Come si misura la tabella millesimale?

14 visite

La tabella millesimale si determina rapportando la superficie utile di ogni unità immobiliare al volume virtuale complessivo delledificio. Nel caso specifico, con un volume totale di 915,50, la quota millesimale si calcola tramite una proporzione, considerando la superficie di 190,00 dellunità in questione.

Commenti 0 mi piace

Oltre la Superficie: Decifrare il Mistero della Tabella Millesimale

La tabella millesimale, quel documento spesso incomprensibile che accompagna la vita condominiale, rappresenta la chiave di volta per la ripartizione delle spese condominiali. Spesso ridotta a una semplice proporzione tra superficie e totale, la sua determinazione è in realtà più complessa e articolata di quanto si possa immaginare, andando ben oltre la semplice misurazione della superficie utile. Infatti, affermare che la tabella si basa esclusivamente sulla superficie è una semplificazione, potenzialmente fuorviante.

La frase “rapportando la superficie utile di ogni unità immobiliare al volume virtuale complessivo dell’edificio” contiene la chiave per comprendere la metodologia corretta. Il volume virtuale, infatti, è un concetto fondamentale, spesso trascurato ma di cruciale importanza per una ripartizione equa ed oggettiva. Esso rappresenta non solo lo spazio occupato fisicamente dall’edificio, ma considera anche la sua volumetria complessiva, tenendo conto di tutti gli elementi che contribuiscono alla struttura e alle sue funzioni, anche quelli non direttamente abitabili. Si pensi, ad esempio, al peso delle strutture portanti, all’altezza dei soffitti, alla presenza di vani tecnici o scale.

Prendiamo l’esempio fornito: un edificio con un volume virtuale totale di 915,50 metri cubi e un’unità immobiliare con una superficie utile di 190,00 metri quadrati. La semplice proporzione, pur fornendo un’approssimazione, non coglie la complessità del calcolo. Infatti, il rapporto non è direttamente 190/915,50. Bisogna anzitutto definire il “peso” del volume virtuale attribuito a ogni unità. Questo peso viene determinato tramite specifici algoritmi che tengono conto di diversi fattori, tra cui:

  • Superficie utile: La superficie calpestabile effettivamente utilizzabile.
  • Volume occupato: Il volume effettivamente occupato dall’unità immobiliare, considerando l’altezza dei soffitti.
  • Posizione dell’unità: Unità situate ai piani alti o con affacci privilegiati potrebbero avere un peso leggermente superiore.
  • Accessori e pertinenze: Balconi, terrazzi, cantine e posti auto contribuiscono al volume virtuale e alla quota millesimale.
  • Elementi strutturali: La quota di volume virtuale attribuita alle parti strutturali (muri portanti, solai, ecc.) viene ripartita tra le unità immobiliari in base a criteri specifici.

Solo dopo aver determinato il volume virtuale attribuito a ogni unità, si può procedere al calcolo della quota millesimale, attraverso una proporzione tra il volume virtuale dell’unità e il volume virtuale totale dell’edificio. Il risultato, espresso in millesimi, determina poi la percentuale di partecipazione alle spese condominiali.

In conclusione, la tabella millesimale non è un semplice rapporto superficie/totale, ma un documento complesso frutto di un’attenta valutazione di diversi parametri. Una comprensione approfondita di questi aspetti è fondamentale per garantire trasparenza e correttezza nella ripartizione delle spese condominiali, evitando potenziali controversie e garantendo un corretto funzionamento del condominio. La consulenza di un tecnico specializzato è sempre consigliata per la comprensione e l’interpretazione di questo fondamentale documento.

#Millesimi #Misura #Tabella