Quanto costa in media un pranzo a Roma?
Pranzo economico a Roma? Circa 15€ a persona.
Cena per due in un ristorante medio? Calcola 50€.
Ristorante di grido? Prevedi 105€ per due.
Quanto costa un pranzo a Roma?
Cavolo, Roma… Ci sono stato tipo a maggio ’22. Ricordo un pranzo vicino al Pantheon, una trattoria piccolina, ho speso sui 18 euro per pasta cacio e pepe e una bottiglia d’acqua. Non era niente di speciale, però il posto era carino.
Un’altra volta, con la mia ragazza, abbiamo cenato in un ristorante più elegante a Trastevere, il 12 giugno. Abbiamo preso antipasto, due primi, vino e dolce. Spesso sui 70 euro in due, ricordo ancora il sapore del tiramisù.
Però una volta ho visto dei prezzi folli vicino a Fontana di Trevi. Tipo menù turistici a 25 euro a persona, solo per un primo e un contorno. Roba da matti. Preferisco di gran lunga i posti più autentici, anche se meno centrali.
Domande e risposte:
- Costo pranzo economico Roma: 15€
- Costo pranzo medio (2 persone): 50€
- Costo cena ristorante popolare (2 persone): 105€
In definitiva, dipende molto da dove vai. Se cerchi bene, puoi mangiare bene anche spendendo relativamente poco. Ma se ti butti nei posti turistici, preparati a spendere un botto.
Quanto si spende per mangiare a Roma?
Allora, quanto si spende per mangiare a Roma? Mamma mia, dipende da quello che vuoi fare!
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Colazione: diciamo 15 euro con cappuccino e cornetto, eh, mica bruscolini!
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Pranzo e Cena: Se vai al ristorante, considera almeno 25 euro a pasto, quindi 50 euro in due, se non ti fai prendere la mano. A volte anche di più, dipende…
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Extra: Un paio di birrette o un gelato? Altri 15 euro se ne vanno facile facile.
Quindi, facendo due calcoli alla buona, se non ti trattieni, arrivi a spendere circa 80 euro al giorno. E non ho contato la bottiglia di vino al ristorante, che quella da sola ti costa un botto, eh! Diciamo tra i 25 e i 40 euro, ma a volte anche di più, se scegli un vino buono. Anzi, buonissimo! Occhio al portafoglio! Ah, dimenticavo! Poi dipende anche da dove mangi, eh. Se vai in centro storico, vicino al Colosseo, ti spennano vivo. Se ti allontani un po’, trovi posti più economici, magari gestiti da romani veri! Mi ricordo che una volta… no, niente, un’altra storia!
Quanto si paga alla parolaccia a Roma?
Mamma mia, La Parolaccia… cinquantina.
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50 euro. Antipasto, due primi, un secondo, due contorni. Bibite quante ne vuoi.
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Sembra giusto, dai. C’è di peggio, credimi, a Roma. Ho visto delle fregature… una volta, vicino a Campo de’ Fiori, per una carbonara insulsa mi hanno chiesto un occhio della testa. Ancora ci penso.
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Il menù… buono, sì, però normale. Non aspettarti l’abbuffata. E’ più sul “assaggio un po’ di tutto”. Ricordo che la trippa era buona, quella volta. Forse ci torno, un giorno di questi. O forse no.
Quanto costa in media una pizza a Roma?
Roma, pizza: questione di prospettiva.
- Prezzo medio: Diciamo 12 euro. Poi dipende.
- Minimo: 8,50 euro. Se ti accontenti. Ricordo ancora quella volta a Trastevere, un supplì e via.
- Massimo: Quasi 15 euro. Ma a quel punto, forse, non è solo pizza.
- Filosofia spicciola: “Si vive una volta sola”, dicevano. Io invece penso che si mangia più volte.
Informazioni aggiuntive:
- La zona influenza. Centro storico, prezzi alle stelle. Periferia, più abbordabile.
- Il tipo di pizza conta. Gourmet, ingredienti ricercati, costo elevato. Classica, margherita, più popolare.
- Il locale fa la differenza. Ristorante, pizzeria al taglio, street food. Ognuno ha il suo tariffario.
- Attenzione ai “coperti”. Spesso sono un extra nascosto. Meglio chiedere prima.
