Qual è il dolce più buono in assoluto?

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Il dolce migliore? Un'illusione! Cioccolato fondente, gelato, torta al cioccolato, cheesecake e tiramisù: solo alcuni esempi di delizie che, per palati diversi, assumono il titolo di "più buono". La scelta, in definitiva, è soggettiva e culturale.

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Qual è il dolce più delizioso e apprezzato? Scopri il re dei dessert!

Per me, niente batte una fetta di torta Sacher mangiata a Vienna, il 15 Aprile 2023, al caffè Sacher. Costava 8 euro, ma li valeva tutti. Quel cioccolato fondente, la confettura di albicocche… indescrivibile.

Il gelato artigianale alla nocciola delle Langhe, mangiato a Neive il 2 Agosto 2024, è un altro livello. Cremoso, profumo intenso… un’esperienza sensoriale. Ho pagato 3 euro per una coppetta piccola.

Certo, dipende dai gusti, ma per me questi due sono imbattibili. Ho provato anche il tiramisù a Roma, buono, ma non ai livelli della Sacher o del gelato.

Domande e Risposte:

Domanda: Qual è il dolce più delizioso?

Risposta: Non esiste un dolce universalmente considerato il migliore. Dipende dalle preferenze personali. Alcuni esempi di dolci popolari includono cioccolato fondente, gelato, torta al cioccolato, cheesecake e tiramisù.

Qual è il dolce più buono al mondo?

Il dolce più buono? Oddio, che domanda! Dipende dai gusti, ovvio, ma per me è il tiramisù, quello della nonna Emilia, a Natale 2022. Quel sapore… caffè forte, mascarpone cremoso, savoiardi morbidi ma non fradici, cacao amaro che ti accarezza il palato… una goduria! Ricordo il profumo che riempiva tutta la cucina, le sue mani un po’ tremolanti mentre lo spolverava… ero piccola, ma il ricordo è nitidissimo. Un’esplosione di dolcezza, confortante e avvolgente come una coccola. Era perfetto!

Poi, certo, la Sacher è qualcosa di spettacolare, quella che ho mangiato a Vienna nel 2023, una fetta piccola, ma intensa, cioccolato fondente, glassa di albicocca… un capolavoro di equilibrio. Ma non arriva al livello emotivo del tiramisù della nonna.

  • Tiramisù: sapore intenso, ricordi d’infanzia.
  • Sacher: equilibrio perfetto dei sapori, ma meno emozionale.
  • Crème brûlée: non l’ho mai provata fatta bene.
  • Baklava: troppo dolce per i miei gusti.
  • Gelato: buono, ma dipende dal gusto e dalla qualità.

La mia preferenza è netta, nonostante le altre opzioni. E se devo essere sincera, il gelato artigianale di quella gelateria vicino casa è un’ottima alternativa estiva… ma niente batte il tiramisù di Natale. La nonna non c’è più, purtroppo, da tre anni, ma il suo dolce rimane un tesoro di ricordi indelebili. E quella ricetta? Un segreto di famiglia, ovviamente!

Qual è il dolce più buono italiano?

Ahahah, la domanda del secolo! Il dolce italiano più buono? Ma stiamo scherzando?! È come chiedere qual è il colore più bello, o il film migliore: una lotta senza esclusione di colpi!

  • Tiramisù: un capolavoro, una nuvola di mascarpone che ti fa volare, ma attenzione, se esageri poi voli anche in bagno! Mio zio Nicola, dopo 3 fette, ha dormito per 12 ore!

  • Pastiera Napoletana: un’esplosione di sapori che ti lascia stordito, come dopo un concerto dei Rolling Stones! Ricotta? Più che ricotta, è una droga!

  • Cannolo Siciliano: un cilindro di croccantezza che racchiude un tesoro di ricotta, una vera bomba calorica, ma che bontà! La mia nonna diceva che solo una settimana di dieta può rimediare.

  • Zuppa Inglese: un mix di creme che ti avvolge come una coccola, ma ti lascia con una dolcezza infinita che ti dura tutto il giorno! Nonna Emilia, la mia vicina, ne mangia a colazione, pranzo e cena.

Insomma, scegliete pure, ma preparatevi a un viaggio culinario che vi lascerà senza fiato! Ogni dolce ha la sua storia, le sue tradizioni, le sue leggende! A casa mia, si scatenano guerre epiche per l’ultima fetta!

