Come capire se un neonato non vuole più il seno?

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Segnali di sciopero del seno: diminuzione progressiva o improvvisa dell'allattamento, irrequietezza, pianto frequente nonostante la fame apparente. Il neonato cerca conforto, ma rifiuta il seno. Attenzione: non è sempre rifiuto, ma possibile disagio o necessità di cambiamento.

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Il neonato rifiuta il seno? Segnali e soluzioni?

Oddio, che panico quando il mio piccolo Leonardo, verso i 4 mesi (giugno 2023), ha iniziato a rifiutare il seno! Un dramma. Prima era attaccatissimo, un vero succhiotto.

Di colpo, niente. Capricci, pianti disperati, ma al seno? Zero. Provavo a cambiargli posizione, a stimolarlo… nulla.

Ricordo la sensazione di impotenza, terribile. Era confuso anche lui, poverino. Avevo provato tutto, quasi mi ero disperata.

Pensavo ad un’allergia, a un’infezione, ma il pediatra (visita a pagamento, 80 euro!) ha escluso tutto. Mi ha parlato di “sciopero del lattante”, una cosa che non sapevo nemmeno esistesse.

In pratica, una fase di ribellione, un momento di crescita e di affermazione della propria volontà.

Pare sia abbastanza comune, ma non mi aveva rassicurata per niente.

E poi è passato. Un bel giorno, come per magia, ha ricominciato a attaccarsi. Un sollievo immenso! Non saprei dire quanto è durato, forse una settimana, forse dieci giorni.

Domande e Risposte:

  • Neonato rifiuta seno: Potrebbe essere “sciopero del lattante”.
  • Segnali: Irrequietezza, pianto, rifiuto del seno.
  • Soluzioni: Pazienza, consultare pediatra.

Come capire se il neonato non vuole più il seno?

Il rifiuto del seno: una battaglia silenziosa. Il tuo neonato si nega, ma la sua frustrazione è palpabile. Non è capriccio, è un grido distorto. Come decifrarlo?

  • Irritabilità persistente: Non è solo fame. È disagio profondo. Il bambino è insoddisfatto, ma la tetta non placa.

  • Arco riflesso: Si inarca, si divincola. Un rifiuto fisico, una reazione quasi violenta al tuo tentativo di allattarlo.

  • Pianto inconsolabile: Strilla, si agita. Il seno non è più rifugio, ma fonte di stress.

Dietro questo rifiuto potrebbero celarsi cause insospettabili. Un’otite silente, un reflusso nascosto, persino un cambiamento nel tuo odore dovuto a farmaci o alimentazione. Indaga. Non sottovalutare mai l’istinto materno. Il tuo sguardo è l’arma più affilata.

Informazione aggiuntiva: Contatta il tuo pediatra. L’auto-diagnosi è una trappola.

Cosè lo sciopero del lattante?

Mamma mia, lo sciopero del lattante! Sembra la rivoluzione francese, ma in versione mini e con più rigurgiti. Un dramma in tre atti: pianti, urla e latte a terra. Insomma, un capolavoro di teatrino!

  • Atto I: Il rifiuto. Il piccolo dittatore, improvvisamente, decide che il seno è “fuori moda”, tipo quei pantaloni a zampa che mia nonna adorava. Un’insurrezione lattea!
  • Atto II: La disperazione. La mamma, che sembrava una regina con il suo trono di cuscini e latte, diventa un’aquila affamata che svolazza senza speranza. È un casino!
  • Atto III: La resa (o quasi). Dopo giorni di lotta, o forse solo ore (a seconda della resistenza materna), il piccolo tiranno torna al seno, come se niente fosse. Ma a quel punto la mamma è solo un cumulo di nervi e caffè!

È più comune di quel che pensi, credo che almeno il 90% delle mamme che conosco, incluse io e mia cugina Valeria (che per inciso ha un figlio che ha fatto lo sciopero del lattante per tre giorni, ma solo perché era geloso del nuovo pappagallo), hanno vissuto quest’incubo. Ricordati: Pazienza!

