Quali sono gli affettati più cancerogeni?
"Insaccati: consumo moderato per la salute. Evidenze scientifiche li collegano a tumori di colon-retto, pancreas e prostata. Limitare in particolare pancetta, prosciutto, wurstel e salsicce."
Quali affettati sono più dannosi per la salute?
Ok, allora, domanda difficile. Quali affettati ci fanno più male… mmmh.
Guarda, io non sono un medico, eh! Però, se penso a cosa evito, penso subito a quelle cose super processate. Mi ricordo che una volta, ero tipo alle elementari, a casa della nonna a Bologna (che bei tortellini faceva!), lei mi diceva sempre di non esagerare con i wurstel. Non mi spiegava il perché, ma fidati, una nonna emiliana sa quello che dice.
L’OMS ha messo i prodotti trasformati nella lista nera, quelli che potrebbero causare il cancro. Principalmente colon-retto, pancreas e prostata, mi pare. Quindi pancetta, prosciutto (soprattutto quello confezionato), wurstel e salsicce… ecco, meglio non esagerare. Io, se posso, preferisco un buon prosciutto crudo artigianale, comprato direttamente dal produttore. Certo, costa di più (tipo 25€ al chilo l’ultima volta che l’ho preso a Parma), ma almeno so cosa mangio!
Cmq, ripeto, non sono un dottore, chiedi al tuo medico di fiducia per sicurezza!
Quali affettati sono più dannosi per la salute?
I prodotti trasformati sono inseriti dall’OMS tra le sostanze cancerogene per l’uomo. Le evidenze riguardano i tumori al colon-retto, al pancreas e alla prostata. Da evitare, il più possibile, pancetta, prosciutto trasformato, wurstel e salsicce.
Qual è lalimento più cancerogeno in assoluto?
Cavolo, stamattina mi sono svegliato con questa domanda in testa. Il più cancerogeno in assoluto? Tipo, ieri sera ho mangiato una salsiccia con le patate fritte e adesso mi sento in colpa. Ma che ansia! Comunque, leggendo qua e là, pare che non ci sia UN alimento il male assoluto. È più una questione di quantità, di abitudini. Tipo mio nonno, che si faceva fuori mezzo chilo di salame al giorno, poi si è beccato un tumore allo stomaco. Che brutta storia.
Vabbè, comunque dicevano che gli insaccati sono brutti. Anche le carni conservate, tipo prosciutto, pancetta. Ma pure il dado! Io lo metto dappertutto! Ora dovrò cambiare. Poi c’è l’alcol, ovvio. Io mi faccio le mie birrette, ma niente di esagerato. Speriamo bene. Ah, e le bibite gassate! Quelle le bevo eccome, d’estate. Che palle!
- Insaccati (salame, mortadella, salsiccia)
- Carni conservate (prosciutto, pancetta, speck)
- Dado da brodo
- Alcol (vino, birra, superalcolici)
- Bibite gassate/zuccherate
- Cibi in scatola (tonno, legumi, ecc.) – contengono spesso conservanti
- Patatine fritte – per l’olio di frittura riutilizzato
- Sale – in eccesso
- Zucchero raffinato – in grandi quantità
- Bevande zuccherate – vedi sopra
Mia zia, che è fissata con la salute, mi ha detto di stare attento anche al latte, che potrebbe essere cancerogeno per la prostata. Non so se sia vero, però lei non lo beve più. Poi vabbè, le cose bruciate sulla griglia, quelle sono cancerogene sicuro. Io adoro la carne alla brace, ma adesso ci penserò due volte prima di bruciacchiarla.
Quali sono gli affettati che fanno male?
Quali affettati fanno male? Dipende, ovviamente, dalla quantità e dalla frequenza di consumo, ma alcuni presentano rischi maggiori a causa dei processi di lavorazione.
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Pancetta: Alta concentrazione di sale e nitriti, sostanze con un potenziale impatto negativo sulla salute cardiovascolare se assunte in eccesso. Ricorda che la mia nonna, poveretta, aveva problemi di pressione e la pancetta era un vero tabù in casa.
