Perché le zucche da intaglio non sono commestibili?

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Le zucche ornamentali, a differenza di quelle da cucina, contengono cucurbitacina, una sostanza amara tossica. La loro buccia spessa e la polpa indigesta provocano nausea, vomito e disturbi gastrointestinali se ingerite. È quindi sconsigliato il consumo di zucche destinate esclusivamente allintaglio.

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Zucca di Halloween, una bellezza da ammirare, non da gustare: ecco perché!

Ogni autunno, le vetrine si riempiono di loro: zucche arancioni, dalle forme più disparate, pronte a trasformarsi in terrificanti (o adorabili) lanterne per la notte di Halloween. Ma quante volte ci siamo chiesti se quelle zucche, una volta conclusi i festeggiamenti, possano finire in un risotto cremoso o in una vellutata fumante? La risposta è, purtroppo, un sonoro no. E il motivo non è legato alla loro veneranda età post-intaglio, bensì alla loro natura intrinseca.

Le zucche destinate all’intaglio, infatti, appartengono a una varietà diversa rispetto a quelle che troviamo al mercato per scopi culinari. Queste zucche ornamentali sono state selezionate e coltivate per la loro dimensione, forma e, soprattutto, per la loro resistenza durante l’intaglio. Il sapore, però, è un dettaglio secondario, spesso trascurato a favore di altre caratteristiche.

Il vero problema, però, non è tanto la mancanza di sapore, quanto la presenza di cucurbitacina. Questa sostanza, presente in concentrazioni elevate nelle zucche ornamentali, è un composto amaro tossico. Mentre le zucche commestibili ne contengono quantità trascurabili, quelle da intaglio ne sono ricche.

L’assunzione di cucurbitacina, anche in piccole dosi, può scatenare una serie di spiacevoli reazioni. Immaginate di addentare una fetta di zucca e di sentire un sapore amarognolo e decisamente sgradevole. Questo è il primo segnale d’allarme. Subito dopo, potrebbero sopraggiungere nausea, vomito, crampi addominali e, in generale, disturbi gastrointestinali. Insomma, un’esperienza tutt’altro che piacevole.

Oltre alla cucurbitacina, un altro fattore che rende le zucche da intaglio poco appetibili è la loro consistenza. La buccia è spessa e coriacea, difficilmente lavorabile, mentre la polpa è spesso fibrosa, acquosa e, soprattutto, poco digeribile. Anche cuocendola a lungo, difficilmente otterremmo una consistenza cremosa e un sapore invitante.

Quindi, la prossima volta che vi troverete di fronte a una zucca di Halloween, ammiratela pure per la sua bellezza e per l’abilità artistica che ha richiesto il suo intaglio. Ma tenete a mente che il suo posto è sul davanzale, a illuminare la notte dei morti, e non nel vostro piatto. Per deliziare il palato con la dolcezza della zucca, meglio optare per le varietà commestibili, coltivate appositamente per questo scopo e ricche di sapore e nutrienti. La vostra pancia (e le vostre papille gustative) vi ringrazieranno!