Si può lasciare il caffè nella caffettiera?

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Contrariamente a quanto si crede, lasciare il caffè nella moka non comporta rischi per la salute, a patto che la caffettiera sia certificata. Queste, infatti, non rilasciano sostanze nocive, rendendo infondate le preoccupazioni legate alla sicurezza del caffè preparato e lasciato nel bricco.

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Il Caffè nella Moka: Un Mito da Sfatare

La domanda che attanaglia molti appassionati di caffè, tra una tazzina e l’altra: è davvero pericoloso lasciare il caffè nella moka? Circola da tempo la credenza popolare che lasciare il caffè a riposare nella caffettiera, soprattutto per lungo tempo, possa comportare rischi per la salute, rilasciando sostanze dannose. In realtà, la verità è più sfumata e dipende da un fattore cruciale: la certificazione della caffettiera stessa.

La paura di sostanze nocive derivanti dal contatto prolungato tra caffè e metallo è infondata per la maggior parte delle moke moderne. Le caffettiere realizzate da produttori certificati, che rispettano le normative vigenti in materia di materiali a contatto con gli alimenti, sono progettate per garantire l’assenza di migrazione di sostanze dannose nel caffè. L’alluminio, spesso utilizzato nella fabbricazione delle moke, è un materiale che, se correttamente trattato e certificato, non rappresenta un pericolo per la salute, anche in seguito a un contatto prolungato con il caffè.

Questo non significa che sia consigliabile lasciare il caffè nella moka per giorni. Il sapore del caffè, infatti, tende a deteriorarsi con il tempo, perdendo la sua freschezza e aroma caratteristici. L’ossidazione e la proliferazione di microrganismi, seppur non rappresentino un pericolo immediato per la salute nel caso di caffettiere certificate, possono influenzare negativamente la qualità organolettica della bevanda. Un caffè lasciato a lungo nella moka, quindi, risulterà semplicemente meno gradevole al palato.

La chiave, dunque, sta nella qualità della caffettiera. Prima di acquistare una moka, è fondamentale verificare la presenza delle certificazioni necessarie, ad esempio quelle che attestano la conformità ai regolamenti europei per i materiali a contatto con gli alimenti. Una moka certificata è garanzia di sicurezza e tranquillità, permettendo di godere del proprio caffè senza preoccupazioni, anche se lasciato nel bricco per qualche ora.

In conclusione, il mito del caffè “avvelenato” dalla moka è da considerarsi, nella maggior parte dei casi, infondato. La scelta di una caffettiera di qualità, certificata e correttamente utilizzata, permette di gustare un caffè sicuro e gustoso, senza dover correre in fretta a svuotare il bricco dopo ogni utilizzo. Ricordiamo però che la freschezza del caffè è fondamentale per la migliore esperienza gustativa: il consiglio rimane quello di consumare il caffè appena preparato per apprezzarne appieno aroma e sapore.

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