Quando possono iniziare a giocare a calcio i bambini?

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I bambini possono iniziare a giocare a calcio nella categoria Piccoli Amici a 5 anni compiuti. La scadenza è il 1° gennaio dellanno sportivo: i nati nel 2018 possono giocare nella stagione 2023-2024, ma non più se nati prima del 1° gennaio 2018.

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Calciare il pallone: quando è il momento giusto per i piccoli campioni?

L’entusiasmo dei bambini per il calcio è spesso contagioso, una passione che genitori e allenatori desiderano alimentare nel modo più corretto e rispettoso. Ma a che età è davvero opportuno iniziare a praticare questo sport in modo strutturato? La risposta, apparentemente semplice, nasconde sfumature importanti.

Formalmente, secondo le normative federali, l’ingresso nel mondo del calcio organizzato avviene con la categoria “Piccoli Amici”, accessibile ai bambini che hanno compiuto i 5 anni di età. Questa data di riferimento, il compleanno, è fondamentale: la stagione sportiva, solitamente a cavallo tra due anni civili, definisce l’anno di appartenenza. Ad esempio, un bambino nato nel 2018 potrà partecipare al campionato 2023-2024, ma non potrà più farlo se nato prima del 1° gennaio 2018. Questa scadenza del 1° gennaio non è una semplice formalità, ma una linea guida che mira a garantire una certa omogeneità di sviluppo fisico e cognitivo all’interno del gruppo.

Tuttavia, la data del 1° gennaio e i 5 anni rappresentano un punto di partenza formale, non un dogma inamovibile. Prima di questa età, l’esperienza calcistica dei bambini dovrebbe essere informale e ludica, incentrata sul divertimento e sulla scoperta del movimento. Calciare un pallone in cortile, giocare con gli amici, partecipare a attività motorie non strutturate: sono queste le preziose basi su cui costruire una futura passione sportiva.

Forzare un bambino troppo piccolo in un ambiente competitivo, con regole e schemi rigidi, potrebbe avere conseguenze negative, scoraggiandolo e persino creando un rapporto conflittuale con lo sport. La priorità, in questa fase, deve essere lo sviluppo psicomotorio globale del bambino, la sua capacità di coordinazione, equilibrio e socializzazione. Un approccio giocoso, incentrato sulla sperimentazione e sulla scoperta del proprio corpo, è essenziale per alimentare l’amore per il calcio senza creare pressioni eccessive.

Pertanto, mentre la data ufficiale segna l’ingresso nel mondo agonistico, la scelta del momento giusto per iniziare un percorso strutturato deve essere attentamente valutata in base alla maturità del bambino, alla sua predisposizione e, soprattutto, al suo entusiasmo genuino. Un bambino felice e motivato, che trova gioia nel movimento e nell’interazione con i pari, è il miglior presagio per un futuro di successi, sia sul campo che nella vita. L’età anagrafica è solo un numero; il vero motore è la passione, che va coltivata con cura e pazienza.

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