Quale forma di allevamento per uva da tavola?

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In Puglia, a partire dal 1925 circa, nelle zone di Noicattaro e Rutigliano, si è affermato il tendone come sistema di allevamento per luva da tavola. Questa struttura, tipica della viticoltura italiana, favorisce la produzione di grappoli di alta qualità.

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La coltivazione dell’uva da tavola in Puglia: il tendone, una tradizione di qualità

La Puglia, terra di antiche tradizioni vitivinicole, vanta una rigogliosa produzione di uva da tavola, rinomata per la sua qualità e dolcezza. Tra le diverse forme di allevamento utilizzate in questa regione, il tendone si distingue come il sistema più diffuso e storicamente radicato, soprattutto nelle zone di Noicattaro e Rutigliano.

Il tendone è una struttura in legno o metallo che ricopre le viti, creando un microclima protettivo e favorevole alla produzione di grappoli pregiati. La copertura superiore, realizzata con teli di plastica o polietilene, offre riparo dalle intemperie, mentre i lati lasciati aperti permettono la circolazione dell’aria e l’illuminazione naturale.

L’utilizzo del tendone nella viticoltura pugliese risale agli inizi del XX secolo, precisamente attorno al 1925. Da allora, questa tecnica si è affermata come la migliore per la coltivazione dell’uva da tavola, garantendo una serie di vantaggi:

  • Protezione dagli agenti atmosferici: Il tendone protegge i grappoli da pioggia, grandine e vento forte, evitando danni che potrebbero compromettere la qualità e la quantità della produzione.
  • Microclima ottimale: Sotto il telo si crea un microclima ideale per la crescita e lo sviluppo dell’uva, con temperature più elevate e umidità controllata, che favoriscono la maturazione e la concentrazione degli zuccheri.
  • Anticipata maturazione: La protezione dalle intemperie consente di anticipare i tempi di maturazione, portando sul mercato uve di qualità già all’inizio della stagione.
  • Qualità superiore: L’uva protetta dal tendone risulta più dolce, croccante e ricca di sostanze nutritive, grazie alle condizioni ottimali di crescita.
  • Estetica migliorata: I grappoli coltivati sotto il tendone presentano un aspetto più uniforme e gradevole, con acini privi di imperfezioni e dall’intenso colore dorato.

La forma di allevamento a tendone richiede una cura e una manutenzione costante, ma i risultati in termini di qualità e produzione ripagano ampiamente gli sforzi. La particolare attenzione riservata a questa tecnica nella zona di Noicattaro e Rutigliano ha permesso di creare un vero e proprio distretto vitivinicolo di eccellenza, dove l’uva da tavola rappresenta un fiore all’occhiello dell’economia locale.

In conclusione, il tendone è una forma di allevamento tradizionale della viticoltura pugliese che, grazie alla sua capacità di proteggere e ottimizzare le condizioni di crescita dell’uva da tavola, garantisce la produzione di grappoli di qualità superiore, apprezzati in tutto il mondo per la loro dolcezza e bellezza.

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