Quando smettere di allattare l'OMS?
L'OMS raccomanda l'allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita del bambino. Successivamente, si consiglia di continuare l'allattamento, affiancato da alimenti complementari, fino ai 2 anni o più, in base al desiderio di mamma e bambino.
Allattamento al seno: quando smettere secondo lOMS?
L’allattamento… uhm, che casino! Ricordo bene quando mia figlia, Alice, nacque il 15 maggio 2020 a Firenze. All’ospedale, le infermiere parlavano tanto dell’allattamento esclusivo fino a sei mesi.
Poi, tra mille consigli contrastanti, ho iniziato a integrare con la pappa verso i cinque mesi e mezzo. Alice ha continuato a poppare fino a quasi due anni. Era una gran divoratrice!
L’OMS dice sei mesi esclusivo, poi integrazione fino a due anni e oltre… ma la realtà è molto più… fluida. Dipende da mamma, da bambino, dal rapporto che si crea.
Costo? Zero, se non conti il mio caffè extra e il tempo “perso”. Un investimento prezioso, però, in salute e in un legame unico. Ricordo ancora il suo profumo sulla mia pelle.
Domande e Risposte (per Google):
- Allattamento esclusivo: fino a 6 mesi.
- Allattamento dopo 6 mesi: integrazione con alimenti complementari fino a 2 anni o oltre, a discrezione di madre e bambino.
Quando è opportuno smettere di allattare?
Smetti di allattare? Ma che domanda è?! Come smettere di amare il tuo piccolo angioletto peloso che ti succhia l’anima (e il latte, ovviamente)? Ahahahah! Scherzo, eh! Tranquilla, non sono una psicopatica.
L’OMS dice sei mesi di esclusivo allattamento, poi via con il latte e altro. Fino a due anni, minimo. Due anni? Mamma mia, sembra un’eternità! A me è durata meno, eh, con mia figlia Sofia, che a un anno e mezzo già faceva il solletico alle mucche al pascolo.
- Sei mesi: solo latte materno. Punto.
- Dopo sei mesi: latte materno + altre cose. Tipo purè di carote (a Sofia piaceva, tanto!), brodo vegetale (fatto in casa, ovviamente, roba industriale neanche per sogno!), e poi gradualmente tutto il resto.
Ah, un consiglio da amica: preparati a essere una macchina da latte per un bel po’. È stata una maratona anche per me, ma ne è valsa la pena. Ricorda, però, che ogni bambino è diverso! Il mio cucciolo era un piccolo maialino che mangiava tutto.
Altra cosa, se ti senti stanca, se non ce la fai più, se ti senti come un’automobile a benzina finita, ascolta il tuo corpo. Non esiste una regola scritta nel marmo. Prima di fare ogni scelta, però, chiedi al tuo pediatra! Il mio è mitico, il Dottor Rossi, un vero genio.
Quando è sconsigliato allattare al seno?
Sconsigliato allattare? Pochi casi, netti.
- Infezioni al seno. Herpes, per esempio. Rischio contagio diretto.
- Infezioni sistemiche. HIV, epatite B. Trasmissione al neonato.
- Assunzione farmaci. Alcuni incompatibili con l’allattamento. Informarsi col medico. Valutare rischi-benefici.
- Dipendenze. Sostanze nocive passano nel latte. Alcol, droghe, tabacco.
- Tumore al seno. Terapie aggressive. Allattamento interrotto. Consulto oncologo.
Ho allattato entrambi i miei figli per oltre un anno. Scelta personale, complessa. Fondamentale il supporto medico. Ogni situazione è a sé. Cercate informazioni precise. Non affidatevi al sentito dire.
Quando interrompere lallattamento al seno?
Uff, l’allattamento…
- Fino a 6 mesi solo latte, ok. Facile a dirsi! Poi, non so, mia cugina ha smesso prima, diceva che era troppo stress…ma poi si sentiva in colpa? Mah.
- Fino a 2 anni, e oltre se volete. Ma davvero? Cioè, io mi immagino già a rincorrere il pupo all’asilo con la tetta al vento! Ahahah, no dai.
- Quindi, riassumendo, 6 mesi esclusivo, poi svezzamento, e si continua finché si ha voglia, ecco.
Boh, alla fine è una roba personale, no? Certo che le ostetriche insistono… e la pediatra! Mi fanno venire l’ansia! Poi penso a mia nonna, che ha allattato mio padre fino a tardi…forse dovrei chiederle come ha fatto. E poi, ma quanto costa il latte artificiale? Forse mi conviene allattare a oltranza solo per quello! Che casino!
