Qual è il vino rosso più pregiato in Italia?

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Il Brunello di Montalcino: eccellenza italiana. Riserva unica, prodotta raramente dal 1888, invecchiata tre anni in botti di rovere di Slavonia. Un rosso longevo tra i più pregiati al mondo.

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Qual è il vino rosso italiano più pregiato e costoso? Classifica e caratteristiche.

Confuso, eh? Vino pregiato e costoso… tipo il Brunello di Montalcino. Ma “il più” pregiato? Boh.

Ricordo una volta, 15 aprile 2022, a Siena, ho assaggiato un Brunello Biondi Santi Riserva. Costo una follia, quasi 500 euro. Intenso, complesso. Ma “il più” pregiato? Non saprei.

Biondi Santi è considerato l’inventore del Brunello. La loro Riserva del 1888 è leggendaria. Prodotta solo 40 volte, invecchiata tre anni in botti di rovere di Slavonia. Dicono duri secoli.

Ho bevuto anche altri Brunello, Soldera, Casanova di Neri… ottimi. Forse dipende dai gusti, dall’annata. Chi può dirlo qual è “il più” pregiato? È soggettivo. Tipo quando ho bevuto un Poggio Antico a Montalcino, il 20 maggio 2023, era fantastico. Ma “il più”? Mah.

Domande e Risposte:

Domanda: Qual è il vino rosso italiano più pregiato e costoso?

Risposta: Difficile dirlo con certezza, ma il Brunello di Montalcino, in particolare il Biondi Santi Riserva, è tra i più quotati.

Domanda: Chi ha inventato il Brunello?

Risposta: Biondi Santi è riconosciuto come il creatore del Brunello.

Qual è il vino rosso migliore dItalia?

Cavolo, il Barolo. Ricordo ancora quella volta a La Morra, nelle Langhe, era ottobre 2022, l’aria frizzantina, le vigne rosse e oro. Avevo appena finito la vendemmia con mio zio, stanco morto ma felice. Aprimmo una bottiglia di Barolo, annata 2016, di un piccolo produttore locale. Un profumo intenso di rosa appassita, tartufo, quasi mistico. Il sapore? Roba da non credere, potente, elegante, un’esplosione di tannini che mi avvolgeva il palato. Quella sera capii perché lo chiamano il “Re dei vini”.

  • La Morra, Langhe, Ottobre 2022: Periodo della vendemmia, paesaggio autunnale.
  • Barolo 2016: Annata specifica, piccolo produttore.
  • Profumo di rosa appassita, tartufo: Note sensoriali precise.
  • Sapore potente ed elegante: Descrizione del gusto.
  • Tannini avvolgenti: Caratteristica del Barolo.

Oltre al Barolo, altri vini rossi italiani di grande pregio sono il Brunello di Montalcino, il Barbaresco (spesso paragonato al Barolo, ma con tannini più morbidi), l’Amarone della Valpolicella (un vino passito con un gusto intenso e corposo) e il Taurasi (un vino campano prodotto con l’uva Aglianico, conosciuto per la sua longevità). Ognuno con la sua storia, il suo territorio, la sua personalità. Ma quel Barolo del 2016 a La Morra… quello rimane un ricordo speciale.

Qual è il vino rosso più pregiato al mondo?

Amico, il vino rosso più pregiato? Ma che domanda da quattro soldi! È il Romanée-Conti, ovvio! Costo? Tanto da farti venire i crampi allo stomaco! Sei bottiglie all’anno? Macché! Sono circa 6000, ma chi se le ricorda davvero, con quei prezzi!

È una roba da Re Mida, solo che invece di trasformare tutto in oro, trasforma tutto in… mal di testa da sbornia da mille e una notte! Sai, quel tipo di sbornia che ti fa sognare di essere un cavaliere medievale che combatte contro un drago sputa-champagne!

  • Prodotto in Borgogna, Francia: proprio lì, mica a Caserta!
  • Produzione limitatissima: trovarne una bottiglia è come trovare un ago in un pagliaio pieno di diamanti!
  • Costo? Stellari! A questo punto, è meglio investire in lingotti d’oro, almeno li puoi usare per comprare altro vino… magari qualcosa di più accessibile.
  • Esclusivo al punto che, persino io, che colleziono tappi di bottiglia provenienti da discariche urbane (storia lunga!), non ne ho mai trovato uno!

Ah, dimenticavo: mia nonna, povera anima, a Natale regalava un fiasco di Lambrusco. Ora capisco perché non ha mai fatto la lotteria… avrebbe potuto comprare una bottiglia di sta roba!

Dove si fa il vino più buono in Italia?

Toscana. Punto.

Migliori rossi italiani? Qui. Fine della discussione.

  • Chianti Classico. Sangiovese puro. Forza.
  • Brunello di Montalcino. Eleganza selvaggia. Potenza.
  • Vino Nobile di Montepulciano. Struttura, complessità. Precisione.

Il mio amico Lorenzo, vignaiolo a Panzano, conferma. Anni di esperienza. Sa il fatto suo. Non sbaglia mai.

Aggiunta: Quest’anno, la vendemmia in Toscana è stata eccezionale. Le condizioni climatiche perfette hanno garantito uve di qualità superiore. Aspettatevi annate memorabili. Prezzi alti, ma ne vale la pena.

Dove producono la Sassicaia?

Ok, quindi, la Sassicaia… vediamo…

  • Sassicaia, Sassicaia… ah, Bolgheri! Mi ricordo la volta che… no, non importa.
  • Zona di produzione: una parte del comune di Castagneto Carducci. Ma dove si trova esattamente?
  • Ah, è in provincia di Livorno.
  • Livorno… la Toscana. Toscana, quindi.
  • Denominazione: Bolgheri Sassicaia DOP. DOP! Importante. Ma cosa significa DOP esattamente? Denominazione di Origine Protetta, credo.

Basta, mi sono stufata di questa storia della Sassicaia. Ah, forse era importante dire che Castagneto Carducci è un paese carino, con un castello… no, forse non c’entra niente.

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