Qual è il vino migliore d'Italia?
"Non esiste il vino italiano migliore. Barolo, Brunello, Amarone, Chianti Classico e Sassicaia sono eccellenze. La scelta ideale dipende dal gusto personale, dall'occasione e dall'abbinamento con i cibi."
Miglior vino italiano: quale scegliere?
Cavolo, scegliere il “miglior” vino italiano è un rompicapo! Ogni sorso è un’esperienza, no? Dipende da mille cose.
Ricordo una cena a casa di amici, Roma, 14 febbraio 2023, abbiamo aperto un Barolo, costava un botto, sui 60 euro. Magnifico, potente, ma forse troppo impegnativo per il risotto ai funghi.
Poi c’è il Brunello, ho bevuto un ottimo Montalcino a Siena durante un viaggio, agosto 2022, un’eleganza pazzesca, più adatto a una chiacchierata tranquilla che a una festa scatenata.
Amarone? Amo la sua dolcezza intensa, perfetto con formaggi stagionati, ma non so, a volte mi stanca un po’. Un Chianti Classico? Classico, sì, ma forse un po’ anonimo a volte?
Insomma, dipende dal momento, dal cibo, dalla compagnia… difficile dire qual è il “miglior” vino italiano. Il Sassicaia? Un’icona, ma il prezzo…uff!
Domande e risposte (per motori di ricerca):
- Miglior vino italiano? Nessuno in assoluto.
- Vini italiani pregiati? Barolo, Brunello, Amarone, Chianti Classico, Sassicaia.
- Fattori scelta vino? Gusto personale, occasione, abbinamento cibo.
Qual è il vino migliore in Italia?
Uffa, il vino migliore? Ma che domanda è?!
- Brunello di Montalcino, mamma mia che rosso! Me lo ricordo a una cena a Firenze, pazzesco. Toscana.
- Poi boh, Barolo in Piemonte. Roba seria, eh!
- Amarone, ah, Amarone della Valpolicella! Mio zio ne va matto, dice che è il top del Veneto.
Ah, i bianchi!
- Gewürztraminer, Alto Adige. Non so scriverlo bene, che imbarazzo! Ricordo la gita con la scuola…
- Vermentino di Sardegna. Buonino, be’, mi piace, ma non è il mio preferito.
Bollicine?
- Franciacorta, ovviamente! Elegante.
- Trento DOC, sì, anche lui. Ma forse preferisco il Franciacorta, non so. Quest’anno ho bevuto quello!
Ecco, forse ho aggiunto un po’ troppo, mi sono fatta prendere la mano. Che casino!
Qual è il vino migliore in Italia?
Aò, il miglior vino d’Italia? Tipo chiedere qual è la pizza migliore, una tragedia greca! Comunque, se proprio devo dire qualcosa, io, che una volta ho bevuto un Brunello ’55 che m’ha fatto levitare, direi che parte alta della classifica se la giocano i soliti noti.
- Brunello di Montalcino: Roba da meditazione trascendentale. Corposo, complesso, tipo un discorso di filosofia dopo tre bicchieri di Chianti.
- Barolo: Il re dei vini, dicono. A me ricorda un po’ il profumo del sottobosco dopo un temporale, ma potente, eh, tipo Hulk che raccoglie funghi.
- Amarone: Un concentrato di potenza, un pugno in faccia di frutti rossi, speziato che sembra uscito da una fiaba araba. Una volta ne ho bevuto un bicchiere e ho iniziato a parlare in versi.
Poi, oh, se preferisci roba più leggera, che non ti mandi in orbita dopo mezzo bicchiere, ci sono i bianchi:
- Gewürztraminer: Profumato che sembra un giardino botanico in primavera. Io ci abbinerei pure un kebab, che dite?
- Vermentino di Sardegna: Fresco, minerale, tipo fare un bagno in una caletta sarda a mezzogiorno. Una volta ne ho bevuto una bottiglia intera e ho iniziato a parlare in sardo, pur essendo di Milano.
E per le bolle? Beh, lì Franciacorta e Trento DOC non si battono. Perfetti per festeggiare, o anche solo per tirarsi su di morale un martedì sera. Io, personalmente, preferisco berli direttamente dalla bottiglia, con la cannuccia, ma sono gusti. Che poi, a dirla tutta, io una volta ho fatto un blend di Brunello, Barolo e Amarone, aggiungendo un goccio di Gewürztraminer e Vermentino… Roba che avrebbe resuscitato pure Tutankhamon. Ma questa è un’altra storia.
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