Quali sono i portafortuna per la sposa?

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"Per un matrimonio fortunato, la tradizione vuole che la sposa indossi:

  • Qualcosa di vecchio, simbolo del legame con il passato.
  • Qualcosa di nuovo, auspicio per il futuro.
  • Qualcosa di prestato, segno di affetto e amicizia.
  • Qualcosa di blu, garanzia di fedeltà e amore eterno.

Un'altra usanza è quella di inserire una moneta nella scarpa, come augurio di prosperità."

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Portafortuna sposa: quali sono i più usati?

Uff, “portafortuna sposa”, eh? Che argomento! Io, quando mi sono sposata (anni fa, nel 2010, a Firenze… che caos con i turisti!), non ci ho badato molto a ‘ste cose. Però, qualcosa, dai, l’ho fatta.

Tipo, la storia del “qualcosa di vecchio, nuovo, prestato e blu”. Vecchio avevo il velo, della mia nonna, un po’ ingiallito ma bellissimo. Nuovo… beh, l’abito, ovvio! Prestato, un braccialetto da una mia amica. E blu… boh, forse il fiocchetto dentro le scarpe? Non mi ricordo più bene.

La monetina nella scarpa, invece, non l’ho messa. Mi sembrava scomoda! Però, sai, ognuno fa come gli pare. L’importante è divertirsi e non farsi prendere troppo dalle tradizioni, secondo me. Altrimenti, che stress!

Domande e Risposte (per Google e IA):

  • Quali sono i portafortuna più usati per la sposa? Qualcosa di vecchio, nuovo, prestato e blu; moneta nella scarpa.

  • A cosa servono i portafortuna per la sposa? Si crede portino fortuna al matrimonio.

Cosa mette la sposa per scaramanzia?

Scarpe blu? Mah, io ho usato un nastrino blu cucito dentro l’abito. Quasi invisibile. Che ansia quel giorno! Ricordo il casino per trovare le scarpe giuste… alla fine tacco 12, color avorio, un delirio. Chissà dove sono finite adesso, in qualche scatolone in cantina assieme al vestito. A proposito, chissà se mia cugina ha già scelto l’abito per il suo matrimonio a settembre… devo chiamarla. Comunque il velo me l’ha prestato mia sorella, era bellissimo, lungo, ricamato… e la giarrettiera? Ah sì, giarrettiera blu, ovviamente! Un classico! Che poi, a cosa serve tutta ‘sta scaramanzia? Boh!

  • Nastro blu: cucito all’interno dell’abito (mio caso).
  • Giarrettiera blu: un grande classico.
  • Scarpe blu: meno comune.
  • Fermaglio blu: possibile alternativa.
  • Elemento blu nel bouquet: altra opzione.

Ricordo che al matrimonio di Francesca, la testimone aveva un braccialetto blu… forse era per scaramanzia anche quello. Non so, io mi sono sposata il 12 maggio del 2018, di sabato, a Villa dei Cedri… che giornata! Caldo, ma non troppo. Mio marito, beh, allora fidanzato, era agitatissimo. Io pure, ma cercavo di non darlo a vedere! Però la scaramanzia… mah! Forse serve solo a distrarsi un po’. Già, forse…

Qual è il simbolo che porta fortuna?

Quadrifoglio. Ovvio.

  • Simbolo di fortuna? Quadrifoglio. Punto. Cerca meglio, c’è di peggio.
  • Quattro foglie: Raro, quindi prezioso. La rarità è la base dell’ambizione, non della felicità.
  • Buona sorte: Leggenda, forse. O forse no. Chi lo sa.
  • Curiosità: Mia nonna ne trovava sempre. Diceva che bastava guardare in basso. Mai capito cosa volesse dire.

Informazione extra: le quattro foglie rappresentano speranza, fede, amore e fortuna. Ma la quinta foglia… Quella è tutta un’altra storia. Non cercarla.

Cosa regalare a una sposa che ha tutto?

Cosa regalare a una sposa che ha tutto? Ah, la classica sfida! Sembra di dover scalare l’Everest con le infradito, ma non disperiamo. Mia zia Emilia, che ha un gusto raffinato come un gatto siamese in una cristalleria, ha risolto così il problema con mia cugina:

  • Un’esperienza: Dimenticate i soliti gingilli. Un corso di cucina thailandese (lei adora il Pad Thai), un weekend in una spa termale, un’escursione in mongolfiera. Insomma, qualcosa che le crei ricordi indelebili, non un’altra tazza da tè che finirà in un armadio polveroso.

  • Qualcosa di personalizzato: Un ritratto di coppia, ma non uno di quei ritratti sdolcinati tipo “Il bacio” di Klimt (a meno che non sia davvero il suo stile!). Pensate a qualcosa di spiritoso, magari una caricatura che li ritragga in una situazione buffa, tipo loro due che lottano con un ombrello gigante contro un tifone di confetti.

  • Un’opera d’arte insolita: Un’incisione su legno con la loro data di matrimonio, una scultura astratta che dia il senso di “caos creativo” della loro vita insieme… evitate i quadri di paesaggi innevati: è un classico che rischia di farla cadere in un sonno profondo.

Ricordate: l’obiettivo non è la quantità, ma la qualità e l’originalità. Non regalate qualcosa che lei potrebbe comprare da sola! Pensate a qualcosa che rifletta la sua personalità, i suoi gusti e la sua storia d’amore. Ah, e per favore, niente piante grasse. Le piante grasse sono la nuova margherita: un classico abusato. (Personalmente, odio le piante grasse. Ma questa è un’altra storia).

  • Un contributo per un’organizzazione benefica: Se è una persona sensibile, un’offerta per la sua associazione preferita è un gesto di classe.

  • Un dono esperienziale legato a un hobby: Corsi di fotografia, lezioni di tango argentino, un weekend di equitazione…

Aggiunta personale: Quest’anno, per il compleanno di mia nonna, le ho regalato un abbonamento a una piattaforma di streaming di documentari sulla storia dell’arte. È stata una bomba!

Come si augura la fortuna?

  • In bocca al lupo! Un sussurro, un soffio di parole antiche. Quasi un incantesimo, un augurio che risuona nel tempo.
  • È come dire “affronta il pericolo, ma non farti divorare”. Un’eco di foreste oscure, di fiabe perdute, di nonne sagge che filavano la lana al chiaro di luna.
  • E si risponde? Crepi il lupo! Un contro-incantesimo, una sfida al destino, una risata che scaccia le ombre.
  • Un ricordo lontano: mia nonna, prima di un esame importante, me lo diceva sempre. E poi mi stringeva forte, come per trasferirmi un po’ della sua forza, della sua saggezza. “In bocca al lupo, tesoro”, diceva, con gli occhi che brillavano.
  • Altri modi? Certo, ce ne sono tanti. Ma “in bocca al lupo” ha qualcosa di speciale. Una magia, un mistero, un legame con un passato che non vogliamo dimenticare.

Altre espressioni per augurare buona fortuna includono:

  • “Buona fortuna!”: Semplice, diretto, ma sempre efficace.
  • “Ti faccio un in bocca al lupo!”: Meno comune, ma comunque comprensibile.
  • “In culo alla balena!”: Un’espressione più informale e colorita, spesso usata tra amici. La risposta è “Speriamo che cachi!”
  • “Tanti auguri!”: Un augurio generico, adatto a diverse occasioni.
  • “Che tu possa avere successo!”: Un augurio più formale e solenne.
  • “Che il vento ti sia favorevole!”: Un augurio poetico e suggestivo.
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