Quali sono i vini più pregiati?
"Tra i vini rossi italiani più pregiati spiccano Barolo, Chianti e Brunello. La Valpolicella e il Rosso di Montepulciano sono rinomati, mentre al Sud, il Primitivo di Manduria e il Cannonau offrono eccellenze di gusto uniche."
Vini pregiati: quali sono i migliori?
Mmmh, vini pregiati… difficile dire quali siano i migliori, ognuno ha i suoi gusti, no? Però, se parliamo di quelli che io ho apprezzato di più…
Ricordo una volta, Agosto 2021, a cena da mia zia a Siena. Un Chianti Classico, mi pare costasse sui 30 euro, un profumo incredibile, frutta matura e un finale lungo… mi ha proprio emozionato.
Altri rossi? Il Barolo è un’esperienza sensoriale potente, ricordo uno specifico, un Giacomo Borgogno, assaggiato a un evento enogastronomico a Torino nel 2022, prezzo? Uhmm, cara, ma ne valeva la pena.
Poi, in vacanza in Puglia, Giugno 2023, abbiamo bevuto un Primitivo di Manduria… che corposo! Un sapore intenso di prugna e spezie… non ricordo la cantina, ma il ricordo è bellissimo.
Infine, un Brunello di Montalcino, regalatomi per il mio compleanno (gennaio 2024!), di una piccola cantina locale, un’etichetta meno conosciuta, ma di una qualità sorprendente.
Domande e risposte:
Quali sono i migliori vini rossi italiani pregiati? Barolo, Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Primitivo di Manduria, Valpolicella, Rosso di Montepulciano, Cannonau.
Come faccio a sapere il valore di un vino?
Ah, il valore di un vino… una domanda che potrebbe far impallidire anche il sommelier più navigato! È come chiedere il prezzo dell’anima: dipende da chi lo compra e da quanto è disposto a spendere. Scherzi a parte, ci sono metodi più scientifici (e meno poetici) per valutare una bottiglia.
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Vivino: È come avere un amico enologo nel telefono, sempre pronto a spifferare il valore di mercato. Una manna dal cielo, ma attenzione: non si fida solo del suo olfatto raffinato, quindi prende anche in considerazione le valutazioni degli utenti, che potrebbero essere più influenzate da quanto hanno pagato che dal reale gusto del vino. Sai, un po’ come le recensioni su TripAdvisor…
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Wine-Searcher: Questo è più preciso, meno incline a valutazioni emotive, simile a un vecchio libro di testo di enologia, ma in digitale. Ti da il prezzo, ma spesso si concentra più sui mercati internazionali che su quelli locali. Un po’ snob, insomma. Io, ad esempio, ho scoperto che il mio Chianti del 2018, acquistato a 12 euro, ora vale 18 euro su Wine-Searcher, ma a me sa di nostalgia più che di profitto.
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Delectable: Quest’app è una specie di Instagram per i vini, un social dove si fanno foto e si scrivono recensioni. Utile per farsi un’idea della popolarità di un certo vino, ma non per valutarne il valore oggettivo. È come chiedere il prezzo di un quadro all’artista stesso.
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Altre app: Ne esistono tante, ma la verità è che il valore di un vino è soggettivo e dipende da molti fattori: annata, provenienza, conservazione…e, perché no, anche da quanto ti piace il suo gusto, anche se questo è orribilmente poco scientifico. A volte, il valore più grande è il ricordo legato a una bottiglia, e quello non lo trovi su nessuna app.
Ricorda: io, personalmente, ho un approccio più pratico. Se il vino è buono, il suo “valore” è il piacere che mi dà. Punto.
Quanto spendere per un buon vino?
Sai, a volte mi chiedo… quanto vale davvero un buon vino? Quindici euro per un rosso IGT o DOC? Mi sembra poco, per essere sinceri. Forse è solo perché stasera sono così… vuoto. E pensare che a vent’anni bevevo quel Chianti economico, a litri. Ricordi? Che tempi. Adesso, anche se ho più soldi, mi sento più povero.
Trenta euro per un bianco o un rosato? Mah… dipende dal vino, dalla serata, dall’umore. A dire il vero, oggi ho speso 8 euro per una bottiglia di Nero d’Avola, un regalo della mia vicina di casa. Sapeva di casa, di cose semplici, di ricordi. E forse quello è il vero prezzo, no? Il valore dei ricordi.
- Rosso IGT/DOC: 15 euro (limite, a mio avviso, un po’ basso).
- Bianco/Rosato: 30 euro (potrebbe essere, ma dipende dalla bottiglia).
- Il mio vino di stasera: 8 euro, un Nero d’Avola. Prezioso.
Quella bottiglia da 8 euro, è stata una consolazione stasera. Mi ha ricordato di mia nonna, e della sua cantina piena di bottiglie di vino rosso economico, ma sempre ottimo per un buon piatto di pasta. Lei non ci pensava a quanto spendere, sceglieva ciò che sapeva che le piaceva. Non capivo allora, capisco meglio ora… il suo vino era una festa.
E poi, sai, a volte basta poco… una semplice bottiglia di vino modesto, ma che sa di affetto, di ricordi sereni… più di ogni costo elevato.
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