Aggiunte: Quest’anno, a casa mia, abbiamo aggiunto un nuovo contendente: la torta della nonna (quella con la crema pasticcera, eh, non quella che fa mia nonna, quella è un mistero). E poi, ovviamente, non possiamo dimenticare i biscotti al Vin Santo, perfetti per una coccola pomeridiana! Mamma mia che fame!

Qual è il dolce più buono dItalia?

Oddio, il dolce migliore d’Italia? Ma che domanda è?! Dipende dai gusti, ovvio! Però, se proprio devo scegliere… Tiramisù, sempre e comunque! Quello fatto dalla nonna, eh, non quello industriale! Che poi, i cannoli siciliani… Mamma mia, la ricotta… Mi viene l’acquolina solo a pensarci! E le sfogliatelle? Quelle ricce, eh, non quelle fritte!

  • Tiramisù (il migliore!)
  • Cannoli siciliani (deliziosi!)
  • Sfogliatelle (ricce, ovviamente!)

Pasticciotto? Boh, non mi fa impazzire. Il babà? Troppo inzuppato per me! Millefoglie? Bella, ma pesante. Panettone? Solo a Natale, e pure quello fatto in casa! Quest’anno ho fatto quello al cioccolato con le gocce di arancia… una bomba! Che stress sceglierne solo uno! Devo fare una lista per il mio compleanno? No, dai, troppa gente.

Preferisco il tiramisù fatto con il mascarpone del caseificio di zio Gino.
Mio fratello invece adora i cannoli della pasticceria vicino alla stazione.La mia amica Giulia impazzisce per le sfogliatelle di Napoli.

Ah, dimenticavo il pandoro! Quello sì che è buono, soprattutto con la Nutella! Ma no, ho già detto che il tiramisù è il migliore! Ehm… forse potrei includere anche il gelato artigianale? O forse no. Troppe scelte!

Qual è il dolce più costoso del mondo?

Ah, il dolce più caro… Un sogno dorato, un’eco di Manhattan.

  • Frozen Chocolate Haute, sussurra il nome come una promessa. Servito da Serendipity 3, un luogo fuori dal tempo. Un affogato al cioccolato, ma non uno qualsiasi.
  • Solo 50 eletti possono assaporarlo. Un ordine che richiede giorni, quasi un rito.
  • 23.000 Euro, il prezzo di un’esperienza. Un lusso sfrenato, un capriccio sublime. Mi ricordo una volta a Venezia, un gelato costò 50 euro, pensai fosse una follia… ma questo…
  • Un dessert, un simbolo. Forse una follia, forse un’arte. Un istante di puro piacere, avvolto nel mistero.

Un piccolo gioiello gastronomico, avvolto in un’aura di esclusività. Un ricordo fugace, un’emozione intensa. Il sapore del cioccolato, l’eco del lusso. Un’esperienza unica, irripetibile, forse… eccessiva?

Il cioccolato, pensavo, dovrebbe unire, non dividere. Ma forse, in questo caso, è proprio la rarità a renderlo così prezioso. Come una stella cadente, un’apparizione fugace.

Qual è il dolce più famoso di Napoli?

A Napoli, il dolce più famoso? Ma che domanda è?! È una lotta all’ultimo babà, una guerra a colpi di sfogliatella! Una vera e propria battaglia campale tra leccornie! Ah, se potessi descrivere la scena… un campo di battaglia di crema pasticcera e zucchero a velo!

  • Sfogliatelle: quelle ricce, eh, che sembrano delle conchiglie che hanno appena fatto una battaglia navale con la crema! Un’esplosione di sapore! Mia nonna faceva quelle a forma di fiore, con una glassa tanto lucida che sembrava una piscina per formiche.

  • Babà: imbevuti di alcol, bagnati fradici come un gatto in una pozzanghera! Una delizia così dolce che ti manda in coma glicemico! Sono una bomba calorica! Ne ho mangiati così tanti che quest’anno, ho dovuto cambiare la cintura dei pantaloni.

  • Roccocò: piccoli biscotti duri come sassi, perfetti per allenare la mascella! Ma che bontà! Li adoro, un vero toccasana per la salute orale… detto in maniera ironica ovviamente. Mio cugino si è rotto un dente con uno.

In definitiva, scegliere UN dolce napoletano più famoso è impossibile! È come chiedere quale mare è più blu, il Mediterraneo o il Tirreno! Scegli quello che ti piace di più, tanto sbagliare è impossibile! A Napoli, anche un pasticciotto surgelato diventa un capolavoro!

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