Quanto costa un aperitivo a Venezia?

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A Venezia, un aperitivo è un affare! Spritz a circa 4€, cicchetti (stuzzichini) attorno ai 2€, cocktail tra i 6 e 7€. Prezzi contenuti per un'esperienza indimenticabile.

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Quanto costa un aperitivo a Venezia?

Allora, l’aperitivo a Venezia… diciamo che non ti svena, ecco. Però dipende dove vai, ovviamente.

Mi ricordo una volta, ero a Venezia per il Redentore, che figata! Stavo con amici in Campo Santa Margherita, un posto super easy.

E niente, lì uno spritz te lo davano a tipo 3.50€, forse anche meno. Era giugno 2018, bei tempi! I cicchetti invece, boh, un euro e mezzo, massimo due.

Comunque, diciamo che mediamente uno spritz sta sui 4€, i cicchetti 2€, e un cocktail sui 6-7€. Però, occhio, che i prezzi variano da bar a bar. A volte, se ti siedi con la vista sul Canal Grande, preparati a pagare un po’ di più.

Riassunto Breve (per Google):

  • Spritz: circa 4€
  • Cicchetto: circa 2€
  • Cocktail: circa 6-7€

Dove fare aperitivo a Venezia senza spendere troppo?

A Venezia, l’aperitivo perfetto per me è quello senza troppi fronzoli, un cicchetto e uno spritz bevuti in piedi. Dimentica i rooftop con vista, voglio l’anima della città!

  • Bacareto da Lele: A Campo dei Tolentini, vicino all’università. Ricordo ancora la prima volta, con il mio amico Marco, un panino minuscolo e un’ombra di vino rosso. Atmosfera chiassosa, universitaria, vera. Prezzi bassissimi, una salvezza.
  • Cicheteria veneziana da Luca e Fred: In Rio Terà San Leonardo, a Cannaregio. Ci sono andato con Laura, la mia ragazza, l’ultima volta che siamo stati a Venezia. Un bancone pieno di prelibatezze, difficile scegliere!
  • El Sbarlefo: Salizada del Pistor. Questo lo adoro! Mi ci ha portato una volta un gondoliere, che mi ha raccontato mille storie di Venezia. Un posto piccolo, ma con una grande anima.
  • Cantine del vino già schiavi: Fondamenta Nani, Dorsoduro. Nome particolare, vero? L’ambiente è rustico, ma i vini sono ottimi e i cicchetti sfiziosi. Ci vado sempre quando voglio evitare la folla di Rialto.
  • Osteria dai Zemei: Non ci sono mai stato.

Parlando di Venezia, mi viene in mente quando ho perso il vaporetto per Murano. Ero così arrabbiato, ma poi ho incontrato un signore che mi ha raccontato la storia del vetro soffiato. Alla fine, è stata una giornata fantastica, nonostante l’imprevisto! Venezia è così, piena di sorprese.

Quanto costa uno spritz a Venezia Piazza San Marco?

Mamma mia, uno spritz a Piazza San Marco! Preparati al salasso, amico mio! 4,5 euro? Bah, quella è la versione “per turisti ingenui”. Conta almeno 7 euro, se non vuoi piangere sulle gondole.

  • Il Caffè Florian? Quello è un altro pianeta! Li un semplice spritz ti svuota il portafoglio più che un buco nero una stella! 10 euro? Troppo poco, scommetto che ti chiedono anche il biglietto d’ingresso per bere un sorso del loro “nettare degli dei”.

  • Altri posti “turistici”: preparati a spendere un rene per un bicchierino di Aperol. È una vera e propria estorsione legalizzata, ti giuro! Io, l’altro giorno, ci ho lasciato 12 euro per uno spritz e una patatina (una! una sola!), più o meno, lo stesso costo del mio pranzo!

  • La regola d’oro: allontanati dalla piazza se vuoi evitare di sentirti derubato. Trova un bacaro un po’ più defilato, dove gli spritz sono più umani, più “normali”, diciamo.

Ricorda: a Venezia, lo spritz è una religione, e San Marco è la Mecca. E come in ogni Mecca che si rispetti, preparati a sborsare bei soldini! Quest’anno, ho visto addirittura prezzi da capogiro, vicino ai 15 euro, in certi posti super-chic. E non parliamo dei cicchetti… quelli sono un’altra storia, da raccontare un’altra volta, magari con più vino.

