La grappa va messa in frigorifero?

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Oddio, mettere la grappa in frigo? A me sembra uneresia! Immagina rovinare tutti quegli aromi complessi con il freddo. Capisco, magari destate un goccetto fresco può sembrare invitante, ma una buona grappa invecchiata merita di essere gustata a temperatura ambiente, per apprezzarne ogni sfumatura. Al massimo, una grappa giovane può tollerare qualche grado in meno, ma niente di estremo, eh!

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Mettere la grappa in frigo? Davvero? Ma vi rendete conto? È come… come mettere un Van Gogh in freezer! Scherzo, eh, ma quasi. Cioè, io ci penso e mi si stringe il cuore. Tutta quella complessità, quei profumi che ti avvolgono, anni di invecchiamento… e poi la ghiacci? Mah. Ricordo una volta, ero con mio nonno, aveva una bottiglia di grappa che custodiva come un tesoro. Una roba speciale, profumava di… di storia, non so come spiegarlo. E la serviva in questi bicchierini piccoli, a temperatura ambiente, mi diceva sempre: “Così la senti cantare, ragazzo”. E aveva ragione. Ogni sorso era un viaggio. Poi, una volta, a una festa, ho visto uno che si metteva cubetti di ghiaccio nella grappa. Cubetti di ghiaccio! Mi è venuto un colpo. Forse per una grappa giovane, quella bianca, liscia… vabbè, posso quasi capirlo. Ma una grappa invecchiata, importante… no. Assolutamente no. Rovini tutto. È un peccato, un vero peccato. Perde tutta la sua… la sua anima, ecco. Tipo quando ascolti una canzone bellissima con le cuffie rotte. Non so se mi spiego. Ho letto da qualche parte che il freddo anestetizza le papille gustative, qualcosa del genere… forse era il 70%… boh, non ricordo bene. Ma insomma, a parte gli studi e le percentuali, fidatevi di me, fidatevi del nonno: la grappa si gusta a temperatura ambiente. Punto.