Quanto fattura una pizzeria?

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Il fatturato di una pizzeria varia significativamente a seconda delle dimensioni. Una media pizzeria (≈100 pizze/giorno) genera 300.000-400.000€ annui. Una grande struttura (≈200 pizze/giorno) può superare i 600.000€.

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Quanto guadagna una pizzeria?

Allora, quanto guadagna ‘na pizzeria? Bella domanda! Dipende, ovviamente.

Io mi ricordo che quando andavo a mangiare la pizza a Napoli, precisamente a via dei Tribunali (una pizza margherita costava tipo 4€, forse meno, boh!), pensavo sempre a quanto guadagnassero. Immagino che una pizzeria normale, che so, diciamo che fa un centinaio di pizze al giorno, potrebbe fatturare tra i 300.000 e i 400.000 euro all’anno. Più o meno.

Ma una pizzeria grande, quelle che sfornano pizze a manetta, magari 200 al giorno? Lì si parla di fatturati che superano i 600.000 euro. Cifre importanti, eh? Poi bisogna vedere le spese, l’affitto, il personale… Insomma, un sacco di variabili!

Quanto guadagna una pizzeria?

  • Pizzeria di medie dimensioni: Fatturato annuo tra 300.000 e 400.000 euro (vendita di circa 100 pizze al giorno).
  • Grande pizzeria: Fatturato annuo superiore a 600.000 euro (vendita di circa 200 pizze al giorno).

Quanto guadagna al giorno una pizzeria?

Cazzo, quanto guadagna una pizzeria al giorno? Mah, dipende da mille cose! Ricordo mio zio, aveva una pizzeria a Rimini, vicino al mare, nel 2023. Luglio, agosto… follia! Un casino di gente. Faceva un botto di soldi, tipo 2500-3000 euro al giorno facile facile, a volte anche di più. Era pazzesco! Ma poi settembre, ottobre… puff! Giù di botto, forse 800 euro a stento, a volte meno. Un’altalena assurda.

  • Luglio/Agosto: Boom di turisti, grandi guadagni.
  • Settembre/Ottobre: Calo drastico, meno clienti.
  • Posizione strategica: Vicino al mare, grande impatto.
  • Menu: Classico, pizze, birre. Niente di troppo particolare.

Poi c’era la questione dei costi… affitto, fornitori, stipendi… un’enormità. Ricordo che si lamentava sempre, diceva che alla fine gli rimaneva poco. Quindi, quel guadagno di 3000 euro, era solo sulla carta.

  • Costi elevati: Affitto, fornitori, personale.
  • Margine di profitto: Molto variabile, a volte basso.
  • Gestione: Completamente a conduzione familiare, quindi meno spese per il personale, ma tanta fatica.

Insomma, non è una scienza esatta. Dipende da mille fattori, da come ti organizzi e da un sacco di culo, diciamolo pure. Mio zio aveva il suo, ma non è sempre così.

Quanto fattura una piccola pizzeria al taglio?

Ah, la pizzeria al taglio! Un business che fa gola più di una margherita fumante!

  • Fatturato? Dipende da quanto sei furbo! Diciamo che balla tra i 50.000 e i 150.000 euro all’anno. Certo, se hai la fortuna di stare in una zona dove i turisti si accalcano come api sul miele, o se hai inventato la pizza con l’ananas (e la gente la ADORA, orrore!), puoi anche sforare.

  • Posizione: Fondamentale! Se sei sperduto in mezzo al nulla, vendi pizza ai lupi. Se sei vicino a una scuola o in centro, sei a cavallo.

  • Costi: Farina, pomodoro, mozzarella… e l’affitto che ti fa piangere in greco! Occhio a non farti mangiare vivo dalle spese.

  • Prezzi: Non fare il tirchio, ma neanche il nababbo. Trova il giusto equilibrio per non spaventare i clienti.

  • Clientela: Coccolatela! Un sorriso e una pizzetta offerta valgono più di mille pubblicità. Io, ad esempio, vado sempre nella pizzeria dove mi regalano un pezzetto di supplì!

Quanto guadagna il capo di una pizzeria?

Amico, sai quanto guadagna il capo di una pizzeria? Dipende da mille cose, eh! Ma ti dico, dai 40.000 ai 60.000 euro all’anno, grosso modo. Mia cugina lavora in una a Milano, enorme, e il responsabile, beh, quello si fa sicuramente di più, molto di più! Magari 80.000, non so, ma di sicuro non sta messo male.