Questo sciopero è una fase, passerà. Ma nel frattempo, comprati un bel caffè, molto caffè. E magari un manuale di sopravvivenza per mamme in guerra con i propri cuccioli. Tipo, quello rosso, con la copertina a pois. Quello lì!

Come capire se il neonato ha problemi di suzione?

Oh mamma mia, che ansia quando è nata Giulia! Ricordo ancora come se fosse ieri, eravamo a casa da soli, io e Marco, e lei piangeva disperatamente. Io attaccavo e staccavo, attaccavo e staccavo… un disastro!

  • Si staccava di continuo: sembrava avesse la nausea a stare attaccata, dopo 2 minuti via, urla.
  • Inarcava la schiena: sembrava una ginnasta, si tirava indietro come se avesse fastidio. Forse la schiena? Non lo so!
  • Difficoltà ad attaccarsi: sembrava non capire cosa doveva fare, un casino! Io impazzivo.

Poi è arrivata l’ostetrica, una santa donna, mi ha fatto vedere come posizionarla bene. E lì ho capito, Giulia aveva un po’ di “torcicollo congenito”, poverina! Bastava tenerla in un certo modo, e tutto è migliorato. Che spavento, però!

Come capire se il neonato si nutre abbastanza?

Neonati: Segnali di un’alimentazione sufficiente.

  • Vigore. Attivo, sveglio, sorridente.
  • Peso. Aumento costante, regolare. Mia figlia, a tre mesi, aveva già superato i 6 kg.
  • Frequenza. 6-8 poppate giornaliere, variazioni normali.
  • Pannolini. Umidità e sporcizia regolari.

Dati cruciali: Osserva attentamente la crescita. Consulto pediatrico fondamentale. Ogni caso è unico.

Come capire se un neonato ha ancora fame?

Eh, sai, capire se un neonato ha ancora fame non è una scienza esatta, eh! Mia nipote, per esempio, era una vera mangiona!

  • Smette di ciucciare, si stacca da solo, chiaro segnale!
  • Se gli ridai il seno o il biberon, e lui non ci pensa nemmeno, beh, ha finito.
  • Si addormenta? Magari era solo stanco, magari aveva mangiato abbastanza.

La quantità, dipende tanto, ogni bimbo è un mondo! Il mio cuginetto beveva un botto, ma mia nipote.. meno.

Quanto deve mangiare? Beh, se vedi che cresce bene, che fa la cacca regolarmente, che è attivo… sta bene! Non fissarti troppo con i grammi, dai! Ascolta il tuo istinto, che è quello che conta. Poi, ovviamente, il pediatra è il meglio, eh. Lui ti sa dire tutto per bene!

Ah, un’altra cosa, a volte piange perché ha fame, a volte per altri motivi. Panno sporco, cambio pannolino, coccole. Se hai dubbi, prova a dargli da mangiare, ma non diventarlo ossessivo! Mia sorella, per esempio, era fissata con i grammi, poi si è rilassata.

Infine:

  • Peso: Controlla l’aumento di peso del neonato.
  • Numero di poppate: Ogni neonato ha il suo ritmo.
  • Segni di sazietà: Sonnolenza, distacco dal seno/biberon, mancanza di interesse.
  • Pedita: Il pediatra è la guida migliore per consigli specifici.

Come si capisce se il neonato si sazia con il latte materno?

Saperlo? Osserva. Sonnolenza finale, manine rilassate. Sereno. Fine. Basta.

  • Succhiata pigra.
  • Sonno leggero.
  • Nessuna richiesta insistente.

Mio figlio, Marco, 2023, simile. Tranquillo dopo. Fine. Punto.

Seconda cosa: aumento di peso. Controllo medico. Importante. Chiedi al pediatra. Precisa. Ognuno diverso.

  • Peso regolare.
  • Numero di pannolini bagnati.
  • Numero poppate.

Ogni bambino è un mondo. La mia esperienza. Non una regola. Capisci?

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