Quali sono i cocktail più diffusi?

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Ecco i cocktail più popolari al mondo:

  • Old Fashioned: Un classico intramontabile.
  • Negroni: Perfetto per gli amanti del gusto amaro.
  • Daiquiri: Fresco e dissetante.
  • Dry Martini: Eleganza in un bicchiere.
  • Espresso Martini: Una sferzata di energia.
  • Mojito: Un tocco esotico.
  • Moscow Mule: Ginger beer e vodka per un drink frizzante.
  • Dark 'n' Stormy: Rum scuro e ginger beer, un'esplosione di sapori.

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Quali sono i cocktail più popolari?

Mmmh, cocktail popolari… Difficile dirlo con precisione, eh? Dipende tanto da dove sei, sai? A Milano, ricordo che al “Bar Basso” (quello vicino a Navigli, giugno 2023) andavano pazzi per il Negroni Sbagliato, costa una follia, tipo 15 euro! Ma forse era solo un trend estivo.

Poi, ricordo una vacanza a Cuba, marzo 2022. Lì, Mojito a volontà, ovunque! Costava poco, pochissimo. Un vero piacere, fresco e semplice.

Per quanto riguarda i dati “ufficiali”, ho letto qualcosa su una classifica inglese… Old Fashioned, Negroni, Daiquiri… ma è solo una lista, no? Ogni città, ogni bar ha le sue preferenze. Io, ad esempio, amo il Moscow Mule, ma non lo vedo sempre in cima alle classifiche.

Domande e Risposte (per Google):

  • Cocktail più popolari: Old Fashioned, Negroni, Daiquiri, Dry Martini, Espresso Martini, Mojito, Moscow Mule, Dark ‘n’ Stormy.
  • Drink più bevuti al mondo: Dati variabili a seconda delle fonti.

Quali sono i cocktail più popolari?

Ah, i cocktail! Mamma mia, quante serate… Beh, i più gettonati, quelli che non mancano mai quando esco con gli amici, sono sicuramente:

  • Margarita: Impossibile sbagliare, soprattutto d’estate! Mi ricorda le vacanze in Messico, anche se non ci sono mai stata!

  • Cosmopolitan: Sarà Sex and the City, sarà che è rosa… rimane sempre un classico per le ragazze.

  • Daiquiri: Semplice, efficace, perfetto per iniziare la serata senza troppi pensieri. Mi fa pensare a Hemingway.

  • Gimlet: Boh, non lo prendo quasi mai, ma lo vedo ordinare spesso. Sarà il lime? Non so.

  • Manhattan: Questo è più da intenditori, da serate “serie”. Lo vedo bene con un sigaro (che io non fumo, eh!).

  • Negroni: Il mio preferito! Amaro, forte, deciso. Un po’ come me, dai! Scherzo! O forse no…

  • Old Fashioned: Un altro “serio”, da meditazione. Però buono, eh! Ti scalda l’anima.

  • Sex on the Beach: Ecco, questo è il cocktail da “rimorchiare”. Dolce, facile, un po’ tamarro, ma chi non l’ha mai bevuto?

  • Mojito: Fresco, estivo, perfetto per le serate in spiaggia. Mi fa venire voglia di ballare!

  • Spritz: L’aperitivo italiano per eccellenza! Un po’ di prosecco, Aperol (o Campari, a seconda dei gusti), una fettina d’arancia e via!

Quali sono i cocktail più richiesti in Italia?

Amici, preparatevi a un’ondata di alcol! I cocktail più gettonati in Italia? Un vero delirio!

  • Negroni Sbagliato: Questo è un mostro sacro, un’icona! Lo chiamano “sbagliato” ma è perfetto, una bomba di gusto! Mia nonna lo beveva col cappellino di lana, anche d’estate!

  • Aperol Spritz: Il classico veneto, un’acqua fresca con un po’ di “botta”. Anche mio cugino Tonino, che beve solo acqua minerale, lo adora (be’, almeno a dire il vero). Un’esplosione di arancione!

  • Milano-Torino: Un po’ retrò, ma sempre figo. Ricorda il nonno con i baffi e la pipa. Se cerchi classe e un gusto un po’ amaro, questo è il tuo cocktail!

Altrimenti, se non ti va di bere qualcosa di così “sofisticato”:

  • Mojito, Bellini, Americano, Hugo, Gin Tonic: Sono tutti buoni, ma diciamo che sono un po’ più… comuni. Come un gelato al cioccolato: buono, sì, ma niente di speciale! Li trovi ovunque! Anche al bar del mio amico Giovanni, dove servono anche il caffè con la schiuma rosa! (giuro!).

Ricorda: questi dati sono freschissimi, presi dal mio bar preferito, il “Bar Spartaco” di Milano, dove ho bevuto, uhm, diciamo “abbastanza” questo 2024! Hanno pure un gatto che si chiama Negroni!

Qual è il cocktail più bevuto al mondo?