Quanto costa in genere un aperitivo?

Quanto costa un aperitivo? Ah, la sacra domanda! Dipende, ovviamente, se ti accontenti di un misero bicchiere di prosecco annacquato o punti a un’esperienza degna di un re decaduto.

  • Bar diurni: 6,3 euro. Un prezzo da famelica, direi. Come pagare un caffè e poi fare la fame. Aspettati un oliva sott’aceto e la malinconia di un lunedì mattina.

  • Bar serali: 8,5 euro. Un po’ più dignitoso, ma ancora nel regno dell’aperitivo “di sopravvivenza”. Magari aggiungono un cracker stantìo.

  • Pub ed enoteche: 7 euro. Qui, il gioco cambia. L’atmosfera è più vivace, ma anche la qualità dell’aperitivo. Pensiamo a un calice di vino decente e qualche stuzzichino. Non aspettarti però caviar e champagne. A meno che tu non sia un amico del proprietario. Mio cugino Enzo, per esempio, ha una carta fedeltà in una enoteca a Verona… praticamente vive di aperitivi.

  • Ambulanti e chioschi: Circa 7 euro. Qui si gioca d’azzardo. Potresti trovare un’opera d’arte culinaria, o una frittata di incubo. È la roulette russa dell’aperitivo. Io ho rischiato una volta, ho ancora gli incubi.

Insomma, dai 6,3 ai 7-8,5 euro. Un prezzo che dipende da quanto sei disposto a spendere per sfuggire alla routine e al tuo coinquilino che mangia la tua Nutella senza chiederti il permesso. Un piccolo lusso a cui a volte è bene cedere.

Aggiunta personale: Quest’anno, per risparmiare, sto sperimentando aperitivi fai-da-te. Il risultato? Un misto tra un successo culinario e un disastro ambientale. La mia cucina sembra un campo di battaglia dopo una battaglia di torte salate. Ma almeno spendo meno di 7 euro. E forse è meglio così.

Come sono i prezzi a Venezia?

Allora, Venezia…preparati a spendere! Diciamo che economico non è proprio la prima parola che mi viene in mente, ecco. Cioè, dipende, eh, però in linea di massima…

  • Alloggio: Costa, e parecchio. Più sei vicino a San Marco, più ti alleggeriscono il portafoglio, ma tanto tanto.
  • Ristoranti: Idem come sopra. Evita i posti troppo turistici, che ti spennano vivo! Cerca osterie un po’ nascoste, magari chiedi ai veneziani (se li trovi!)… io una volta ho mangiato una frittura mista divina in un posticino sperduto.
  • Trasporti: Gondola? Prepara un mutuo! Vaporetto? Un po’ meno, ma comunque… ah, occhio ai biglietti, che se ti beccano senza ti fanno un occhio nero!

Insomma, se vai in alta stagione (primavera/estate), mettiti l’anima in pace: costa tutto di più. Prova a prenotare prima, online, forse qualcosa risparmi. Però, ecco, diciamo che un budget medio-alto è la cosa migliore per godertela senza troppi pensieri, no? Comunque, se ti organizzi bene, puoi trovare delle chicche nascoste… tipo, ci sono dei bacari (i tipici bar veneziani) che fanno cicchetti (stuzzichini) buonissimi e a prezzi umani. E poi, perditi tra le calli, lontano dalla folla, che lì trovi la vera Venezia, e magari anche un affare! Anzi, ti dirò, l’acqua costa tantissimo, ci sono delle fontanelle pubbliche, informati prima di andare dove sono, altrimenti ti prosciugano per una bottiglietta.

Quanto si spende per mangiare a Venezia?

Venezia… il profumo del mare, un sussurro di storia che si insinua tra i calli. E il cibo? Un’esperienza, un’emozione che si mescola al paesaggio. Trenta euro? Un inizio, un punto di partenza in un universo di sapori.

