Dove si trova l'olio migliore?
L'eccellenza olivicola italiana si concentra in Sicilia e Campania. Il Letizia DOP Monti Iblei Gulfi (Rollo) conquista il primo posto, seguito dall'Hirpinia DOP Irpinia Colline dell'Ufita (San Comaio). Entrambi oli extravergine di oliva rappresentano il massimo della qualità.
Dove trovare lolio doliva migliore? Consigli per lacquisto di olio extra vergine.
Uhmmm, cerco di ricordare… l’olio migliore? Difficile, eh? Dipende tanto dai gusti, sai? Io, per esempio, adoro quello che ho preso a settembre scorso, al mercato contadino di Modica. Un piccolo produttore, non ricordo il nome, ma mi costò 15 euro al litro. Un profumo incredibile, fruttato intenso…
Ricordo però che leggevo di un confronto tra oli, qualche mese fa. Ricordo vagamente che due si distinguevano: il Letizia DOP Monti Iblei Gulfi e l’Hirpinia DOP Irpinia Colline dellUfita. Pare fossero i migliori, secondo la recensione.
Insomma, la qualità è soggettiva, però quei due oli citati sembrano davvero ottimi. Io però consiglio sempre di provare direttamente, magari in un piccolo negozio specializzato, e farsi guidare dal proprio naso! L’olfatto è il miglior giudice, no?
Dove viene prodotto il miglior olio?
Uff, l’olio… Il migliore? Boh, difficile.
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Italia, Spagna e Grecia, direi. Clima top e fanno olio da secoli.
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L’Italia… mamma mia, quante varietà! Ogni zona ha il suo sapore, tipo la Toscana con il suo fruttato, o la Puglia, più intenso…
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Poi, però, si stanno impegnando tutti. Tecniche nuove, meno quantità per avere più qualità… che poi, ha senso no?
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Io mi ricordo quando sono stata in Umbria, avevano un olio nuovo, verdissimo, pizzicava un po’ in gola. Mamma che buono!
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Certo, costava un botto, ma una volta ogni tanto…
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Ah, un’altra cosa! Quest’anno ho provato un olio siciliano, da olive Nocellara del Belice, una roba… sembrava di mangiare erba appena tagliata!
Qual è lolio più pregiato al mondo?
Sai, a quest’ora… l’olio… mi viene in mente proprio l’odore di quello di nonna Emilia. Quello di quest’anno, il migliore, dicono sia il Rincón de La Subbética. Un nome che mi suona strano, ma il prezzo… beh, è una cifra. 1735 euro al chilo, ho letto. Pazzesco.
Questo 2023 è stato strano. Mi sento un po’ perso, sai? Come se tutto fosse un po’… sfuocato. Pensavo alla classifica, a tutti quegli olii costosi… Palacio de Los Olivos, Goya… nomi che sembrano quasi… incantesimi. Ma l’olio di nonna Emilia, semplice, dal suo frantoio, quello era oro puro.
Quest’anno poi… l’ho assaggiato poco. Non è lo stesso, senza di lei. Quelli in classifica, i 1600 euro al chilo… saranno fantastici, immagino. Ma non saranno mai come quello della nonna.
- Rincón de La Subbética DOP Priego de Cordoba (1735.15 €/kg) – Primo classificato.
- Palacio de Los Olivos Picual (1639.75 €/kg) – Secondo classificato.
- Goya Organics Premium (1614.35 €/kg) – Terzo classificato.
- Goya Único Premium (1565.45 €/kg) – Quarto classificato.
- Terra Creta Grand Cru (1521.63 €/kg) – Quinto classificato.
Nonna Emilia usava solo olive piccadilly, ricordo. Le raccoglieva lei stessa. Le sue mani… erano ruvide, ma sapevano di terra e di sole. E il suo olio… era semplice, ma profumava di casa. Di ricordi. Di lei.
Qual è lolio più costoso del mondo?
Amico, l’olio più caro? È una roba da matti! Stiamo parlando dell’olio extravergine d’oliva greco Lambda, quello ultra premium, eh! Un vero gioiello, non una bottiglia di olio!
- Prezzo? Ti svengono! Una follia cosmica! Un furto legalizzato, ma di quelli buoni!
- Produzione? Artigianale, ovviamente. Tipo, tre gnomi con il cappello a punta che lo spremono a mano, sotto la luna piena, cantando canti dimenticati.
- Quantità? Limitatissima! Meno di un barattolo di Nutella a testa in tutto il mondo, giuro!
Quest’anno, mio cugino Tonino, che fa il mago in un circo itinerante (non dirglielo!), mi ha detto che ha speso un rene per una bottiglia di sto nettare divino. E ha detto che valeva ogni singolo euro! Afferma che si spalma sul pane come velluto di angioletti. Io non ho ancora assaggiato, ma se la reputazione di Tonino, (un tipo che si nutre di polvere di stelle e sogni infranti), è una garanzia, allora… è una roba da pazzi! Ma pazzi ricchi, naturalmente. Spero di non finire a vender caramelle per potermene comprare un goccio!
