Dove andare a mangiare a Bari street food?
A Bari, lo street food è un must! Assaggiate le specialità locali da:
- Mastro Ciccio (Corso Vittorio Emanuele)
- Panificio Fiore (Strada Palazzo di Città)
- Cibò (Piazza Mercantile)
- Lady Mastro (Via G.Posca)
- El Focacciaro (via S. Cognetti)
- Le Sgagliozze di Donna Carmela (Largo Albicocca)
Miglior street food a Bari: dove?
Bari, street food? Mmmh, difficile dire “il migliore”, ognuno ha i suoi gusti, giusto? Io però, ricordo bene le squisite sgagliozze da Donna Carmela, a Largo Albicocca. Un’esplosione di sapori, semplici ma perfetti, quel giorno di luglio 2022, mi pare… Costo? Poco, qualche euro.
Mastro Ciccio, in Corso Vittorio Emanuele, lo conosco solo di fama, ma dicono sia ottimo. Altre esperienze? Il panificio Fiore, in Strada Palazzo di Città, mi ha colpito per la varietà delle focacce. Ricordo un’ottima focaccia con le cipolle, presa un sabato pomeriggio, ma non ricordo il prezzo preciso, a dire il vero.
Cibò, in Piazza Mercantile, è più “raffinato”, diciamo. E poi c’è Lady Mastro, via Posca, i Fratelli Minafra (via Papa Urbano VI) e El Focacciaro (via Cognetti). Non li ho provati tutti, devo essere sincera. Un po’ di confusione su quale sia il migliore rimane!
Domande frequenti:
- Miglior street food a Bari? Dipende dai gusti.
- Dove mangiare street food a Bari? Mastro Ciccio, Panificio Fiore, Cibò, Lady Mastro, Panificio Fratelli Minafra, El Focacciaro, Le Sgagliozze di Donna Carmela.
Cosa si mangia di buono a Bari?
Bari si rivela con sapori decisi. Pranzo? Poche parole.
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Orecchiette: Cime di rapa, ragù. Un classico, mai banale. Pasta fatta in casa, sapore di casa.
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Spaghetti all’assassina: Piccante, intenso, unico. Un’esperienza che segna. La sua preparazione è un rito.
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Focaccia Barese: Pomodorini, olive, profumo di forno. Perfetta sempre, ovunque. Ricorda l’infanzia.
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Taralli: Croccanti, saporiti. Uno tira l’altro. Vino e taralli, binomio perfetto.
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Sgagliozze e Popizze: Street food autentico. Fritto, semplice, irresistibile.
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Crudo di Mare: Ostriche, ricci, gamberi. Freschezza che parla del mare. Solo se fidato.
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Fave e Cicorie: Sapore della terra. Piatto povero, ricco di gusto. Profumo di campagna.
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Pesce: Freschissimo, preparato in mille modi. Orata al cartoccio, polpo arrostito, frittura mista. La scelta è infinita.
Sottotraccia: Non fidarti dei ristoranti troppo turistici. Cerca l’osteria nascosta, il piccolo produttore. Lì troverai la vera anima di Bari. Un consiglio? Il panificio di fiducia. Pane e pomodoro, poesia pura.
Cosa mangiare con 5 euro a Bari?
A Bari con 5 euro si mangia, eccome! Un’esperienza mistica per il palato, un attentato alla linea, ma chi se ne importa.
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Focaccia barese: Un classico. Fragrante, unta al punto giusto, con pomodorini che esplodono di sapore e olive nere come la notte. Un morso e ti senti subito a casa, anche se casa tua è a Milano e non hai mai visto un ulivo.
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Panzerotto fritto: Una bomba calorica, ma una bomba di felicità. Immaginate un calzino di pasta fritto, ripieno di mozzarella filante che cerca la libertà e pomodoro che fa da paciere. Una goduria. Io personalmente ne mangerei uno anche adesso, mentre scrivo.
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Sgagliozze: Triangolini di polenta fritta, croccanti fuori, morbidi dentro. Semplici, economiche, perfette per uno spuntino veloce. Tipo patatine, ma con più personalità.
Quest’anno poi, ho scoperto una chicca: da “Maria delle Sgagliozze” (nome di fantasia, ma rende l’idea) vicino al porto, con 5 euro ti fa un cartoccio gigante che ti sfameresti per una settimana. Un segreto che vi svelo solo perché mi state simpatici. Mi raccomando, non ditelo in giro!
Bonus: Se vi avanzano spiccioli, prendetevi un caffè. A Bari il caffè è un rito, un’arte, una religione. E costa poco. Un consiglio da amico: prendetelo “ristretto”, corto e intenso, come la vita.
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