Qual è il tipo di olio più costoso in assoluto?

Qual è lolio più caro al mondo?

Mamma mia, l’olio più caro… Mi viene in mente un episodio a Siviglia, un paio d’anni fa, forse era il 2022. Ero in vacanza, e in un negozietto gourmet ho visto una bottiglietta minuscola, tipo da profumo, di olio. Il prezzo era assurdo, tipo 300 euro!

• Era olio extra vergine di oliva Oro Bailen. Me lo ricordo perché la proprietaria, una signora carinissima, mi ha spiegato che è un olio super pregiato, fatto con olive raccolte a mano e spremute a freddo.
• Il colore era dorato intenso, quasi ambrato. Profumava di erba fresca e mandorla. Un profumo pazzesco!
• Ho assaggiato una goccia su un pezzetto di pane. Un’esplosione di sapore! Fruttato, leggermente piccante, con un retrogusto delicato.

Certo, non me lo sono comprato, era decisamente fuori budget! Però, ho capito perché certe persone sono disposte a spendere una fortuna per un olio di quel genere. È un’esperienza sensoriale, un lusso.

Poi, ripensandoci, ho letto anche di altri oli costosissimi, tipo quelli infusi con oro o diamanti. Ma, l’olio Oro Bailen, per me, resta un ricordo speciale legato a quel viaggio in Andalusia. Un’emozione, più che un semplice condimento.

Qual è lolio più pregiato?

L’olio più pregiato? Questione di gusti, suppongo.

• Fiano di Avellino DOP: Un nome, una garanzia. O forse solo marketing ben orchestrato. La vita è troppo breve per l’olio cattivo.

• Monocultivar Coratina: Puglia. Potente. Amaro. Come certe verità.

  • Processo a freddo: Importante. Evita che l’olio sappia di cartone bruciato.

• Valutazione personale: Fondamentale. Il tuo palato detta legge. E il portafoglio, ovviamente.

• Organolettica complessa: Bella parola per dire che ha un buon sapore. O almeno, dovrebbe.

• Elevato valore nutrizionale: Un bonus. Se ti interessa la salute, invece del puro piacere.

Filosofia spicciola: “Meglio un uovo oggi che una gallina domani”. Vale anche per l’olio.

Qual è lolio più costoso dItalia?

Ecco, a notte fonda, cosa mi viene in mente sull’olio più caro…

• Non so dirti quale sia il più caro. Cambia sempre, un po’ come le stelle. Un anno brilla uno, l’altro anno chissà.

• Però… ho visto oli a prezzi folli. Anche più di 200 euro al litro. Roba da collezionisti, immagino. Non so chi li compri.

• Se non consideri le bottiglie speciali… quelle da regalare, con la scatola bella… anche a 50 euro al litro trovi un olio buonissimo. Comunque caro.

• Mi ricordo che una volta… in Toscana, un signore mi ha fatto assaggiare un olio fatto con olive rare. Diceva che ogni albero dava pochissimo. Forse era quello l’olio più costoso che abbia mai assaggiato. Non ne ricordo il prezzo, ma il sapore… quello sì.

Qual è lolio migliore al mondo?

L’olio “migliore”? Un’illusione. Dipende dall’uso, certo.

• Extra vergine: Crudo, un rituale. Cottura delicata, un’arte. Qualità impeccabile, sapore vero.
• Frittura: Arachidi, girasole alto oleico. Resistono al calore, senza compromessi. Punto di fumo alto, è imperativo.

Metodo, origine, fanno la differenza. Non cedere al facile. Informati. Approfondisci. Scegli.

Quali sono gli oli più sani?

• Extravergine: Acidità inferiore allo 0.8%. Un sapore… deciso. Quasi un pugno. Ricco di polifenoli. Antiossidanti naturali. La salute è una scommessa.
• Acido oleico: Grasso monoinsaturo. Abbassa il colesterolo “cattivo”. “Meglio un giorno da leone…”
• Infiammazione: Combatte i radicali liberi. Arteriosclerosi? Un lento addio.

Aggiunte: Olio di cocco (vergine), avocado (non raffinato). Olio di semi di lino (solo a crudo). Forse.

Quanto deve costare un buon olio extravergine?

Dipende, ovviamente! Un buon extravergine di oliva biologico? Beh, la qualità ha un prezzo. Trovi offerte a 2 euro/litro, ma siamo nel regno dell’olio industriale, prodotto magari da olive di scarto. Penso a quello che mio zio, un appassionato produttore nella zona di Lecce, mi raccontava…lui non scende sotto i 12 euro al litro.

La fascia medio-alta, diciamo 9-10 euro, è per oli di discreta qualità, ma non aspettarti profumi intensi e note particolari. Il prezzo riflette spesso la lavorazione, ma anche il marketing. Ricorda che la percezione della qualità influenza il prezzo. È una riflessione quasi filosofica, no? Il valore è soggettivo, ed è influenzato anche dalla psicologia del consumatore.

Un olio veramente eccellente, con una storia, una provenienza documentabile, un’estrazione a freddo fatta a regola d’arte, un profilo organolettico complesso? Beh, preparati a spendere anche 20 euro, o più, al litro.

• Fattori che influenzano il prezzo:
  • Metodo di estrazione (a freddo è più costoso)
  • Varietà di olive (alcune sono più pregiate)
  • Zona di produzione (clima e terreno incidono)
  • Certificazioni biologiche (aggiungono costo)
  • Confezionamento (bottiglie particolari aumentano il prezzo)
  • Marketing e brand (influiscono molto!)

Aggiunta: Quest’anno, a causa della siccità, i prezzi sono lievemente aumentati, soprattutto per gli oli di alta gamma. Mia cugina, che lavora in un frantoio vicino a Siena, mi conferma l’aumento dei costi.