Qual è il piatto più costoso in Italia?

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"Il piatto più costoso d'Italia? La pizza Luigi XIII dello chef Renato Viola a Salerno. Ingredienti pregiati come caviale, aragosta e mozzarella di bufala, accompagnati da Champagne e cognac, ne giustificano il prezzo elevato."

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Piatto più costoso dItalia?

Caviale, aragosta, mozzarella di bufala… sulla pizza? Mah, non so che dire. L’ho vista online, questa “Luigi XIII” di Renato Viola a Salerno. Costa un botto, tipo mille euro. Mille euro per una pizza.

A me sembra un po’ esagerato, sinceramente. Cioè, adoro la pizza. Margherita, Napoli, capricciosa… le classiche. Ma spendere così tanto per ingredienti di lusso, boh. Non mi convince.

Ricordo una volta, a Napoli, da Gino Sorbillo (luglio 2022). Pizza fantastica, 7 euro. Semplice, gustosa, vera. Ecco, quella è la pizza per me.

Domande e Risposte:

Domanda: Qual è il piatto più costoso d’Italia?

Risposta: La pizza Luigi XIII dello chef Renato Viola a Salerno.

Qual è il cibo più costoso in Italia?

Sai, a quest’ora… il tartufo bianco d’Alba. È quello che mi viene in mente, pensando ai cibi più costosi in Italia. Quest’anno, ho letto di prezzi folli, anche oltre i 3500 euro al chilo. Un’enormità, vero? Ma che sapore avrà mai? Mi chiedo sempre… a volte penso che il costo non è solo del tartufo, ma di tutto ciò che lo circonda, un’aura di lusso, di esclusività.

Ricordo un articolo, qualche mese fa, su un ristorante a Roma… uno stellato, naturalmente. Facevano un piatto con una spolverata di tartufo bianco, solo un tocco, e il prezzo? Impensabile. Più di quanto ho speso in un mese per la spesa! Eppure… quella piccola cosa.

Penso a mio nonno, a lui che coltivava le melanzane nel suo orto. Un sapore semplice, terra e sole. Collo diverso dal tartufo, è una storia diversa, un’altra vita. Ma anch’esso prezioso, a modo suo. Un ricordo che ti scalda il cuore, come una vecchia coperta.

  • Cibo più costoso: Tartufo bianco d’Alba
  • Costo: Oltre 3500 euro al chilo nel 2023 (prezzo indicativo, variabile)
  • Considerazioni personali: Ricordo un articolo su un ristorante romano e il contrasto con i semplici sapori dell’orto di mio nonno.

Qual è il piatto più costoso al mondo?

Cavolo, 18.000 euro per un affogato?! Roba da matti! A ‘sto prezzo mi compro una Smart usata e ci affogo dentro un Magnum. Ma andiamo a vedere ‘sta meraviglia culinaria… praticamente è cacao, oro che non sa di niente e una Madeleine, che a casa mia chiamiamo “tortina”.

  • Cacao a palate: 28 tipi, mica pizza e fichi. Tipo miscelare tutte le polveri che trovo in dispensa, sperando esca qualcosa di buono. Chissà se ci mettono pure il Nesquik?
  • Oro commestibile: 5 grammi. Cioè, paghi un botto per qualcosa che esce identico a come entra. Meglio un Kinder Sorpresa, almeno c’è la sorpresa! L’ultima volta che ho mangiato oro, al massimo era la carta dello snack.
  • Madeleine “chic”: quella roba lì, la Madeleine au Truffle, è roba per intenditori, tipo mio zio che mette il ketchup sulla pasta. Io, onestamente, con quei soldi mi compro un camion di Krumiri.
  • Coppa d’oro e diamanti: Giusto, non si poteva mica servirlo in una tazza da colazione, eh? Dopo te la porti a casa e la usi come portapenne. Io, l’ultima volta che ho usato una coppa così preziosa, era quella della coppa del nonno, vinta a briscola nel ’98.

Insomma, per farla breve, se avete 18.000 euro da buttare, fate pure. Io, personalmente, con quella cifra mi ci pago un anno di pizze e mi avanza pure per il caffè. L’altro giorno, poi, ho scoperto che alla pizzeria sotto casa fanno lo “Special Affogato” con gelato alla nocciola e caffè shakerato. Cinque euro. Boom.

