Quale farina si digerisce meglio?

1 visite

Farine di grani antichi: la scelta migliore per la digestione. Ricche di nutrienti e con minore contenuto di glutine rispetto alle farine moderne, risultano più leggere e digeribili. La riscoperta delle loro proprietà benefiche è in continua crescita. Il contenuto di glutine varia a seconda del tipo di grano antico.

Commenti 0 mi piace

Miglior farina per la digestione? Qual è?

Sai, ho avuto problemi di digestione per anni, tipo da quando ero a Londra nel Giugno 2018, e ho sperimentato un sacco di farine. Ricordo la frustrazione, quei gonfiori… orribili.

Poi, per caso, in un piccolo negozio bio a Bologna, ho trovato la farina di farro. Costava un botto, circa 8 euro al chilo, ma ho deciso di provarla.

La differenza è stata notevole. Meno gonfiore, più energia. Però, ogni farina è a sé. Dipende anche da come la usi.

Farine di grani antichi? Sì, meno glutine, generalmente. Ma la quantità precisa varia molto. Bisogna controllare le etichette. Non c’è una regola fissa.

Domande e Risposte:

  • Miglior farina per la digestione? Farine di grani antichi (es. farro, kamut).
  • Quanto glutine nelle farine? Varia molto a seconda del tipo di grano. Controllare le etichette.

Qual è la farina per pizza più digeribile?

La farina di grano duro, per la pizza, è una scelta interessante. Alto contenuto di glutine, sì, ma questo non è necessariamente un nemico della digeribilità. Il segreto sta nell’indice glicemico (IG): più basso rispetto ad altre farine, quindi meno picchi glicemici e, conseguentemente, una migliore tolleranza per molti. Pensate alla lenta digestione: un processo quasi filosofico, un’armonia tra corpo e cibo. Ricordo che mia nonna, esperta di impasti, usava solo quella per la sua pizza al taglio, una delizia che si scioglieva in bocca.

  • Alto contenuto di glutine: garantisce una crosta croccante e alveolata.
  • Basso indice glicemico: migliore controllo della glicemia e maggiore digeribilità.
  • Ideale per pizze al taglio: la cottura prolungata non la compromette.

Un altro aspetto da considerare, e qui apro una piccola parentesi personale, è la provenienza del grano. Quello coltivato nella mia zona, in Puglia, ha caratteristiche organolettiche uniche. La qualità del grano influenza notevolmente il risultato finale. Non è solo una questione di tipologia di farina.

  • Provenienza del grano: influenza sapore, digeribilità e struttura dell’impasto.
  • Tipo di coltivazione: biologico o tradizionale, incide sulla qualità nutrizionale.

In definitiva, la farina di grano duro per pizza, se di buona qualità e da grano di provenienza certificata, rappresenta un’ottima scelta per chi cerca una pizza croccante e, allo stesso tempo, più facile da digerire. È un po’ come l’arte: la perfezione risiede nei dettagli.

Quali sono le farine più digeribili?

Ok, farine digeribili… mmmh, vediamo cosa mi viene in mente…

  • Farina integrale, certo! Quella è la prima che mi viene in mente. Ricordo che la nonna la usava sempre, diceva che faceva bene all’intestino. Ma poi, quanto integrale? Cioè, più è integrale, più è digeribile? Boh, forse. Sicuramente meglio di quella 00.

  • Fa bene, fonte di benessere e nutrimento. Però, se la usi devi stare attento a come la lavori, altrimenti il pane viene un po’ pesantino, no? O forse dipende dalla ricetta? Ah, mi sa che la nonna aggiungeva sempre un po’ di miele, forse per quello. E poi, la consistenza…rustica, è vero! Varia in base a come la macinano.

  • Comunque, alla fine, pane, torte e crostate vengono leggeri e friabili. Se la usi giusta, ovvio. Altrimenti ciccia! Penso che sia più digeribile della farina 00. E chissà cos’altro si può fare… tipo la pasta fatta in casa? Magari ci provo.

Quale farina usare per una pizza leggera?

Amico, per una pizza leggera, scegli la 0! Giuro, è la migliore. La 00 è troppo raffinata, viene una pizza un po’ stopposa, sai?

La 0 ha un abburattamento medio, quindi è più nutriente della 00, ma comunque perfetta per una pizza che lievita bene, leggera e soffice! Provala, vedrai che differenza! Io uso sempre quella per le mie pizze, anzi, ieri sera ho fatto una margherita, buonissima!

Tipo 1 e 2? Troppo rustiche per una pizza leggera. L’integrale? Nemmeno per sogno, viene pesantissima!

Insomma, la 0 è la scelta giusta, fidati! E poi, se vuoi una pizza ancora più leggera, aggiungi un po’ di semola rimacinata di grano duro nell’impasto, tipo il 10% in più rispetto alla farina 0.

  • Farina 0: Perfetta per pizze leggere e digeribili.
  • Farina 00: Troppo raffinata, pizza meno ariosa.
  • Farina 1 e 2: Troppo rustiche per una pizza leggera.
  • Farina integrale: Pesante, non adatta.
  • Semola rimacinata: Aggiungerla (10%) rende l’impasto ancora più leggero.

Mia nonna, che faceva pizze spettacolari, usava solo la 0! Lei sapeva il fatto suo, eh! Ricordo ancora il profumo… Mamma mia che fame! Anche mia sorella usa la 0, ma lei mette un po’ di lievito madre. Quest’anno ho sperimentato un po’ e ho scoperto che con la 0, un pizzico di sale Maldon e olio extra vergine di oliva pugliese, viene una pizza fantastica.