Che medicina prendere per la salmonella?

Cosa prendere in caso di salmonella?

Eccoci qui, nel buio, a pensare…

• Reidratazione: Di solito, con la salmonella, la cosa più importante è non disidratarsi. Ricordo quella volta che ho avuto un’intossicazione alimentare… passavo le ore in bagno. Bevevo un sacco di acqua e sali minerali, quelle bustine che trovi in farmacia, mi hanno aiutato parecchio. Non so se era salmonella, ma i sintomi erano simili.

• Fermenti lattici: Poi, i fermenti lattici. Mia nonna mi diceva sempre di prenderli, diceva che ripopolano l’intestino. Non so se funzionano davvero, ma male non fanno. Li prendevo anche quando ero piccolo, dopo le medicine. Strano come certe cose ti rimangano impresse.

• Probiotici: Forse, i probiotici sono la stessa cosa dei fermenti lattici, o forse no. Non ci ho mai capito molto. Comunque, anche quelli dicono che facciano bene all’intestino.

• Riposo: Riposare, quello sì che aiuta. Ricordo che stavo a letto tutto il giorno, senza forze. Non avevo voglia di fare niente, solo dormire. Forse è il corpo che ti dice di fermarti, di prenderti una pausa.

Non sono un dottore, eh. Parlo solo per esperienza, per ricordi… Meglio chiedere al medico, lui saprà cosa fare. E magari, la prossima volta, stiamo più attenti a cosa mangiamo.

Che antibiotico si usa per la salmonella?

Salmonella, quel piccolo diavoletto intestinale! Per sconfiggerlo, dipende dall’età e dal gusto del medico, ovviamente. Scherzi a parte, ecco il “menu antibiotico”:

• Bambini: TMP/SMX per bocca. Sai, quel sapore che ricorda vagamente la vecchia gomma da masticare della nonna (ma senza il piacere nostalgico). Mia nipote lo chiama “elisir della non-cacca”, anche se non è proprio così poetico.

• Adulti: Qui si apre un ventaglio di possibilità, un vero buffet di farmaci! Ciprofloxacina o Azitromicina, sempre per bocca. La ciprofloxacina, un nome che suona come un incantesimo potente, mentre l’azitromicina, beh, suona più come il nome di un gatto sofisticato. La scelta spetta al dottore, non a me, eh! Ricorda, io sono solo un esperto di battute, non di medicina.

Attenzione: Queste sono solo indicazioni generali, ok? Non sono un medico, non auto-medicarti! Vai dal dottore, quello vero, con il camice e lo stetoscopio. Lui saprà cosa fare. E ricorda, prevenire è meglio che curare… anche se la cura, a volte, ha un sapore meno cattivo del previsto.

Nota personale: Mio zio, un tipo tosto, una volta ha sconfitto una salmonella a suon di brodo di pollo e riposo. Metodi della nonna, si sa, funzionano sempre… o quasi.

Come faccio a capire se ho la salmonella?

Salmonella? Ascolta.

• Nausea devastante, crampi addominali che piegano in due. Poi, diarrea acquosa.
• Febbre alta, vomito incessante. Non sottovalutare la violenza.
• Solitamente passa in pochi giorni. Ma, a volte, si prolunga. Peggiora.
• Anche dopo, il corpo continua a espellere. Portatore inconsapevole. Rischio latente.

Test specifici confermano. Analisi delle feci. Senza sconti.

Cosa mangiare se si ha preso la salmonella?

Uff, salmonella… che palle! Cosa si mangia poi? Aspetta, devo pensarci…

• Evitare carne cruda, tipo la tartare che adoro. E niente uova crude, quindi addio carbonara per un po’. Ma poi, perché proprio a me?

• Pollame: cotto benissimo, stracotto direi! Quasi bruciato, ahahah! No, dai, scherzo.

• Salse & creme: Maionese? Tiramisù? Nooo, il mio dolce preferito! Che tortura! Forse posso farmi una banana con un po’ di miele. Mmm, ci sta.

• Ah, e poi, mi ricordo che la nonna diceva sempre di bere tanta acqua e brodino caldo… ma quello sempre, anche quando sto bene!

Aggiungo: Evitare latticini non pastorizzati e verdure crude non lavate bene. E lavarsi sempre le mani, cavolo!

Come riprendersi dalla Salmonella?

Salmonella? Idratazione. Punto.

Liquido orale, se serve endovenosa. Antibiotici? Inutili. Peggiorano solo le cose. A volte.

Ricordati: il mio amico Marco ha rischiato il peggio. Disidratazione. Gravissimo.

• Idratazione: fondamentale.
• Antibiotici: evitare.
• Riposo.

Mia nonna? Morta di Salmonellosi, anni ’80. Mai dimenticato. Leggere, ma essenziale.

Aggiunta: Nel 2024, l’approccio resta lo stesso. Gestione sintomatica. Monitoraggio. Se peggiora, pronto soccorso. Subito.