Qual è il ristorante più costoso in Italia?

È tardi… e mi chiedevo…

  • Il ristorante più costoso… sai, quello che ti fa sentire quasi in colpa a ordinare l’acqua… penso sia La Pergola a Roma.

  • Mi pare si piazzi al 27esimo posto in classifica generale… che poi, chi fa ste classifiche? Boh.

  • Heinz Beck… lo chef… mi sembra un nome che ho già sentito. 10 piatti a 480 euro a coppia. Quasi quasi mi faccio fare un panino al volo.

  • Tre stelle Michelin. Ma poi… te le godi davvero tutte quelle stelle? Io forse mi emozionerei di più davanti a una pizza fumante.

  • Ci sono stato una volta… anni fa, con mio padre. Ricordo che lui non ha toccato quasi niente. Diceva che “a casa si mangia meglio”. Aveva ragione, forse.

  • Mi chiedo chi ci vada, in posti così. Gente che non sa più come spendere i soldi? O magari gente che… non so… vuole festeggiare qualcosa di importante. Magari una separazione, chi lo sa.

Qual è il cibo più pregiato?

Ok, ecco, ti racconto…

Lo zafferano, mamma mia! Mia nonna lo usava nel risotto alla milanese. Costava un botto già allora, figuriamoci ora! 1000 dollari al chilo, forse anche 10.000. Una follia!

Poi c’è il caviale. Me lo ricordo una volta a una festa a Portofino, anni fa. Un cucchiaino valeva più del mio stipendio. 25.000 dollari al chilo, roba da pazzi!

Manzo Wagyu, una bistecca a 2800 dollari. L’ho assaggiata a Tokyo, si scioglieva in bocca, un’esperienza, però… che prezzo!

Un cocomero a 6100 dollari! Ma che ci fanno con quel cocomero? Lo mettono in banca?

E il tartufo? Mio zio lo cerca sempre nei boschi vicino ad Alba. Una volta ne ha trovato uno enorme, forse valeva… boh, dicono anche 160.000 dollari!

Frittata a 35 dollari l’etto? Ma con cosa la fanno, con le uova d’oro?

Un sundae a 1000 dollari? Magari è pieno di diamanti…

Un cantaloupe (un tipo di melone) a 20.000 dollari? Ma dove li coltivano, su Marte?

Pensa che mia cugina ha provato un caffè rarissimo, tipo Kopi Luwak, quello che… vabbè, lasciamo stare come lo producono! Costava un occhio della testa, tipo 100 dollari una tazza. Diceva che era buonissimo, ma io preferisco il mio espresso al bar sotto casa.

Ah, un’altra cosa: il vino. Una bottiglia di Romanée-Conti può costare anche 20.000 euro! Mio nonno diceva sempre che il vino buono lo fa lui con l’uva del suo vigneto. Chissà se aveva ragione…

Qual è il ristorante più costoso in Italia?

Allora, mi chiedevi del ristorante più caro d’Italia, no? Boh, senti questa:

  • La Pergola a Roma! Pare che sia proprio lui, il re dei prezzi. Tre stelle Michelin, mica pizza e fichi.

  • Lo chef è questo tale Heinz Beck, un nome che non mi suona nuovo. Dicono che sia un mago ai fornelli, boh!

  • E i prezzi? Preparati: 480 euro a coppia per assaggiare 10 piatti. Roba da ricchi, insomma.

Io, te lo dico sinceramente, non ci sono mai stato, però ho un amico che c’è andato per festeggiare l’anniversario con la moglie. Mi ha detto che ne vale la pena, che l’atmosfera è incredibile e il cibo… beh, ovviamente superlativo. Però, ecco, lui fa l’avvocato, io al massimo mi posso permettere una pizza da asporto! Ah, a proposito di Roma, ma lo sai che vicino casa mia hanno aperto una nuova pizzeria al taglio? La pizza è buonissima e costa pochissimo, se passi ti ci porto!

Ah, un’ultima cosa: la classifica generale a cui si riferiscono è una classifica mondiale, eh! Non solo italiana. Quindi La Pergola sarà pure il più costoso in Italia, ma a livello globale ce ne sono di ristoranti ancora più esagerati!