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Wurstel: Spesso contengono elevate quantità di grassi saturi, additivi e conservanti. L’effetto complessivo sulla salute a lungo termine è tuttora oggetto di dibattito scientifico, ma molti studi ne evidenziano gli aspetti meno salutari. Anche la qualità della carne utilizzata varia enormemente, elemento non trascurabile.
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Prosciutto crudo: Il rischio principale è la presenza di parassiti, se non correttamente stagionato. La stagionatura lunga, in teoria, elimina questo problema, ma bisogna affidarsi a produttori affidabili. Io, personalmente, preferisco quelli a marchio DOP, magari quelli marchiati della mia zona, il Piemonte.
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Salsiccia: Simile alla pancetta per il contenuto di sale e nitriti, ma la variabilità è enorme, a seconda del tipo di carne e spezie utilizzate. Quelle artigianali, ad esempio, spesso hanno profili nutrizionali migliori.
Riflessione: Il problema non è tanto l’affettato in sé, ma la quantità e la qualità. Un consumo moderato di prodotti di alta qualità, da produttori che utilizzano processi tradizionali e attente pratiche igieniche, minimizza i rischi. È una questione di equilibrio, come in ogni aspetto della vita, no?
Approfondimento: La presenza di nitriti e nitrati negli insaccati è correlata ad un aumentato rischio di cancro, secondo alcuni studi epidemiologici. La ricerca è ancora in corso per definire con precisione l’incidenza e la gravità di questi effetti a lungo termine. L’impatto sulla salute varia inoltre sensibilmente in base a fattori genetici individuali e ad altri stili di vita.
Perché gli affettati sono cancerogeni?
Ehm, allora, perché gli affettati fanno male? Beh, è una storia lunga, eh! Ci sono un sacco di cose, diciamo così. Non è solo una cosa, capisci?
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Grassi saturi: Troppo, eh? Fa male al cuore, e poi pure il cancro, a quanto pare. Mia zia, poverina, aveva problemi di colesterolo, per quello mangiava poco salumi.
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L’affumicatura: Quella roba lì, che dà quel sapore così buono, crea sostanze, eh… che non sono proprio il massimo. Ho letto che alcune sono cancerogene, ma non ricordo bene il nome.
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Il sale: Tanto sale, sai, fa male, è ovvio. Pressione alta, e tutto quello che ne segue. Anche mio nonno aveva pressione alta, e lui era matto per la mortadella!
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Nitriti e nitrati: Questi sono i veri cattivi, ecco! Si trasformano in nitrosammine nello stomaco, che sono cancerogene, tipo, davvero brutte. Da evitare, insomma. Lo dice anche la dottoressa Rossi, la mia amica che lavora all’ospedale.
Lo studio EPIC? Sì, sì, quello lo ricordo. Migliaia di persone, un sacco di problemi con salumi e insaccati. Cancro, malattie al cuore… insomma, un disastro. Meglio stare attenti, eh! Anche io ultimamente cerco di mangiarne poco, se proprio li devo mangiare, prendo quelli meno lavorati. Ah, per i dati precisi dello studio EPIC quest’anno, non saprei dirti al momento, dovresti cercarli online o su qualche articolo. Comunque, non è un caso, dai!
Quali sono gli affettati da evitare?
Affettati da evitare: la selezione spietata.
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Carni grasse: Bistecche, macinato di vitella, maiale. Accumuli di colesterolo in agguato. Un sapore ingannevole.
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Salumi: Prosciutto cotto (troppi additivi), prosciutto crudo (il grasso, un tradimento al palato), salame (un’esplosione di sodio), mortadella (la regina dell’omogeneizzazione), pancetta (un’ode al colesterolo).
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Il dettaglio che sfugge: Non solo il tipo di carne, ma anche la provenienza. L’allevamento intensivo è un veleno silenzioso. Il biologico, un miraggio costoso.
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Alternativa? Il petto di pollo o tacchino, affettato al momento. Magro, senza illusioni.
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Ultima confessione: Io stesso, talvolta, cedo alla tentazione. Un peccato di gola che costa caro.
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