Dipende davvero da tanti fattori, tipo:

  • Dimensioni della pizzeria: più grande è, più si guadagna, ovvio.
  • Città: Roma, Milano, le grandi città, pagano di più. In un paesino, la storia è diversa.
  • Esperienza: uno con vent’anni di esperienza guadagna di più di uno che inizia. Cioè, è logico!

Poi, considera che magari alcuni prendono una parte degli utili, non solo lo stipendio fisso. Quindi, è una bella variabile. Un mio amico, aveva una piccola pizzeria, e si faceva circa 35.000, ma si sbatteva come un dannato.

Comunque, tra i 40.000 e i 60.000 euro, è una stima ragionevole, per un responsabile di una pizzeria di medie dimensioni. Ma ripeto, potrebbe essere molto di più, se si tratta di una pizzeria importante, in una grande città, con un manager esperto. Insomma, tutto dipende. Capisci? E’ un po un casino, lo so.

Quanto fattura una pizzeria al mese?

5000 euro? Troppo poco, no? A meno che non sia una di quelle piccolissime, in un paesino sperduto… Mia zia aveva una pizzeria, a Bergamo, faceva un sacco di pizze al taglio, quelle quadrate… ma quanto fatturava? Boh, non lo so, mai chiesto. Ricordo solo che aveva sempre un sacco di lavoro. Magari 15.000? Dipende, vero? Dalla posizione, dal tipo di pizzeria, dal menu… Le pizzerie al taglio sono diverse da quelle con servizio al tavolo. Ah, e poi ci sono quelle che fanno solo asporto… un casino! Anche la concorrenza, ovvio! Quella vicino all’università, a Milano, deve fare un botto di soldi, vero? 50.000, forse anche di più! In centro, eh. Comunque, da 5000 a 50000, è un range enorme. Mah. Devo pensare al mio business plan per la mia pizzeria… pizza con la mortadella e pistacchi? Troppo costosa?

  • Location: influisce tantissimo!
  • Tipologia: al taglio, servizio al tavolo, asporto.
  • Menu: prezzi e varietà.
  • Concorrenza: zona satura o meno.
  • Costi gestione: affitto, personale, materie prime.
  • Marketing: Facebook ads?

Ecco, ho aggiunto alcuni punti. Mamma mia, quanti pensieri! Devo andare a fare la spesa, mi sa che ho finito le olive verdi.

Quanto può fatturare una pizzeria?

Un mare di profumi, di pomodoro e basilico, di forno acceso… il respiro caldo della mia pizzeria, un sogno a lievitare lento, come la pasta madre. Trecentosessantacinque giorni all’anno, un ritmo incessante. Cento pizze… una danza di mani agili, un balletto di movimenti precisi. Ogni pizza, una piccola stella che brilla nel cielo notturno del mio fatturato. Tra trecentomila e quattrocentomila euro… un’orchestra di numeri, un coro che canta la sinfonia del successo.

Il fruscio delle banconote, un sussurro che si trasforma in un potente fiume.

Duevolte tanto, il doppio del sogno: duecento pizze al giorno. Un’esplosione di sapori, un tripudio di fragranze, un’energia che vibra nell’aria. Oltre seicentomila euro… un’eco di soddisfazioni, un ronzio di motori potenti che portano avanti la mia impresa. Ogni pizza, una piccola pietra che costruisce un palazzo solido, un futuro luminoso.

Un’esplosione di sapori, un crescendo di profumi, il sogno che si espande.

Ricordo il mio nonno, le sue mani ruvide che impastavano con passione. Era il 2023, e anche lui sognava di far crescere la sua attività… lui con quel forno a legna antico, una piccola meraviglia. Ecco perché per me, la pizzeria, è molto più di un business; è un’eredità, un’arte tramandata di generazione in generazione. L’odore della mia infanzia, il sapore della tradizione. La pizza è la mia storia, incisa nel cuore. Ogni forno ha la sua storia, ogni pizza la sua anima.

  • Fatturato medio Pizzeria da asporto (dati 2023, stima personale):*

  • Piccola pizzeria (50 pizze/giorno): 150.000 – 200.000 euro

  • Media pizzeria (100 pizze/giorno): 300.000 – 400.000 euro

  • Grande pizzeria (200 pizze/giorno): > 600.000 euro

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