Come sapere se un contenitore di plastica è adatto al microonde?

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Per capire se un contenitore di plastica è sicuro per il microonde, cerca il simbolo specifico o la dicitura "adatto al microonde". Evita contenitori in PVC, che possono rilasciare sostanze nocive. La plastica idonea resiste a temperature di almeno 140°C.

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Contenitori plastica compatibili con microonde? Come riconoscerli?

Oddio, i contenitori di plastica al microonde… che casino! Ricordo una volta, a Luglio 2022, ero a casa di mia zia a Firenze e volevo scaldare la minestra avanzata. Avevo un contenitore di plastica, pagato tipo 3 euro al supermercato, ma non avevo idea se fosse adatto.

Ho guardato il simbolo, cercavo quel triangolino con un numero dentro, ma niente di chiaro. Ero un po’ confusa. Alla fine, ho preferito usare un piatto di vetro, tanto per stare tranquilla.

In generale, bisogna cercare il simbolo della forchetta e le onde, che indicano l’idoneità al microonde. Attenzione però, anche se c’è quel simbolo, non tutte le plastiche resistono alle alte temperature. Il PVC, ad esempio, è assolutamente da evitare.

Se non c’è il simbolo o non si è sicuri, meglio non rischiare. Magari uso un piatto di ceramica. Più sicuro.

Come capire se un contenitore di plastica va nel microonde?

  • Simbolo chiave: Cerca l’icona del microonde. Un’onda stilizzata dentro un quadrato, spesso sul fondo del contenitore. Assenza? Dubita.

  • Verifica il materiale: Polipropilene (PP) e polietereimmide (PEI) sono scelte sicure. Altri? Rischio di deformazione, rilascio di sostanze.

  • Etichetta precisa: “Microwave safe” è la dichiarazione inequivocabile. Evita ambiguità.

  • Tatto rivelatore: Plastica rigida, spessa, solitamente più sicura. Quella sottile e flessibile? Allerta rossa.

  • Origine conta: Prodotti di qualità, certificati. Sottomarche? Occhio.

  • Informazioni aggiuntive:

    • I contenitori senza BPA sono preferibili, anche se adatti al microonde.
    • Non tutti i contenitori “microwave safe” sono adatti per tutti i cibi. Grassi e zuccheri raggiungono temperature elevate.
    • Il test definitivo: Scalda dell’acqua nel contenitore per un minuto. Se si deforma o emana odore, scartalo.
    • Esperienza personale: Una volta ho fuso un contenitore credendo fosse sicuro. L’odore era terribile, il danno irreversibile. Non fidarti solo delle apparenze.

Cosa succede se metti della plastica nel microonde?

Uff, la plastica nel microonde… Un casino, ecco.

  • Microplastiche: ecco la parola magica. Cioè, non magica, bruttissima! Rilascia microplastiche, tipo quelle che già mangiamo, beviamo, respiriamo… Ma non era tipo una carta assorbente che avevo letto sul quantitativo?

  • Contenitori: Non tutti, eh! Quelli adatti al microonde dovrebbero essere ok, ma fidarsi è bene non fidarsi è meglio, diceva mia nonna. E lei di pentole se ne intendeva. Ma poi, qual è la marca che usava? Boh!

  • Salute: Dicono che facciano male, ‘ste microplastiche. Ma quanto male? Cioè, mi devo preoccupare tipo adesso subito, o posso finire di scaldare la pizza? Anzi, quasi quasi la mangio fredda, per sicurezza.

  • Alternativa: Forse meglio il vetro? Però il vetro è pesante, e poi si rompe. E l’acciaio? No, l’acciaio nel microonde fa scintille! Che poi, scusa, ma la pizza l’ho ordinata, mica l’ho fatta io! Chissà in che cosa me l’hanno impacchettata! Panico!

  • Settimanale: Ma poi, cosa vuol dire “quantitativo settimanale”? Settimanale di cosa? Di quando si cuoce nel microonde? E poi, che dati sono? Di quest’anno? Boh. A me sembra che i dati cambino tutti i giorni, o sbaglio?

Che materiale non si può mettere nel microonde?

Assolutamente vietati:

  • Metallo. Acciaio, ghisa, rame. Scintille garantite. Riflessione totale delle onde. Il cibo resta freddo. Una teglia di lasagne di mia nonna finì così. Ironia della sorte, la nonna ci rideva su.

  • Alluminio. Stesso principio del metallo, ma leggermente meno pericoloso. Non tentare. Neanche per sbaglio.

  • Plastica non adatta. Controlla sempre il simbolo di idoneità. La plastica sbagliata si scioglie. Rilascia sostanze tossiche. Un disastro.

  • Cristallo piombato. Non è un esperimento di chimica. È una questione di sicurezza.

  • Decorazioni metalliche. Anche un semplice bordo dorato può creare problemi. Fidati.

Che succede se metto il vetro nel microonde?

Microonde e vetro… uhm, che casino! Il vetro va bene, dici? Ma aspetta, quello da forno, giusto? Non il cristallo, quello scoppia tipo bomba! Giuro che l’anno scorso mi è successo con una ciotola di cristallo, un disastro! Ricordo ancora i pezzi dappertutto… Mamma mia!

Carta da forno, ok, quella si può usare. Sì, anche per le lasagne, quelle che faccio io con la besciamella di nonna Emilia, la ricetta segreta! Le lasagne sono buonissime, eh? A proposito, devo comprare ancora le zucchine al mercato.

  • Vetro per microonde: sì, ma solo quello adatto!
  • Cristallo: NO!
  • Carta forno: OK.

Devo ricordarmi di comprare il vetro apposito, quello spesso sai? Non voglio altri disastri. E poi, ma il caffè? Devo fare il caffè! Ah, giusto, il microonde… che seccatura! Oggi pasta al pesto, facile e veloce.

  • Altri materiali: plastica per microonde, porcellana. Controlla sempre le indicazioni!

Ah, dimenticavo, ho rotto anche un piatto di porcellana l’altro giorno, caduta dalla mensola! Pazienza… devo proprio comprare un nuovo set di piatti. E poi… devo andare dal dentista… ma che giornata!

#Microonde #Plastica #Sicurezza