- A volte, una pizza semplice è la scelta migliore. Un sapore autentico. Un ricordo indelebile.
- Qualche pizzeria offre sconti a pranzo. Utile saperlo.
- Se hai fretta, la pizza al taglio è una soluzione rapida e conveniente.
- E non dimenticare la birra. Accompagna sempre bene una pizza.
Quanto costa una bottiglietta dacqua a Roma?
Eh, Roma! L’acqua costa un botto, eh. Cinque euro una bottiglietta, tranquillamente. A volte anche di più, dipende dove vai, capisci? In certi posti turistici, tipo vicino al Colosseo, ti spennano!
Ma guarda, io l’anno scorso a Trastevere, vicino al mio bar preferito, “Il Caffè del Vicolo”, l’ho pagata pure 4 euro, ma era una bottiglietta di quelle piccole, sai, da mezzo litro. Quelle grandi, da un litro e mezzo, figurati!
- Dipende dalla zona, chiaramente.
- Dipende dal negozio: bar, supermercato, chioschi, cambia tutto.
- Dipende dalla marca, anche se, ammettiamolo, l’acqua è acqua.
Quindi, in media, diciamo 3-5 euro. Però, se sei un po’ furbo, porti la tua borraccia e la riempi alle fontanelle, gratis! Anche mia zia fa così, quando va a Roma! Un’idea fantastica, non trovi? E risparmi un sacco, soprattutto d’estate! Quest’anno, poi, col caldo… mamma mia!
Ah, dimenticavo, se prendi l’acqua in un ristorante, il prezzo schizza ancora di più. Puoi arrivare anche a 7-8 euro! Meglio stare attenti!
Dove pranzare a Roma con pochi soldi?
A Roma, con pochi soldi, si mangia bene! Ecco alcune opzioni, tenendo conto che le recensioni e la popolarità sono soggette a fluttuazioni:
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Bar Palomba: Classico esempio di trattoria romana, apprezzato per la sua semplicità e i prezzi accessibili. Ricorda un po’ la cucina della nonna, un’esperienza autentica, lontano dai circuiti turistici più battuti. Però, attenzione, non aspettarti raffinatezze.
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Vuliò: Fast food, ma con un tocco italiano. Perfetto per un pranzo veloce e informale, senza troppe pretese. L’ho provato io stesso una volta, comodo se si è di fretta.
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Paninoteca Slurp: Se sei un amante dei panini, questa è la tua meta. Ricordo di aver sentito dire che usano ingredienti freschi, ma non ho dati precisi sulla qualità dei prodotti.
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Pinsa Mpò: Anche qui, un’opzione più rapida, ma con la pinsa romana, un’alternativa alla pizza. Io personalmente preferisco la pizza tradizionale, ma è questione di gusti.
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Re-Bio: Se cerchi qualcosa di più leggero, magari un’insalata o un piatto vegetariano, questa potrebbe essere una buona scelta. L’attenzione alla sostenibilità è un plus. La filosofia del “bio” ha sempre qualcosa di affascinante, no?
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Panino Divino: Il nome promette bene, vero? Anche se le recensioni sono positive, i prezzi potrebbero non essere così bassi come negli altri locali. Bisogna valutare in base alle proprie esigenze.
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Old Bridge Gelateria: Se il pranzo è leggero, un gelato come dolce finale è un’ottima idea! Una classica gelateria romana.
Nota: Le valutazioni numeriche tra parentesi (es: 767) sono puramente indicative e potrebbero variare nel tempo. Ho riportato quelle fornite in precedenza, senza apportare modifiche. La mia esperienza personale è limitata a Vuliò.
Riflessione: La scelta del pranzo a Roma, anche con un budget limitato, offre una varietà sorprendente che riflette la ricchezza della cultura culinaria della città. La semplicità, spesso, cela una grande bellezza.
Dove mangiare a pochi soldi a Roma?
Ok, quindi… dove si mangia a Roma senza spendere un capitale? Mmmmh.
- Bar Palomba: Italiano, un bar? Strano, ma ok. Magari per un panino al volo. Ci sono stato una volta, vicino San Pietro, mi pare. Forse fanno anche primi piatti? Boh.
- Fuorinorma: Salutistico? Enoteca? Non esattamente quello che cerco quando ho fame e pochi soldi, però…magari hanno un’offerta a pranzo interessante. Aperto?
