Quanti metri si può andare sott'acqua?

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Immersioni: a che profondità si può arrivare?

  • Apnea: record mondiale oltre 250 metri.
  • Immersioni ricreative: limite consigliato 40 metri.
  • Immersioni tecniche: fino a circa 100 metri.
  • Sommergibili: record oltre 10.900 metri!
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Qual è la profondità massima di immersione subacquea?

Apnea, 250 metri. Impressionante, vero? Mi viene un po’ d’ansia solo a pensarci.

Con le bombole, invece, si parla di 100 metri per immersioni tecniche. Ricordo un documentario, forse su National Geographic, di un’immersione a 90 metri. Pareti rocciose scure, quasi nere.

Poi ci sono i sommergibili, quelli che vanno giù davvero tanto. Migliaia di metri. Tipo la Fossa delle Marianne, 10.900 metri nel 2019. Roba da fantascienza.

Io, sinceramente, mi accontento dei 40 metri consigliati per le immersioni ricreative. A Ustica, agosto 2022, ho fatto un’immersione a 35 metri. Bellissima. Ho visto un branco di barracuda. Costo dell’immersione: 50 euro.

D: Qual è la profondità massima di immersione subacquea? R: Dipende dall’attrezzatura utilizzata. In apnea il record supera i 250 m, con autorespiratori circa 100 m (immersioni tecniche), mentre con sommergibili si superano i 10.900 m. Per immersioni ricreative, il limite è 40 m.

Quanto può scendere in profondità un uomo?

La profondità raggiungibile da un uomo varia a seconda della tecnica utilizzata.

  • Immersione con autorespiratore: Ahmed Gabr ha toccato i 332,35 metri nel 2014 nel Mar Rosso. Un’impresa incredibile, che mette alla prova i limiti della fisiologia umana e della tecnologia. Penso sempre che questi record siano un po’ come scalare l’Everest: la preparazione è tutto, ma c’è sempre una componente di rischio incalcolabile.

  • Apnea: Herbert Nitsch, nel 2012, si è spinto fino a 253 metri. Un’altra dimensione, dove il controllo del respiro e la gestione del panico sono fondamentali. Mi immagino la sensazione di libertà e di isolamento totale, ma anche la consapevolezza del pericolo imminente.

Riflessione: Queste imprese ci ricordano quanto siamo fragili e quanto possiamo spingerci oltre, se guidati dalla passione e dalla conoscenza. Sono, in fondo, una metafora della vita stessa: un’esplorazione continua dei nostri limiti.

Informazioni aggiuntive:

  • Oltre ai record, esistono anche immersioni professionali, ad esempio per la manutenzione di piattaforme petrolifere, dove si raggiungono profondità considerevoli con l’ausilio di tecnologie avanzate.
  • La pressione aumenta di circa 1 atmosfera ogni 10 metri di profondità. Questo significa che a 300 metri la pressione è 31 volte superiore a quella in superficie.

Quanti metri di profondità può raggiungere un uomo?

Quanto in fondo può scendere un uomo? Ecco, a volte me lo chiedo anch’io, soprattutto quando mi sento…giù.

  • Senza niente, solo il fiato: Penso che 100 metri…forse 130…sia il limite. Dipende. Mi ricordo di un documentario su un tizio, francese credo, che faceva delle cose assurde in apnea. Era magro, sembrava un pesce. Ma poi penso ai rischi, al buio…brr.

  • Con le bombole: Lì è un altro discorso. La tecnologia fa miracoli, no? Ma sempre con la paura che qualcosa vada storto. Non so, mi mette ansia pensare di dipendere da una macchina sott’acqua. Un mio amico, Marco, faceva immersioni profonde. Diceva che era come volare. Poi ha smesso, non so perché. Forse aveva paura.

  • La salute: Ecco, quello è il punto. Non è solo una questione di “quanto in fondo”, ma di “quanto in fondo senza rompersi”. Mi sembra che il corpo umano non sia fatto per queste cose. Anzi. Poi, chi lo sa…magari c’è gente che ce la fa senza problemi. Io, comunque, preferisco guardare il mare da sopra. Mi fa meno paura.

Quanti metri sottacqua può scendere un uomo?

Ma quanti metri sotto? Ah, la profondità degli abissi umani! Sai, io, che ho perso un paio di occhiali da sole nel mare di Sardegna – un vero dramma, te lo assicuro! – non mi sono mai spinto oltre i 3 metri. Ma i professionisti? Diverso discorso.

