Qual è la miglior carne per il bollito?

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Per un bollito misto saporito e vario, si consiglia di utilizzare tagli diversi come la scaramella o biancostato, il reale (tenerone), lo scamone (brut e bun), la punta di petto, il fesone di spalla (scottona), il cappello da prete (sottopaletta) e il geretto. Questa combinazione offre una gamma di consistenze e sapori.

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Il Bollito Misto Perfetto: Guida alla Scelta dei Tagli

Il bollito misto, piatto regale della cucina italiana, rappresenta un trionfo di sapori e consistenze, un vero e proprio omaggio alla carne. Ma la sua riuscita dipende in gran parte dalla scelta dei tagli giusti, capaci di regalare un’esperienza sensoriale completa ed appagante. Non si tratta semplicemente di lessare della carne, ma di orchestrare un concerto di sapori e morbidezze diverse.

Dimentichiamo quindi l’idea di un bollito “monotono” e addentriamoci nel mondo variegato dei tagli perfetti per questa preparazione. La chiave sta nell’equilibrio: tagli magri si alternano a quelli più grassi, creando un’armonia di sapori e consistenze che rende il bollito un piatto indimenticabile.

La scaramella o biancostato, con la sua marezzatura di grasso, conferisce al brodo una ricchezza e un aroma inconfondibili, sciogliendosi in bocca con una piacevole untuosità. Il reale o tenerone, taglio pregiato e magro, offre invece una consistenza tenera e delicata, un vero e proprio boccone di regina. Lo scamone (brut e bun), con la sua fibra compatta, si presta ad una cottura prolungata, mantenendo la sua forma e regalando un sapore intenso.

Per un tocco più rustico e saporito, immancabile la punta di petto, ricca di tessuto connettivo che, con la lenta cottura del bollito, si trasforma in una gelatina succulenta e avvolgente. Il fesone di spalla (scottona), taglio versatile e relativamente economico, aggiunge una nota di sapore deciso e una consistenza piacevolmente fibrosa. Il cappello da prete (sottopaletta), con la sua forma caratteristica, offre una consistenza soda e un gusto ricco, perfetto per chi ama i sapori intensi. Infine, il geretto, taglio muscoloso e saporito, completa il quadro con la sua consistenza compatta e il suo sapore deciso.

Oltre alla scelta dei tagli, è fondamentale la qualità della carne: privilegiamo carni provenienti da allevamenti controllati, garanzia di un prodotto sano e genuino. La cottura lenta e a bassa temperatura, in un brodo aromatizzato con verdure e spezie, esalterà i sapori e le caratteristiche di ogni singolo taglio, regalandoci un bollito misto degno di questo nome. Non dimentichiamo infine le salse di accompagnamento, come la salsa verde, la mostarda di Cremona o la pearà, che completano l’esperienza gustativa con un tocco di carattere e personalità. Con la giusta attenzione nella scelta dei tagli e nella preparazione, il bollito misto si trasformerà in un vero e proprio capolavoro culinario, un piatto da condividere e gustare in compagnia, celebrando la tradizione e il piacere della buona tavola.

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