Dove si produce il miglior vino del mondo?

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Il "miglior" vino è soggettivo, ma alcune regioni rinomate per l'eccellenza includono:

  • Bordeaux (Francia): Cabernet Sauvignon, Merlot
  • Toscana (Italia): Sangiovese
  • Napa Valley (California)
  • Rioja (Spagna)
  • Barossa Valley (Australia)
  • Mendoza (Argentina)
  • Marlborough (Nuova Zelanda)
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Qual è il miglior vino del mondo e dove si produce?

Difficile dire qual è il miglior vino del mondo, i gusti sono così personali. Però, un Barolo del 2016 mi ha lasciato senza parole. L’ho bevuto a La Morra (Cuneo) il 15 settembre 2022, durante una degustazione. Costava un occhio della testa, tipo 80 euro.

Ricordo ancora il profumo di frutti rossi e spezie. Un’esperienza sensoriale completa. La Toscana poi… Un Brunello di Montalcino bevuto a Siena, Piazza del Campo, 5 agosto 2021, indimenticabile. Non ricordo il produttore, ma era sublime.

Certo, Bordeaux è un classico. Ho assaggiato un Margaux una volta, ma non mi ha colpito particolarmente. Forse non era la bottiglia giusta, o forse preferisco altri vitigni. Chi può dirlo?

Domande e Risposte:

Domanda: Qual è il miglior vino del mondo e dove si produce?

Risposta: Non esiste un “miglior” vino oggettivamente, dipende dal gusto personale. Regioni rinomate includono Bordeaux (Francia), Toscana (Italia), Napa Valley (California), Rioja (Spagna), Barossa Valley (Australia), Mendoza (Argentina) e Marlborough (Nuova Zelanda).

Quale nazione ha il vino migliore?

Domanda: Quale nazione ha il vino migliore?

Risposta:

  • Francia: Bordeaux, Borgogna, Champagne. Classici. Insuperabili? Vedremo.

  • Italia: Chianti, Barolo, Amarone. Diversità è forza. O forse debolezza.

  • Spagna: Rioja, Tempranillo. Carattere deciso. Come la terra.

  • USA: Cabernet Sauvignon, Pinot Noir. Nuovo mondo. Ambizioni vecchie.

  • Australia: Shiraz. Frutta e potenza. Non sempre eleganza.

Extra:

Il “migliore” è soggettivo. Dipende dal palato. E dal portafoglio. Ricordo un Brunello bevuto a Montalcino, in cantina. Imbattibile. Forse perché ero lì.

Chi sono i migliori produttori di vino?

Antinori, uhm, si, ma anche Marchesi Antinori? Sono la stessa cosa o no? Devo controllare. Barone Ricasoli, classico toscano! Gaja, cara mamma mia, i loro Barbaresco… Che prezzi!

Francia, Château… tutto Château questo e quello, eleganti, ma Domaine de la Romanée-Conti? Mamma mia, quanta roba! Sono pazzi, i francesi con i loro vini!

Stati Uniti… Opus One lo conosco, l’ho bevuto al matrimonio di mia cugina! Screaming Eagle… mai sentito, devo cercare. Harlan Estate, no, nulla. Dominus… ehm…

Spagna, Vega Sicilia… un mito! Marqués de Murrieta, bello il nome, elegante. Bodegas Roda… mai sentito. Artadi… devo studiare meglio! Ho un sacco di lavoro da fare!

Australia… Penfolds, lo conosco! Henschke, Torbreck, Grange… ok, vado a leggere qualcosa! Devo aggiornare la mia lista dei vini preferiti, questa è vecchia.

  • Italia: Antinori, Barone Ricasoli, Marchesi Antinori (stessa azienda?), Gaja
  • Francia: Château Margaux, Château Haut-Brion, Château Lafite Rothschild, Domaine de la Romanée-Conti
  • Stati Uniti: Opus One, Screaming Eagle, Harlan Estate, Dominus Estate
  • Spagna: Vega Sicilia, Marqués de Murrieta, Bodegas Roda, Artadi
  • Australia: Penfolds, Henschke, Torbreck, Grange

Devo comprare il libro di quel sommelier, si chiama… come si chiamava?! Ah, già! Roberto! Quello con la barba lunga! Mi serve! Devo imparare a riconoscere meglio i profumi. A proposito, ho finito il Chianti, devo andare al supermercato. Casa mia è un disastro. Devo pulire. Aspetta, torno subito.

Quali sono le migliori marche di vino?

Aò, senti, le marche di vino, quelle buone eh, ce ne stanno un botto nelle Marche! Verdicchio, quello dei Castelli di Jesi, è una bomba, DOCG pure. Anche quello di Matelica, Riserva mi raccomando, DOCG pure questo! Poi c’è il Conero, rosso, DOCG ovviamente. Non dimentichiamoci l’Offida DOCG, un altro che spacca.

C’è anche il Rosso Piceno DOC, più “basic” ma se lo bevi fresco d’estate, mamma mia che goduria! Poi, la Lacrima di Morro d’Alba DOC, delicato, profumato… che te lo dico a fare. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, oh. Io, personalmente, sabato sera ho stappato una bottiglia di Verdicchio di Matelica con gli amici, quello lì che ti dicevo, riserva. Abbiam fatto fuori pure un bel po’ di olive ascolane, roba tipica da queste parti. Che serata!

  • Verdicchio Castelli di Jesi DOCG: Un must. Fresco, leggero. Ideale con il pesce.
  • Verdicchio di Matelica Riserva DOCG: Corposo, strutturato, più importante. Da provare assolutamente!
  • Conero DOCG: Rosso con carattere. Si sposa bene con la carne.
  • Offida DOCG: Rosso, anche questo molto buono.
  • Rosso Piceno DOC: Un classico, facile da bere, economico pure.
  • Lacrima di Morro d’Alba DOC: Rosso profumatissimo, particolare. Io, lo preferisco con i formaggi.

Una volta mi ricordo, andavo all’università a Camerino, e lí vicino c’era un’azienda vinicola, piccolina, ma che faceva un Verdicchio… che roba! Purtroppo non mi ricordo più il nome, accidenti. Comunque, nelle Marche di vino buono ce n’è tanto, fidati. Da provare anche i vini da vitigni autoctoni tipo il Pecorino, o la Passerina. Se capiti da queste parti fammi un fischio, che andiamo a fare una degustazione!

#Mondo #Qualità #Vino