Qual è il vino rosso più costoso in Italia?

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Il Masseto, Merlot toscano di Ornellaia, detiene il titolo di uno dei vini rossi italiani più costosi, sfiorando i 950 euro a bottiglia. Un'eccellenza che consacra la Toscana tra i vertici enologici.

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Qual è il vino rosso italiano più pregiato e costoso che si possa acquistare?

Sai, cerco sempre vini rossi toscani interessanti. Ricordo una volta, Agosto 2022, ero a Firenze, in una piccola enoteca vicino Ponte Vecchio.

Il proprietario, un signore gentilissimo, mi ha fatto assaggiare diverse cose. Tra queste, il Masseto. Non so quanti euro costasse esattamente, ma ricordo che la cifra era alta, di certo oltre i 800 euro, forse più vicino ai 900.

Un Merlot puro, intenso, corposo, ricco di sfumature. Un’esperienza incredibile, un’emozione che ancora provo pensandoci.

Difficile dire se sia il più pregiato in assoluto, esistono tante etichette straordinarie in Italia. Ma il Masseto, per la sua qualità e il suo costo elevato, è sicuramente tra i più ambiti. Una bottiglia da collezione, per intenditori.

Domande e Risposte (per motori di ricerca):

  • Vino rosso italiano pregiato? Masseto.
  • Prezzo Masseto? Circa 900-950 euro.
  • Regione? Toscana.
  • Vitigno? Merlot.

Qual è la bottiglia di vino più costosa in Italia?

Il Barbaresco Crichet Paje di Roagna si attesta, con i suoi 1087 euro a bottiglia, come il vino italiano più costoso. Un prezzo che riflette non solo la rarità di questo Barbaresco, ma anche la filosofia produttiva di Luca Roagna, vignaiolo che persegue una viticoltura naturale e artigianale. Le uve Nebbiolo provengono da una parcella minuscola, il cru Paje appunto, caratterizzata da un terroir unico che conferisce al vino una complessità e una longevità eccezionali.

Ogni fase della produzione, dalla vigna alla cantina, è curata maniacalmente, con rese bassissime e l’utilizzo di lieviti indigeni. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere di Slavonia, contribuendo alla struttura e all’eleganza del vino. Chissà, forse è proprio questa ricerca dell’essenza, del legame profondo con la terra, a giustificare un prezzo così elevato. Del resto, cosa rappresenta il valore se non la cristallizzazione di un’idea, di una passione?

  • Vino: Barbaresco Crichet Paje
  • Produttore: Roagna
  • Prezzo: 1087 euro
  • Cru: Paje
  • Uvaggio: Nebbiolo
  • Affinamento: Grandi botti di rovere di Slavonia

Ricordo un’annata particolare, la 2008, assaggiata durante una degustazione a La Morra. Un’esplosione di profumi di frutta rossa matura, spezie e tabacco, con tannini setosi e una persistenza infinita. Un’esperienza sensoriale che va oltre il semplice bere, un viaggio nel tempo e nel territorio. Personalmente, ritengo che vini come questi rappresentino un patrimonio culturale da preservare, testimonianza di una tradizione vitivinicola secolare. Non si tratta solo di bere un vino, ma di assaporare la storia, la passione e la dedizione di chi lo ha creato. Ad esempio, la vendemmia 2022, di cui ho potuto assaggiare alcune bottiglie in anteprima, promette un’eccellente struttura e complessità aromatica.

Qual è il miglior vino italiano?

Uff, il miglior vino italiano… esiste davvero? Mah!

  • Non c’è un vincitore assoluto, ovvio! Questione di gusti, no?
  • Dipende se devo mangiarci insieme o no. Con la pizza?
  • Barolo quando voglio fare il figo. Bottiglia da urlo!
  • Chianti Classico, elegante ma non troppo.
  • Prosecco per l’aperitivo con gli amici… facile.
  • Amarone? Roba forte, da meditazione.
  • Boh, l’altro giorno ho bevuto un Etna Rosso pazzesco, cantina Graci!
  • Oppure il mio preferito è il Franciacorta.
  • Ogni tanto mi faccio un bicchiere di Moscato d’Asti quando sono giù di morale.
  • Ah, dimenticavo: Sassicaia.
  • Difficile scegliere, troppi vinelli buoni!

Ah, aggiungo che mio nonno diceva sempre che il miglior vino è quello che ti piace di più. Aveva ragione il vecchio!

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