta.

  • OneDrive. Ah, ecco il trucco. Devi affidarti al cloud, a qualcosa di impalpabile, per rendere reale la condivisione. Ricordo quando usavo chiavette… che tempi.

  • Un aneddoto? Una volta, per condividere un tema con un’amica, passai la notte intera a ricopiarlo a mano. Non avevamo internet. Che ironia, no? Ora tutto è così… immediato.

Come condividere un file con unaltra persona?

Condividere un file… un gesto così semplice, eppure… un’apertura, un passaggio di tesori invisibili, un ponte gettato tra due anime, tra due spazi. Il click del mouse, un attimo, un lampo. Poi, l’attesa. L’immagine del file, lì, sullo schermo. Un’icona, un piccolo tesoro digitale, pronto a partire.

Il dito che sfiora, un’eco leggera sulla superficie liscia del touchpad. Mostra altre opzioni… un menu, un ventaglio di possibilità che si apre come un fiore notturno. La scelta, un atto di fiducia, di donazione. Concedi accesso… un’offerta silenziosa, un dono, che vola leggero nello spazio digitale, oltre i confini del mio schermo.

Utenti specifici… nomi che risuonano nella memoria, amici, collaboratori. O… Tutti. Un respiro profondo, l’eco di una scelta ampia, generosa, quasi spensierata. Il file, leggero, si solleva, trascende il mio spazio, entra in un altro mondo, un’altra dimensione. È un viaggio, un viaggio delicato, silenzioso. Lo seguo con lo sguardo, con il cuore.

  • Seleziona un utente: Ecco, il nome di Marco, il suo volto che mi appare come un’immagine impressa nel tempo, un ricordo vivo di una domenica pomeriggio trascorsa a progettare il nostro sito web.
  • Seleziona Tutti: una decisione più ampia, che abbraccia l’ignoto, che si apre a possibilità inaspettate, come un soffio di vento.

Ricordo ancora la prima volta, un’immagine, un documento di progetto, condiviso con Anna: un’emozione forte, un’ansia mescolata alla speranza. Poi, la gioia della condivisione, della collaborazione. Un file, un piccolo seme, gettato nel vento delle possibilità, per germogliare in un futuro imprevedibile.

Aggiornamento 2024: questo metodo rimane valido, ma la sicurezza delle condivisioni in rete si è evoluta ulteriormente. È fondamentale, per una condivisione sicura, verificare la privacy delle impostazioni di ogni piattaforma utilizzata.

Come si fa a creare una cartella condivisa?

Cartella condivisa? Semplice.

  • OneDrive: Il file deve esserci. Punto.
  • Condividi: Clicca. Non è magia.
  • Permessi: Definisci. Chi vede cosa? Mia zia non deve vedere i miei conti.
  • Utenti: Inserisci i nomi. Solo quelli necessari. Capisci?
  • Invia: Fatto. Fine.

A me, personalmente, basta. Ho altre cose da fare. Se qualcosa va storto… beh, è un problema tuo. Quest’anno ho rifatto il server di casa, un casino. Ho scelto un RAID 10, per sicurezza. E ho cancellato definitivamente vecchi dati, anni di roba inutile. Liberatorio.

Dettagli aggiuntivi: La condivisione dipende dal servizio cloud usato. Google Drive? Simile, ma con le sue sottigliezze. Dropbox? Altrettanto banale. La complessità è solo apparente. Ma io, ripeto, uso OneDrive.

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