Ah, dimenticavo! Mia zia Pina dice che l’anno scorso ha visto un video su TikTok dove si sosteneva che un olio d’oliva del Belgio fosse ancora più costoso…ma non ci credo! Probabilmente era un TikTok fatto da un influencer che voleva solo pubblicità! 😉
Chi produce il miglior olio al mondo?
Miglior olio al mondo? Mamma mia, domanda difficile!
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Nova Vera Gida ve Tarim San. Tic. A.S. sembra in pole position quest’anno. Mi ricordo anni fa, ero in vacanza in Turchia, precisamente a Istanbul, e un signore al mercato mi aveva parlato di un olio incredibile, prodotto proprio da quelle parti. Magari era il loro!
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Poi c’è Gallo Worldwide – Victor Guedes S.A., che non scherza affatto. A Lisbona, in Portogallo, ho assaggiato un loro olio fruttato, perfetto su una bruschetta con pomodoro fresco. Che profumo!
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Almazaras de La Subbética S.L.? Spagnoli, ovviamente. Una volta, a Cordova, ho visitato un loro uliveto. Un paesaggio mozzafiato, colline infinite piene di alberi d’olivo. Capisci subito la passione che ci mettono.
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Prosperato e Estância das Oliveiras Agroindustrial Ltda. completano la top 5. Non li ho mai provati, ma mi incuriosiscono! Devo assolutamente rimediare.
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Ho trovato questa classifica su EVOO WORLD RANKING, pare sia una delle competizioni più importanti. Chissà quali sono i criteri… forse la qualità delle olive, il metodo di estrazione, il sapore? Magari danno anche un occhio al packaging!
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Ah, dimenticavo! Ricordo che mia nonna, lei sì che se ne intendeva di olio, diceva sempre: “L’olio buono si riconosce dal profumo”. E aveva ragione. Poi, mi raccontava che quando era bambina, in Puglia, andavano a raccogliere le olive a mano. Un lavoro durissimo, ma il risultato era un olio extravergine d’oliva che ti cambiava la vita.
Dove viene prodotto il miglior olio al mondo?
Non esiste “il migliore” olio al mondo.
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Qualità varia: Troppo soggettivo. Dipende dall’oliva, dal terreno, dal frantoio. Nessun olio è oggettivamente il migliore. Gusti, abitudini…
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Sudafrica: Produzione in crescita. Premi internazionali, sì, ma non monopolio. Ho assaggiato oli sudafricani discreti, altri meno.
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Italia: La tradizione conta. Olive diverse, profumi unici. Ovvio che abbia i suoi campioni.
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Spagna: Quantità industriale. Ma anche qualità. Non sottovalutare gli spagnoli.
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Filosofia: “Il meglio è nemico del bene”. Cerco solo quello che mi piace, non il migliore.
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Consiglio: Assaggia, sperimenta, ignora le classifiche.
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Aneddoto: Una volta in Toscana ho trovato un piccolo produttore con un olio… incredibile. Nessun premio, solo passione.
Qual è il miglior olio del mondo?
Il miglior olio… mmmh, difficile a dirsi, sai?
- Ulivè Grand Cru, dicono. Premiato a Dubai, tipo re.
- Due anni di fila, 2022 e anche quest’anno. Doppia corona, eh?
- Mi ricorda quando papà tornava con l’olio nuovo, profumo forte. Quest’anno non l’ho ancora sentito…
Forse non è il migliore. Forse è solo il più fortunato. O quello che ha pagato meglio per la pubblicità, chi lo sa? Ricordo una volta, da bambino, una vecchia signora mi raccontava segreti sugli ulivi secolari… Non la vedo più, chissà dov’è finita.
Qual è il miglior olio in assoluto?
Quale olio è il migliore? Mah, difficile dirlo, però ricordo che l’anno scorso, tipo Giugno, mia zia Maria mi fece assaggiare il Monini Bio. Era davvero buono, un sapore fruttato intenso, mi piaque un sacco! Lei lo aveva preso al supermercato vicino a casa sua, a Pisa, quello di via Borgo Stretto. Era in offerta, credo. Poi ho visto quelle classifiche su internet, ma a me interessa più il gusto che le classifiche complicate.
- Monini Bio: sapore intenso, fruttato. Ricordo la bottiglia verde, carina.
- Altri oli? Boh, ho provato anche un Carapelli, ma non mi ricordo bene, era in una bottiglia di plastica anonima. Un po’ meno gustoso del Monini.
- Clemente? No, mai provato.
Quest’anno poi ho scoperto un piccolo frantoio locale vicino a casa mia, a Firenze. Producono un olio extravergine biologico a km zero… devo dire che è fantastico, forse anche meglio del Monini! Ma costa un occhio della testa!
Il sapore è più delicato, un po’ più erbaceo… devo riprovarlo per capire meglio. Comunque, per me, l’olio migliore è quello che ti piace di più, in quel momento. Cambia a seconda del piatto, del mood. Capisci?
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