Cosa comporta la cessione del credito?

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La cessione del credito è un contratto in cui un creditore (cedente) trasferisce il suo diritto di credito a un terzo acquirente (cessionario). Questultimo acquista il credito a un prezzo concordato e subentra nella posizione del creditore originario, assumendosi il diritto di riscuotere il debito dal debitore (ceduto).

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La Cessione del Credito: Un’Analisi Approfondita di un Istituto Giuridico

La cessione del credito, istituito giuridico di antica data, rappresenta un meccanismo fondamentale per la circolazione dei crediti nel mercato moderno. Si tratta di un contratto trilaterale, che coinvolge il cedente (il creditore originario), il cessionario (il nuovo creditore) e il ceduto (il debitore), attraverso il quale il cedente trasferisce al cessionario il proprio diritto di credito verso il ceduto. Quest’ultimo, all’insaputa o con il consenso del debitore, si troverà a dover adempiere nei confronti del nuovo creditore.

La natura stessa del contratto implica un’importante trasformazione: il diritto di credito, originariamente appartenente al cedente, si trasferisce integralmente al cessionario, che subentra pienamente nei diritti e negli obblighi del creditore precedente. Ciò significa che il cessionario può esercitare tutte le azioni a disposizione del cedente per il recupero del credito, comprese le azioni giudiziarie.

La validità della cessione del credito si basa su alcuni principi cardine. In primo luogo, è necessaria la capacità giuridica sia del cedente che del cessionario. Successivamente, il contratto di cessione deve essere valido e regolare, rispettando le norme del codice civile in materia di forma (scritta per i crediti di valore superiore a 2.580 euro, salvo eccezioni) e contenuto. È fondamentale che l’oggetto della cessione, ovvero il credito, sia certo e determinato, evitando ambiguità che possano generare controversie successive.

Un aspetto cruciale è la notifica al debitore. Sebbene non sia sempre obbligatoria per la validità del contratto, la notifica al ceduto è fortemente consigliata. Infatti, senza notifica, il debitore potrebbe continuare a pagare il cedente, ignaro del trasferimento del credito, generando complicazioni e potenziali responsabilità per entrambe le parti. La notifica, inoltre, garantisce al cessionario la certezza del proprio diritto e lo protegge da eventuali contestazioni del debitore.

La cessione del credito si presta a diverse interpretazioni e applicazioni, che possono comportare diverse modalità di pagamento del prezzo tra cedente e cessionario. Potrebbe trattarsi di un pagamento immediato, oppure di un pagamento differito, legato alla riscossione del credito da parte del cessionario. In alcuni casi, il prezzo potrebbe essere inferiore al valore nominale del credito, a seconda del rischio di insolvenza del debitore.

In conclusione, la cessione del credito è un istituto giuridico complesso ma fondamentale per la fluidità del mercato finanziario. Una corretta gestione di questo strumento, attenta alle formalità e alle procedure, è essenziale per evitare contenziosi e garantire la tutela delle parti coinvolte. L’assistenza di un professionista del settore è sempre raccomandata, soprattutto in situazioni complesse o che coinvolgono somme di denaro elevate.

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