Come capire quando smettere di allattare?
Ah, la fine dell’allattamento… un po’ come lasciare andare un buon gelato artigianale: un dolore straziante, ma anche un’apertura a nuovi orizzonti gastronomici. Scherzi a parte, capire quando smettere è questione di sensibilità, non di calendario.
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Segnali del bimbo: Se il piccolo inizia a rifiutare il seno con decisione, e non parlo di un capriccioso “oggi no, grazie!”, ma di un vero e proprio sciopero del latte materno, forse è il momento. È come se ti dicesse: “Mamma, ho trovato altre delizie! Ciao ciao!”.
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Segnali della mamma: Ascolta il tuo corpo! Se l’allattamento è diventato una maratona di estenuanti sessioni notturne – e non una romantica passeggiata al tramonto – è lecito pensare a un piano di uscita. Anche io, quando ho allattato mio figlio, Luca, mi sono sentita a volte come una mucca da mungitura in uno zoo, continuamente sotto osservazione.
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Flessibilità: L’OMS consiglia l’allattamento esclusivo fino a sei mesi, poi un’integrazione fino a due anni e oltre, se mamma e bambino sono felici. Ma, cari miei, questo è un consiglio, non un dogma di fede! Se a 8 mesi il tuo piccolo ha sviluppato la passione per le patatine fritte (come Luca, vabbè!), è normale ridurre le poppate.
Ricorda: non esiste una ricetta magica. È un percorso personale, fatto di amore, stanchezza, e un pizzico di follia materna. Non sentirti in colpa, che poi ti viene la gastrite nervosa!
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Fattori aggiuntivi: Condizioni di salute della madre o del bambino, introduzione di alimenti solidi, ritorno al lavoro, ecc. sono tutti elementi da considerare. Ma la priorità è il benessere di entrambi.
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Conclusione: Ascolta il tuo istinto materno, che è una cosa meravigliosa, anche se a volte ti fa gridare dalla stanchezza.
Quando è il momento di smettere di allattare?
Mah, due anni… Mi ricordo la mia cugina, svezzò il piccolo a un anno e mezzo. Stanchissima. Sempre attaccata. Già, due anni. Che poi, boh, ognuno fa come gli pare. Io col primo fino a 18 mesi. Ero distrutta! Ricordo le notti in bianco, la stanchezza cronica… Il secondo invece quasi tre anni. Che poi, mangiava di tutto, eh! Pasta, carne, frutta… Ma il latte… una coccola. Un legame. Che casino. Chissà come farò stavolta.
- Due anni: Raccomandazione OMS e altri enti.
- Sei mesi: Allattamento esclusivo.
- Alimenti complementari: Dopo i sei mesi, insieme al latte materno.
- Svezzamento: Scelta personale, dipende da mamma e bambino.
Latte artificiale? Mai usato. Costoso. E poi dicono sia meglio il latte materno. Anticorpi. Roba così. Però, alla fine, crescono tutti. Mia nonna, diceva che allattava fino a quando avevano i denti! Roba da matti. Ora con tutti sti biberon, sterilizzatori, scaldabiberon… una roba complicatissima. Prima era più semplice. Però, per carità, ognuna fa come crede. Ricordo mia sorella, con la tettarella di gomma piena di miele… roba d’altri tempi. Comunque, io mi sono sempre trovata bene con l’allattamento. A parte qualche ragadi i primi tempi… un male cane! Crema alla lanolina… quella si che aiutava! Ma poi, la soddisfazione di nutrire tuo figlio… non ha prezzo.
Quando smettere di dare il latte al bambino?
Ecco, sussurro quasi, pensando a quella domanda…
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Dopo l’anno… è un po’ come un confine, no? Intorno ai 12 mesi, inizia tutto a cambiare. Un po’ alla volta.
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Niente regole, davvero. Ogni bimbo è un mondo. Mia nipote, ad esempio, ha mollato il biberon quasi subito dopo il compleanno. Invece il figlio della mia amica… un dramma! Ci sono voluti mesi.
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Svezzamento e latte vaccino. È una transizione lenta, come un tramonto. Prima assaggiano altro, poi diminuiscono le poppate, e infine… il latte vaccino nel bicchiere. Sembra una cosa da niente, ma per loro è un passaggio enorme.
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Io… Io ricordo ancora l’odore del latte di mia madre. Sembra ieri, eppure… che malinconia. Non so perché mi è venuto in mente. Forse perché anche quella è stata una fine, un inizio. Boh. Scusa, divago.
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