Qual è il miglior olio del supermercato?

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Altroconsumo ha decretato De Cecco, Filippo Berio e Monini come migliori oli extravergine di oliva, tutti italiani. Al contrario, tra i peggiori figurano tre oli a marchio privato comunitari: La Badia (Eurospin), Conad e Primadonna (Lidl).

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L’oro verde sotto la lente: un’analisi approfondita sugli oli extravergine di oliva del supermercato

La scelta dell’olio extravergine di oliva (olio EVO) è un passaggio cruciale in cucina, non solo per il sapore, ma anche per la salute. La vasta gamma offerta dai supermercati, però, può disorientare anche il consumatore più attento. Recenti test condotti da Altroconsumo hanno gettato luce su questa giungla di bottiglie, svelandone pregi e difetti e fornendo indicazioni preziose per una scelta consapevole.

Lo studio, che ha analizzato un campione significativo di oli EVO presenti sugli scaffali italiani, ha confermato l’alta qualità di alcuni marchi storici e, al contempo, evidenziato criticità in prodotti a marchio privato. In cima alla classifica, troviamo tre nomi che rappresentano l’eccellenza del made in Italy: De Cecco, Filippo Berio e Monini. Questi brand, affermati da decenni, si sono distinti per il profilo organolettico, la ricchezza di polifenoli (importanti antiossidanti) e l’assenza di difetti. La loro presenza costante tra i migliori conferma la capacità di garantire standard qualitativi elevati e coerenti nel tempo, un aspetto fondamentale per il consumatore.

Ma la medaglia ha due facce. L’indagine ha rivelato, infatti, un divario significativo tra gli oli EVO di alta gamma e alcuni prodotti a marchio privato. Tra i risultati meno soddisfacenti figurano, in particolare, tre oli: La Badia (Eurospin), Conad e Primadonna (Lidl). Sebbene il prezzo più contenuto possa rappresentare un incentivo all’acquisto, questi oli hanno mostrato difetti organolettici e una minore concentrazione di polifenoli, suggerendo una qualità complessiva inferiore.

Questo dato, però, non deve essere interpretato come una condanna indiscriminata degli oli a marchio privato. La disparità di risultati evidenzia, piuttosto, la necessità di una maggiore attenzione da parte del consumatore nella scelta del prodotto. Leggere attentamente l’etichetta, prestando attenzione alla provenienza delle olive, alla data di raccolta e alle caratteristiche organolettiche dichiarate, è fondamentale per orientarsi in un mercato così vasto e complesso. Inoltre, non è solo il prezzo a determinare la qualità: un prezzo contenuto non sempre corrisponde ad un prodotto scadente, ma è altrettanto vero che un prezzo elevato non è garanzia automatica di eccellenza.

In conclusione, la ricerca di Altroconsumo offre un prezioso strumento per navigare il mare magnum degli oli EVO presenti nei supermercati. La scelta consapevole, guidata da informazioni chiare e verificate, rappresenta il primo passo per portare sulla nostra tavola un prodotto di qualità, capace di esaltare il sapore dei nostri piatti e di contribuire al nostro benessere. E ricorda: l’olio EVO è un alimento prezioso, quindi investire in qualità significa investire nella nostra salute e nel piacere del gusto.

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