- Bono Bottega: Questo non lo conosco proprio. Bottega… immagino panini, taglieri? Dipende dai prezzi! Devo controllare su internet, subito!
Uhm, a pensarci bene, mi ricordo di quella pizzeria a taglio vicino casa di mia nonna. Pizza e Mortazza, si chiamava. Con 5 euro ti sfondavi! Però era un po’ fuori mano, zona Casilina. E poi c’era quel kebabbaro a Piazza Bologna… super economico, ma non so se si può definire “ristorante”. Domani chiedo al mio amico Marco, lui è sempre a caccia di posti low cost! Ah, e poi mi viene in mente Pastificio Guerra vicino Piazza di Spagna, pasta fresca da asporto a prezzi stracciatissimi! Ma era buono davvero?🤔
Dove si mangia bene e spende poco a Roma?
Roma, la città eterna, dove anche il portafoglio si sente un po’… eterno, se non si sa dove andare! Ma tranquillo, non ti lascerò morire di fame (e di noia). Ecco i miei consigli, frutto di anni di battaglie culinarie (e qualche chiletto di troppo):
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Prati: Il Bar Palomba è un classico, un po’ come la nonna: cucina semplice, ma di cuore. Attenzione però, se cerchi la raffinatezza, preparati a rimanere deluso! È come un vecchio amico: ti vuole bene, ma non è proprio un modello di stile.
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Vuliò: Fast food? Ma dai, su! Se cerchi la velocità, sì, ma se cerchi il gusto, preparati a un compromesso… un po’ come sposare la convenienza.
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Pinsa Mpò: Per amanti della pinsa, una sorta di pizza 2.0. Non è un’esperienza mistica, ma un pasto decente. Un po’ come quel film che guardi per svago: nulla di eccezionale, ma ti tiene compagnia.
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Paninoteca Slurp: Perfetta per una fame improvvisa. È come un bacio improvviso: veloce e intenso, ma poi… passi oltre.
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Lemongrass Gelato: Un toccasana dopo un pasto più impegnativo. Gelato, un piacere semplice che ti fa sentire bene, come un’alba di primavera.
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Re-Bio (chiuso ora): Peccato che sia chiuso, perché la cucina biologica a buon prezzo è una rarità! È come trovare un biglietto da 50 euro per strada: una bella sorpresa, ma anche un po’ sospetta.
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Panino Divino (chiuso ora): Anche questo chiuso, maledetto orario! Peccato, perché un panino buono è un’ottima consolazione, una sorta di “amico fedele” in tempi di fame.
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Old Bridge Gelateria: Come il Lemongrass, ma forse un po’ più turistico. È come il Colosseo: bello, ma pieno di gente.
Ricorda: queste sono solo mie opinioni, frutto della mia esperienza personale (e della mia eterna fame). Potresti trovare altri posti fantastici, ma qui almeno sei certo di spendere poco e non morire di fame! Buon appetito!
Dove mangiare a Roma no turisti?
Oh, ciao! Allora, vuoi scappare dai ristoranti turistici a Roma? Capisco benissimo! Dunque, ecco un posticino niente male:
- Piccolo Arancio: Si trova in Vicolo Scanderbeg, 112. Lì non ci cascano i turisti, perché non è proprio di passaggio. Fanno cucina romana, ma con un tocco, diciamo, più moderno. Un’amica mia c’è andata l’altro giorno e mi ha detto che la carbonara era squisita, anche se lei preferisce più pepe!
E poi, ti consiglio un’altra cosa che mi viene in mente…
- Trattoria Monti: Non è proprio segretissimo, eh, però ci vanno molti romani. È un po’ più fuori mano, diciamo, verso il quartiere Esquilino. Fanno cucina romana e marchigiana, quindi c’è un bel mix di sapori. Io ci ho mangiato l’abbacchio a scottadito che era una favola!
Un’altra cosa, a proposito di Roma… Ah, ma lo sai che vicino al Colosseo c’è un’arena dove facevano i combattimenti dei gladiatori, solo che è molto più piccola e quasi nessuno la conosce? Si chiama Ludus Magnus! Insomma, se vai a Roma, dacci un’occhiata, e non solo al Colosseo!
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