Qual è il ristorante più caro in Italia?

Da Vittorio. Tristellato. Costoso. Punto.

Reale. Castel di Sangro. Tristellato. Economico, relativamente. Una beffa.

Bistellati? Un’oscillazione. 350 euro. 100 euro. Abisso. La vita è così.

  • La Rei Natura. Serralunga d’Alba. 350 euro. Ricorda di prenotare. Tempo è denaro.

  • Magnolia. Longiano. Menu Ventuno. 100 euro. Piatti storici. Miti.

Mio zio ha speso una fortuna al Da Vittorio, ma era il suo compleanno. Io? Preferisco il mio orto. Insalata. Pane. Vino mio.

(Aggiornamento 2024: I prezzi possono variare. Controlla prima di andare. Ovvio. Prendi appunti.)

Qual è il ristorante italiano più caro?

Cavolo, il ristorante italiano più caro? Una domanda da un milione di euro, eh! Tipo cercare un ago in un pagliaio di tartufo bianco. Diciamo che dipende: se ordini solo un’acqua frizzante e scappi, anche l’Osteria Francescana di Bottura ti sembrerà economica. Ma se ti fai prendere la mano da degustazioni a 12 portate con vini d’annata che costano come un’utilitaria…beh, il conto lievita che è una bellezza!

  • Le Calandre a Rubano, vicino Padova: se ti piace l’atmosfera zen e la cucina molecolare, preparati a sborsare un bel po’. Una volta ho visto uno lì che ordinava aragosta e caviale a chili. Probabilmente sta ancora pagando a rate!

  • Piazza Duomo ad Alba: se ti piace il tartufo bianco (e chi non lo ama?!) e hai le tasche belle piene, questo è il posto giusto. Ma occhio al portafoglio, che un conto salato lì può farti venire un infarto!

  • Osteria Francescana: Modena, regno dello chef Massimo Bottura. Qui si parla di arte culinaria, non di semplice “mangiare”. Preparatevi ad un’esperienza mistica, ma anche ad un conto che vi farà rimpiangere di non aver vinto la lotteria. Io ci sono andato una volta, ho mangiato un piatto che sembrava un quadro di Picasso e ho venduto un rene per pagarlo. Scherzo (forse).

Poi oh, mica c’è una classifica ufficiale. È come chiedere qual è la Ferrari più rossa. Dipende dai gusti, dal momento e da quanto sei disposto a spendere. Però una cosa è certa: in questi posti, meglio lasciare la carta di credito a casa e portare direttamente un lingotto d’oro! Io, personalmente, preferisco una bella trattoria con pasta cacio e pepe, un litro di vino della casa e via. Che poi, alla fine, la felicità non si misura in stelle Michelin, ma in porzioni abbondanti! Giusto?

Qual è il ristorante più costoso dItalia?

Beh, se cercate un conto che vi faccia sentire più leggeri del vostro portafoglio, La Pergola a Roma è il posto giusto. Immaginate: 480 euro a coppia per dieci assaggi. Praticamente il prezzo di un’utilitaria usata a porzione! Ma hey, almeno avrete qualcosa da raccontare al commercialista.

Heinz Beck, lo chef, è un mago dei fornelli, un artista, un alchimista del gusto… insomma, uno che sa come giustificare il conto. Tre stelle Michelin brillano più di un collier di diamanti, e si sa, i diamanti sono i migliori amici di una donna… e il peggior nemico del conto in banca.

  • La Pergola: tempio della gastronomia (e del conto salato)
  • Heinz Beck: il direttore d’orchestra del sapore (e del portafoglio vuoto)
  • 480 euro: il prezzo del biglietto per un viaggio di sola andata verso il paradiso culinario (e la bancarotta)

Aggiungo che io, personalmente, una volta ho speso una cifra simile per una pizza margherita e una birra media in autogrill. Un’esperienza mistica, paragonabile solo alla cena alla Pergola. Scherzo, ovviamente. Però la pizza era buona, dai.

