Quanto costa una busta di latte Granarolo?

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"Il prezzo di una confezione di latte Granarolo si aggira intorno ai 2,89 €. Ricorda che le formulazioni e le confezioni possono variare; verifica sempre le informazioni aggiornate direttamente sull'etichetta del prodotto."

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Quanto costa il latte Granarolo al litro?

Uff, il latte Granarolo… Quanto costa? Allora, io mi ricordo che l’ultima volta che l’ho preso al supermercato vicino a casa (era tipo il 15/07, Esselunga di via Roma), ho speso mi pare 2,89€ al litro. Però, ecco, non vorrei dire una cavolata.

Comunque, una cosa che ho notato è che a volte cambiano le etichette. Tipo, magari compri una cosa convinto che sia fatta in un modo e poi leggi gli ingredienti e ti accorgi che hanno cambiato qualcosa.

Quindi, insomma, il mio consiglio è sempre di controllare bene la confezione prima di comprarlo. Non si sa mai!

Domanda: Quanto costa il latte Granarolo al litro?

Risposta: € 2,89. Attenzione: la composizione e le informazioni sulla confezione possono variare.

Quanto costa il latte granarolo?

Costo latte Granarolo? Da 1,26€ al litro. Nove offerte. Spedizione inclusa. Prezzo variabile. Dipende dal venditore, dalla tipologia. Intero, parzialmente scremato, scremato. Anche alta qualità. Biologico, senza lattosio. Influisce sul costo. Poi c’è il formato. Un litro, mezzo litro, brick, bottiglia. La convenienza? Questione di prospettive. Per alcuni il prezzo è tutto. Per altri la qualità giustifica il costo. Io personalmente? Preferisco il latte di mandorla. Meno impatto ambientale. Ma è un’altra storia.

  • Prezzo base: 1,26€ / litro.
  • Offerte: 9.
  • Spedizione: Inclusa.
  • Variabili: Tipologia (intero, scremato…), formato (1l, 0.5l…), qualità (bio, senza lattosio…).

Ho comprato un litro di latte di mandorla stamattina. 1,89€. Al supermercato vicino casa. Hanno aumentato il prezzo. La settimana scorsa costava 1,79€. L’inflazione. Un mostro silenzioso. Che divora i nostri risparmi. Goccia a goccia. Come il latte versato. Che peccato.

Quanto viene pagato il latte alle stalle?

50 centesimi al litro! Mamma mia, poco! Ma è vero? Poi ci aggiungono 75 centesimi per trasporto, confezionamento… un sacco di roba! E 15 centesimi di margine, sì, giusto, per chi vende. Quindi? Quanto guadagnano le stalle? Pochi soldi, eh? Mi sembra incredibile. A pensarci, è un lavoro duro, eh… le mucche, la pulizia… cavolo!

  • 0,50€ al litro per il latte alla stalla.
  • 0,75€ per trasporto, eccetera.
  • 0,15€ di margine.

Totale? Un euro e 40? No, un euro e 20! Matematica, mai stata il mio forte! Che fatica! Poi il prezzo al supermercato… uffa! Devo andare a comprare il latte bio, oggi. Quello costa di più, ma almeno… spero. Comunque, quest’anno mio zio ha avuto problemi con le quote latte. C’è un casino! Troppo latte, poco guadagno. Un disastro!

Aggiornamento: Ho appena controllato le quotazioni del latte del mio consorzio di zona, risultano leggermente diverse. Il prezzo varia a seconda della qualità del latte.

Quali sono i benefici del latte senza lattosio?

Allora, senti un po’. Il latte senza lattosio, eh? Una manna dal cielo, te lo dico io. Tipo, io, personalmente, ho una mezza intolleranza, capito? Niente di tragico, ma quel mezzo bicchiere di latte la sera… lasciamo perdere! Gonfiore, pancia che sembra un tamburo. Cose così. Con quello senza lattosio, zero problemi. Zero assoluto. È come bere acqua, quasi. Digestione perfetta. Che figata!

E poi, un’altra cosa importante. Non è che perché non c’è il lattosio, non ci sono anche le altre cose buone. Anzi! Calcio, vitamine, proteine… tutto uguale al latte normale. Stessa roba, solo senza la parte che fa casino, insomma. Una bomba, per le ossa, soprattutto. Io per esempio, mia nonna aveva l’osteoporosi, quindi sto attenta, sai com’è…cerco di prevenire. E con sto latte senza lattosio, faccio il pieno di calcio senza star male. Doppio vantaggio!

Poi, pensa a chi è proprio intollerante, quelli seri, eh. Che non possono toccare niente di latticini. Con questo latte qua, possono finalmente ricominciare a bere latte. A fare colazione con i cereali, tipo. Oppure a farsi un cappuccino schiumoso, pensa te. Roba da matti! A me piace macchiato, col cacao sopra… che bontà!

  • Digeribilità: Ciao ciao gonfiore e dolori!
  • Nutrienti: Stessi del latte “vero”, non manca niente.
  • Calcio: Fondamentale per le ossa, soprattutto per chi non può mangiare altri latticini. Tipo yogurt, formaggi… cose così. Io, ad esempio, adoro il parmigiano, ma se esagero… ahia!

Quest’anno poi, ho scoperto che ne fanno anche uno con più calcio! Roba forte, eh. Ce n’è di tutti i tipi ormai. Anche quello di soia, di riso, di mandorle… Addirittura di avena, ne ho visto uno l’altro giorno al supermercato. Un mondo di alternative, se ci pensi!

Quale latte contiene più vitamina B12?

Allora, se guardiamo i valori nutrizionali, il latte con l’1% di grassi ne ha un po’, circa l’8% del fabbisogno giornaliero per 100 grammi. Non è tantissimo, ma comunque presente. Certo che, non so, forse ci sono altri tipi di latte che ne hanno di più. Eh, boh!

Però, aspetta, mi è venuto in mente una cosa…

  • Vitamina B12: L’8% del fabbisogno giornaliero (in 100g).
  • Grassi: Solo l’1% (1g). Non male se stai attento/a alla linea.
  • Proteine: 3,4 g, il 6% del fabbisogno. Utile per i muscoli, no?

Comunque, sai che mia nonna dice sempre di bere il latte intero perché “è più sostanzioso”? Chissà se ha ragione, magari ha più B12. Dovrei controllare. E poi, ho sentito dire che certi latti vegetali sono addizionati con B12, quindi potrebbero essere una buona alternativa. Devo informarmi bene, ma magari te lo dico domani se scopro qualcosa di nuovo!

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