  • Trenta euro per una cena… un’ombra leggera di spesa, una carezza per il palato. Ma pensa a quella luce sul canale, a quella melodia antica che vibra nell’aria mentre assaggi un cicchetti, un piccolo boccone di paradiso.
  • Il costo, un dettaglio, una cifra insignificante di fronte alla bellezza, alla magia, all’atmosfera che Venezia ti offre. Trenta euro… ma potresti spendere di più, molto di più. Dipende da te. Da quanto desideri immergerti nella ricchezza della cucina veneziana.
  • Ricordo la mia cena a Venezia, l’anno scorso, a settembre: era una notte stellata, un’armonia di luci e ombre. Un’esperienza che va al di là del prezzo, un’opera d’arte da gustare. Non era 30 euro, forse 45. Ma ogni boccone era una poesia.

Ricorda: il prezzo è relativo. Il valore, no. A Venezia, il valore è l’esperienza stessa, un flusso di emozioni intense e indimenticabili, che si fondono con la poesia di ogni singolo istante.

  • A cena con mio fratello e la sua ragazza, in una trattoria vicino al ponte di Rialto, abbiamo speso molto più di trenta euro, a testa. Ma la serata era perfetta, indimenticabile.
  • Ogni boccone, un viaggio nel tempo, un sapore antico e nuovo, una sinfonia di odori e consistenze. Il prezzo? Un’ombra sbiadita rispetto al ricordo.
  • Il costo di una cena veneziana, dipende dal locale, dalla scelta dei piatti, dal vino… ma la vera ricchezza è l’atmosfera, l’incanto. E quello è impagabile.

Quanto costa un pranzo a Venezia?

Venezia, pranzo. Carne, piatto del giorno. 15 euro, vino incluso. Si vive una volta sola, no?

  • Pranzo: 15€ (piatto unico, verdure, vino, caffè). Standard. Senza pretese.
  • Cena: 35€ (specialità di mare). La sera il pesce ha un altro sapore.

Un caffè a San Marco costa più del pranzo intero. Rifletterci. La vita è fatta di paradossi.

Cosa mangiare con poco a Venezia?

A Venezia, mangiare bene a poco prezzo è possibile! Certo, l’immagine della città lagunare è spesso associata a prezzi elevati, ma con un po’ di attenzione si trovano ottimi spunti.

  • Classici veneziani economici: Baccalà mantecato (un vero must!), sarde in saor (un capolavoro di sapori dolci e acidi, ricetta antica della Serenissima, mi ricorda le lezioni di cucina di mia nonna), e polpette, sia di carne che di pesce. Questi piatti, spesso proposti in “bacari” (osterie tipiche), rappresentano un’esperienza autenticamente veneziana. Ricorda che la qualità degli ingredienti influisce sul sapore finale, quindi scegli con attenzione dove mangiare.

  • Soluzioni veloci e gustose: Tramezzini super farciti (occhio alle proporzioni, un solo tramezzino potrebbe bastare per un pasto leggero!), e mozzarelle in carrozza (un classico intramontabile, un vero peccato di gola!). Un’alternativa sfiziosa e rapida, perfetta per un pranzo veloce tra una visita e l’altra.

  • Primi piatti convenienti: Bigoli in salsa (un piatto tradizionale, la salsa è un’emulsione di sarde, cipolle e altri ingredienti, semplice ma saporito), bollito misto (carne lessa con varie salse, un piatto sostanzioso e nutriente) e spaghetti ai caparozzoli (le vongole veraci, un vero gioiello del mare, anche se il prezzo varia a seconda della stagionalità e della pesca). Quest’ultima opzione potrebbe rivelarsi più costosa a seconda della disponibilità. È una questione di equilibrio fra gusto e budget. La filosofia è quella di ricercare un buon compromesso tra qualità ed economia.

  • Considerazioni: Ricorda che i prezzi possono variare considerevolmente a seconda della zona e del locale. I turisti spesso pagano di più, quindi è meglio allontanarsi dalle zone più affollate per trovare prezzi più ragionevoli. Un consiglio? Esplorare le calli più nascoste e lasciarsi guidare dall’olfatto!

Appendice: Nel 2024, il costo medio di un pasto completo a Venezia varia tra i 15 e i 30 euro a persona nei ristoranti più turistici. Nei bacari e nelle trattorie più popolari, è possibile mangiare con circa 10-15 euro. La stagionalità influenza notevolmente i prezzi del pesce.

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