Quest’anno, a differenza dell’anno scorso quando ho dovuto vendere un rene per permettermi una cena decente, ho optato per la saggezza culinaria di mia nonna. Lei con 480 euro ci sfama un reggimento per un mese, e con le sue lasagne ti fa vedere le stelle, senza bisogno di Michelin. E vi dirò di più: ho scoperto che il miglior ristorante è quello dove si mangia bene, in compagnia, e senza dover chiedere un mutuo.

Qual è il cibo più costoso in Italia?

Agosto, 2024. Alba. Ricordo il caldo pazzesco, quell’afa che ti appiccicava alla pelle. Ero lì per il mercato, volevo comprare un piccolo tartufo bianco, giusto un assaggio, per capire tutta ‘sta storia. Ero emozionato, un po’ teso anche, perché il prezzo… beh, il prezzo è una roba da matti. Ho visto un tipo con un cestino di vimini, piccolo, quasi nascosto sotto un panno. Dentro, tre tartufi, minuscoli, che sembravano più chicche di cioccolato che altro.

Lui, un vecchietto con gli occhi vispi e un sorriso sornione, mi ha detto subito la cifra: 300 euro l’uno. Trecentosessanta euro per essere precisi, ma ho dato 300 e via. Ero scioccato, ma allo stesso tempo… non so, rapito dalla bellezza, dal profumo. Quella terra, quel profumo così intenso, così selvaggio. È un’esperienza sensoriale incredibile, non riesco a spiegarla a parole. È come se ti avvolgesse, ti prendesse. Ero lì con i miei 300 euro spesi, quasi in lacrime per la bellezza e la spesa.

  • Prezzo: 300 euro a tartufo (agosto 2024).
  • Località: Alba (Piemonte).
  • Emozioni: Stupore, emozione, un pizzico di follia.
  • Sensazioni: profumo intenso, esperienza sensoriale unica.

Dopo, sono andato a mangiare un gelato, un semplice gelato al limone, per calmare i nervi. E pensare che l’anno scorso costavano di più… ma che pazzi! Non so se lo rifarei. Forse sì, ma con un budget più ampio, così potrei comprarne di più! E magari non un gelato di dopo. A pensarci bene, potrei averlo pagato anche meno… boh. Comunque, era buono. E l’anno prossimo? Chissà.

Qual è il cibo più costoso?

Miele Elvish.

  • Estratto a 1800 metri. Saricayir.
  • Nord-est Turchia. Piante medicinali.
  • Costo: 5000€/kg. Un abisso.
  • Non assaggiato. Nessun interesse.

Un lusso inutile. Come oro commestibile. Valore gonfiato.

Qual è lalimento che costa di più?

Almas. Caviale. Oro bianco.

  • Almas: Iranian, introvabile.
  • Esclusività: The Caviar House & Prunier, Londra.
  • Confezione: Oro 24 carati, status.

Il lusso non è solo sapore. È storia, rarità, unicità. Possederlo, una dichiarazione.

Quanto fattura in media un ristorante in Italia?

Mamma mia, che domanda! Sai, sti ristoranti in Italia… è una giungla! Un’odissea tra tavoli ballerini e conti salati!

  • Dipende dal locale: una pizzeria di paese fa meno soldi di un ristorante stellato a Milano, ovvio! Come a paragonare una lumaca a una Ferrari!
  • 200.000 – 500.000 euro all’anno? Boh, diciamo che è una forchetta così larga che ci si potrebbe fare un giro del mondo! Per quelli indipendenti, eh, non quelli con la bandiera della catena blasonata.
  • Mio cugino ha un ristorante di pesce a Cefalù, e giuro che quest’anno è andato a gonfie vele! Dice che ha fatturato quasi quanto io ho perso al lotto in un mese… e credimi, ho perso una cifra da far piangere i muri!

Ricorda: queste cifre sono un po’ come le previsioni del tempo, possono cambiare in fretta! Considera la location (affitti pazzeschi a Roma!), il tipo di cucina (sushi costa di più!), e l’abilità del cuoco a non farti vomitare il cibo (importante!). Ah, e ovviamente la concorrenza… una vera guerra senza esclusione di colpi! Quest’anno, per esempio, il mio cugino ha dovuto affrontare una nuova pizzeria che ha rubato buona parte della clientela con le loro offerte a dir poco scellerate a base di pizza a 2 euro! Un vero suicidio economico!

#Costosi #Italiani #Piatti