Qual è il paese europeo che consuma più pesce?

2 visite

Il Portogallo si posiziona al primo posto in Europa per consumo di pesce pro capite, con 56,8 kg a persona. Seguono Lituania, Spagna, Finlandia e Francia, che insieme rappresentano oltre un terzo del consumo totale europeo.

Commenti 0 mi piace

Il Portogallo: Re indiscusso del Consumo di Pesce in Europa

Mentre l’Europa si affaccia sull’Atlantico e il Mediterraneo, offrendo un’abbondanza di risorse ittiche, uno stato in particolare si distingue per la sua passione e abilità nel consumare i prodotti del mare: il Portogallo. Con una media di 56,8 kg di pesce consumato per persona all’anno, il Portogallo si posiziona saldamente al primo posto in Europa, lasciando alle spalle i suoi concorrenti e confermandosi come una nazione con una cultura gastronomica intrinsecamente legata al mare.

Ma cosa rende il Portogallo un così fervente consumatore di pesce? La risposta è complessa e affonda le radici nella sua storia, geografia e tradizioni.

Innanzitutto, la posizione geografica del Portogallo, con una lunga costa affacciata sull’Oceano Atlantico, lo rende naturalmente ricco di risorse ittiche. Per secoli, la pesca è stata una delle principali attività economiche del paese, alimentando non solo la sua economia ma anche la dieta dei suoi abitanti.

In secondo luogo, la storia del Portogallo come potenza marittima ha profondamente influenzato la sua cultura gastronomica. Durante l’era delle scoperte, i marinai portoghesi navigavano in tutto il mondo, portando con sé nuove spezie e tecniche di conservazione del pesce, che sono state integrate nella cucina locale.

Infine, la tradizione culinaria portoghese celebra la semplicità e la freschezza del pesce. Molte ricette tradizionali si basano su ingredienti locali e metodi di cottura che esaltano il sapore naturale del pesce, come la grigliatura, la bollitura o la cottura al forno. Il bacalhau, merluzzo essiccato e salato, è un esempio emblematico di questo approccio. Esistono innumerevoli ricette a base di bacalhau, ognuna diversa e rappresentativa di una specifica regione del Portogallo.

Il dominio del Portogallo nel consumo di pesce in Europa non è solo una questione di quantità, ma anche di varietà. I portoghesi consumano una vasta gamma di specie ittiche, dalle sardine, uno dei simboli gastronomici del paese, al polpo, dal branzino all’orata, dimostrando una profonda conoscenza e apprezzamento per la biodiversità marina.

Dopo il Portogallo, altri paesi europei si distinguono per un elevato consumo di pesce. La Lituania, la Spagna, la Finlandia e la Francia, insieme, rappresentano oltre un terzo del consumo totale europeo, dimostrando l’importanza del pesce nella dieta di diverse culture del continente.

Tuttavia, nessuno di questi paesi raggiunge i livelli del Portogallo. Il legame tra i portoghesi e il pesce è qualcosa di speciale, un elemento fondamentale della loro identità culturale che si tramanda di generazione in generazione.

In conclusione, il Portogallo non è solo il paese europeo che consuma più pesce, ma è anche un esempio di come la geografia, la storia e le tradizioni possano convergere per creare una cultura gastronomica unica e profondamente radicata nel rispetto e nell’amore per il mare. Un amore che si traduce in un consumo responsabile e sostenibile, cruciale per preservare le risorse ittiche per le generazioni future.