Qual è il vino bianco più buono in Italia?
Il panorama enologico italiano offre eccellenze infinite. Tra i bianchi, spiccano i nobili autoctoni: Fiano di Avellino, Verdicchio (Jesi e Matelica) e i raffinati Etna bianchi. Anche Chardonnay e Sauvignon Blanc, pur internazionali, raggiungono livelli di eccellenza in Italia. Definire "il migliore" è soggettivo; la scelta dipende dal gusto personale.
Qual è il miglior vino bianco italiano?
Cavolo, difficile dire qual è il miglior vino bianco italiano, eh? Dipende tanto dai gusti! Io, ad esempio, adoro il Fiano di Avellino. Ricordo un pranzo a casa di mia zia a Luglio 2022, un Fiano del 2018, credo costasse sui 25 euro… un sapore incredibile, fresco, minerale, con un retrogusto di mandorla che mi è rimasto impresso.
Un altro che mi piace molto è il Verdicchio dei Castelli di Jesi. L’ho assaggiato in un agriturismo nelle Marche, estate scorsa. Meno costoso del Fiano, ma altrettanto buono, più asciutto e vibrante.
Poi ci sono gli Etna bianchi… ho avuto modo di provarne solo uno, in un viaggio a Catania nel 2021, un’esperienza sensoriale fantastica, ma non ricordo il nome preciso del produttore. Erano vini fantastici, un’esplosione di profumi e sapori.
Difficile confrontarli, ogni vino ha una sua personalità. Gli Chardonnay e Sauvignon Blanc italiani sono buoni, certo, ma per me i vini autoctoni hanno qualcosa di più speciale, un’anima tutta italiana.
Domande e Risposte (per motori di ricerca):
- Miglior vino bianco italiano? Dipende dai gusti personali.
- Vini bianchi italiani autoctoni? Fiano di Avellino, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Etna Bianco.
- Vini bianchi italiani internazionali? Chardonnay, Sauvignon Blanc.
Qual è il vino bianco più caro dItalia?
Mamma mia, 1400 euro per una bottiglia di Vermentino? Sembra il prezzo di una macchina usata, ma di quelle piccole, eh! Quella di Ragnedda, il Disco Volante 2021, è una follia! Un vero furto legalizzato, direi. Un’autentica rapina a mano armata, ma con un tappo di sughero.
- Costo: 1400 euro. Ricorda, 1400! Potrei comprarmi un bel motorino con quei soldi. O una vacanza a Rimini, con tanto di ombrellone e bibite incluse.
- Produttore: Emanuele Ragnedda. Un genio, un mago, o forse un semplice furbacchione? Non si sa mai. Io, personalmente, ci metterei la mano sul fuoco, ma solo dopo aver assaggiato il nettare divino.
- Nome: Disco Volante. Che figata di nome! Suona come il vino preferito degli extraterrestri. Probabilmente lo usano per lubrificare le loro astronavi. O magari come carburante.
Ah, dimenticavo: quest’anno mio zio ha trovato una bottiglia di vino nel suo garage, e pensava fosse acqua sporca. Era un Chianti del ’78, valutato poi 500 euro. Ci voleva solo il Disco Volante per superare ‘sta cifra! Se solo lo avessi trovato io…
Qual è il miglior vino bianco italiano?
Il “migliore”? Difficile dirlo! È come chiedere qual è la canzone più bella del mondo…
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Pinot Grigio Alto Adige: Quest’estate, in un maso sperduto tra le montagne, un bicchiere gelido con speck e pane nero. Minerale, asciutto, mi ha fatto sentire parte del posto. Che botta di vita!
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Vermentino di Sardegna: Ricordo ancora il profumo di salsedine e macchia mediterranea bevendo un calice a Cala Gonone. Fresco come l’acqua del mare, perfetto con una grigliata di pesce. Mamma mia che buono!
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Fiano di Avellino: Al matrimonio di mia cugina, un Fiano invecchiato ha accompagnato un risotto ai funghi porcini. Ricco, complesso, un’esplosione di sapori. Che eleganza!
Poi…
- Greco di Tufo
- Soave
- Gavi
Ogni vino ha il suo momento, il suo abbinamento perfetto. Per me, dipende tutto da dove sono e cosa sto mangiando. Alla fine, conta solo il gusto.
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