Quanto è calorica la pasta al pesto?

Pesto sì, pesto no? Il dilemma calorico del piatto italiano per eccellenza

La pasta al pesto: un classico della cucina italiana amato in tutto il mondo per la sua semplicità e il suo gusto unico. Ma quanti di noi si sono chiesti, tra un boccone e l’altro, quanto sia effettivamente calorico questo piatto?

Una porzione standard di pasta al pesto genovese, circa 240g, apporta all’incirca 420 kcal (1757 kJ) e 16g di proteine. A prima vista, non sembrerebbe un numero eccessivo. Tuttavia, è importante contestualizzare questo dato all’interno di una dieta equilibrata.

Il valore energetico di un piatto, infatti, non è un indicatore assoluto di “salute” o “dannosità”. Dipende da molteplici fattori, come il fabbisogno calorico individuale, la composizione complessiva del pasto (presenza di verdura, proteine, ecc.) e il livello di attività fisica.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

• Ingredienti: Il pesto genovese tradizionale è composto da basilico fresco, olio extravergine di oliva, parmigiano reggiano, pecorino, pinoli, aglio e sale. L’olio extravergine d’oliva, pur essendo un grasso “buono”, è comunque calorico. La quantità di olio e formaggio utilizzati influisce significativamente sull’apporto calorico del pesto.
• Quantità: 240g di pasta al pesto rappresentano una porzione abbondante. Ridurre le dosi, magari accompagnando il piatto con una porzione di verdure, può aiutare a moderare l’apporto calorico.
• Frequenza: Consumare pasta al pesto quotidianamente può contribuire ad un eccesso calorico, soprattutto se non si segue uno stile di vita attivo. È consigliabile alternare questo piatto ad altre pietanze più leggere.

In conclusione, la pasta al pesto non è un piatto “proibito” in una dieta equilibrata. Come per ogni alimento, la chiave sta nella moderazione e nella consapevolezza. Scegliere ingredienti di qualità, controllare le porzioni e variare la propria alimentazione sono abitudini fondamentali per godersi i piaceri della tavola senza sensi di colpa.