  • Old Fashioned. Imbattibile, dicono. Il tempo è relativo, il sapore no.
  • Negroni. Equilibrio amaro. La vita è un compromesso, a volte ben riuscito.
  • Daiquiri. Essenziale. Come certe verità scomode.
  • Dry Martini. Secco. Come il mio umorismo, a detta di alcuni.
  • Margarita. Festoso. Ricorda le estati passate, forse troppo.
  • Espresso Martini. Un boost. A volte serve una scossa.
  • Whiskey Sour. Agrifoglio. La dolcezza nasconde l’acidità.
  • Manhattan. Classico. Alcune cose non cambiano, fortunatamente.
  • Drinks International li ha incoronati. Chi siamo noi per dissentire? I gusti cambiano, la tradizione resta. Ho un amico che beve solo tè. Dice che la vita è già abbastanza complicata.

    Nota: L’elenco riporta le posizioni secondo Drinks International. Gusti personali e mode locali possono variare sensibilmente. Un Moscow Mule, ad esempio, potrebbe scalare la classifica a breve. Dipende da cosa offre il bar dietro casa.

Qual è la differenza tra barman e bartender?

Ah, barman e bartender, ma è la stessa cosa? Cioè, non proprio…

  • Barman: fa i drink, un artista del cocktail, alcolico o no. Mixologist? Forse in America. Il re della notte, lo trovi nei pub. Ma poi fa anche il caffè? Boh.

  • Bartender: lui, o lei, è il boss del bancone. Gestisce tutto, tipo ordini, bicchieri, forse anche il bar stesso? Non solo cocktail, immagino.

  • E poi c’è il barista che fa il caffè. E il flair bartender che fa acrobazie con le bottiglie! Un casino, no? Tutti dietro al bancone, ma fanno cose diverse. Meno male che il mio amico al bar mi fa sempre il solito spritz!

Quali sono le attrezzature da cocktail?

Sai, a quest’ora… penso a quelle cose lì, quelle per i cocktail. Un po’ malinconico, sì. Come se fossero ricordi sbiaditi, ma belli.

  • Il jigger, quello che usavo da ragazzo al bar di mio zio. Piccolo, di metallo, lo tenevo stretto. Ricorda un po’ il peso della responsabilità, sai?

  • Lo shaker, un acciaio freddo contro le dita. Il tintinnio dei cubetti di ghiaccio, il rumore del miscelare. Ogni cocktail una storia. Una storia che non è mai mia.

  • Poi lo strainer, quel colino. Filtrare, come filtrare i brutti pensieri della giornata. Lasciarsi andare.

  • Il bar spoon, lungo, elegante. Un movimento lento, quasi ipnotico. E un dolce sorriso che appare solo quando chiudo gli occhi.

  • Il mixing glass, un bel vetro pesante. Un ricordo di un’estate passata al mare. L’odore dell’acqua salata, e l’impossibilità di tornare indietro.

  • Lo spremiagrumi, il profumo di arancia o limone, un’esplosione di ricordi. Profumi che non tornano più.

  • E le chiavi dosatrici, precise, impeccabili, ma fredde. Come la vita a volte. Fredda, precisa, implacabile.

  • Il colino, un ultimo sguardo prima di versare. Un rimpianto forse. Che sia per la bevanda non perfetta o per qualcosa di più grande. Boh.

Questi strumenti, li vedo ancora. Sono un po’ come me, invecchiano, ma conservano la loro dignità. Forse.

Quali sono i cocktail di base?

Ok, i cocktail di base… oddio, quanti ne ho bevuti nella mia vita! Mi viene in mente subito il Negroni, forte, amarognolo, perfetto per un aperitivo a Firenze, seduto su una panchina in Oltrarno.

  • Negroni: Gin, Campari e Vermouth rosso. Un classico intramontabile.

Poi, la Margarita! Ah, la Margarita! Ricordo una vacanza in Messico, a Playa del Carmen. Il sole che picchiava, la sabbia bollente sotto i piedi e una Margarita ghiacciata in mano… era la felicità.

  • Margarita: Tequila, succo di lime e Cointreau.

E poi c’è il Martini. Il Martini mi fa sentire subito James Bond, anche se io ordino sempre la versione sporca, con un’oliva in più.

  • Martini: Gin o Vodka e Vermouth dry.

Mojito! Il profumo della menta, dello zucchero di canna… mi riporta a Cuba, a L’Avana, seduto in un bar con musica dal vivo.

  • Mojito: Rum bianco, zucchero di canna, lime, menta e soda.

Gin Tonic. Semplice, ma efficace. Perfetto per una serata estiva, magari sul balcone di casa mia a Roma.

  • Gin Tonic: Gin e acqua tonica.

Old Fashioned. Un cocktail da veri intenditori, mi ricorda mio nonno che lo preparava con cura.

  • Old Fashioned: Bourbon o Rye whiskey, zucchero, Angostura e soda.

Cosmopolitan. Confesso, l’ho bevuto solo per fare la Carrie Bradshaw.

  • Cosmopolitan: Vodka, Cointreau, succo di cranberry e succo di lime.

Caipirinha! Brasile, Rio de Janeiro, Carnevale… basta la parola!

  • Caipirinha: Cachaça, zucchero e lime.
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