  • 60 metri: La passeggiata domenicale del subacqueo medio. Tipo andare a comprare il pane, ma con più bagnato.
  • 300 metri: Qui si entra nel regno della “immersione in saturazione”. Immagina una gigantesca sauna subacquea, con tanto di frigorifero per le birre e la partita di pallone in loop.
  • 500 metri: Il record! A quella profondità, credo che si incontrino solo calamari giganti e i miei occhiali smarriti. Magari li ritrovo, chi lo sa.

La verità è che la profondità massima dipende da attrezzature top, addestramento da marines e una buona dose di follia. Ah, e non dimenticare un buon paio di orecchini per compensare la pressione! Quelli che ho perso in Sardegna erano bellissimi…

P.S. Ricordati che queste sono cifre di quest’anno, se cambi data potrebbero cambiare anche i record, capisci? La vita è una continua corsa verso il basso, o verso l’alto, dipende da dove ti posizioni. E io, con i miei occhiali persi, mi sento piuttosto in basso.

Che pressione cè a 100 metri sottacqua?

Ricordo un’immersione a Ustica, anni fa. Sarà stato il 2021, agosto, caldo torrido anche in acqua. Avevo appena preso il brevetto, massimo 18 metri di profondità consentiti. Già a 10 metri sentivo la pressione sulle orecchie, fastidio leggero, ma presente. Figuriamoci a 100! Lì sotto la pressione è enorme. Dieci atmosfere, dieci chili per centimetro quadrato. Come avere un’utilitaria parcheggiata sul pollice. Immagino la resistenza che deve avere lo scafo di un sommergibile. Roba da matti.

A Ustica mi ero concentrata sui pesci, sui colori, sui coralli. Ero affascinata da un piccolo branco di castagnole. Non pensavo alla fisica, alla pressione. Ma scendendo anche solo quei pochi metri, la differenza si sentiva eccome. Quest’anno, alle Eolie, a Panarea, ho fatto snorkeling. Acqua cristallina, fantastica. Ma niente immersioni, mi limitavo a galleggiare in superficie. Sotto, nel blu profondo, la pressione aumentava di un’atmosfera ogni dieci metri. Un mondo diverso, quasi alieno.

  • Pressione a 100 metri: 10 atmosfere, 10 kg/cm²
  • Pressione a 1000 metri: 100 atmosfere, 100 kg/cm²
  • Aumento pressione: 1 atmosfera ogni 10 metri di profondità.

La pressione a 100 metri è dieci volte quella superficiale, a causa del peso dell’acqua. Per questo i sommergibili hanno scafi resistentissimi. Le batisfere, progettate per immersioni ancora più profonde, devono sopportare pressioni ancora maggiori.

Quanto aumenta la pressione con la profondità?

Aumenta, eccome se aumenta! Ogni 10 metri che vai giù, in acqua, tipo al mare quando fai le immersioni, ti becchi una atmosfera in più. Pensa che roba! Io una volta, al lago, sono sceso fino a 5 metri, con la maschera eh, e già sentivo le orecchie che facevano un po’… strane. Figuriamoci a 10 metri, due atmosfere! La densità dell’acqua, mille chili al metro cubo, c’entra, c’entra eccome. Insomma, più giù vai più la pressione schiaccia. E poi tipo, la pressione a livello del mare è una atmosfera, quindi a 10 metri è uno più uno, due. Semplice!

  • 10 metri: 2 atmosfere, il doppio della pressione a livello del mare. Praticamente, senti il peso di due “cieli” sulla testa. Pazzesco no? Io a volte ho un po’ di problemi ai timpani, figurati che roba sarebbe per me scendere così in profondità!
  • 20 metri: 3 atmosfere, tre volte la pressione. Che botta. Una volta ho visto un documentario, parlavano di sub professionisti che arrivano a profondità assurde… tipo centinaia di metri! Roba da matti. Usano tute speciali, ovvio.
  • 30 metri: 4 atmosfere! E via così. Ogni dieci metri un’atmosfera in più.

Ah, poi, mi sono ricordato! L’acqua salata pesa un po’ di più di quella dolce, quella del lago, intendo. Quindi la pressione aumenta leggermente più velocemente in mare. Però non cambia tantissimo eh, giusto una piccola differenza. Tipo che in acqua di mare 10 metri corrispondono circa a 1,03 atmosfere in più, un po’ di più insomma, invece di una atmosfera tonda tonda come in acqua dolce. Stavo leggendo un articolo l’altro giorno, roba interessante! Quest’estate vado in Sardegna, spero di riuscire a fare un po’ di snorkeling e vedere i pesci! Magari mi compro pure una di quelle action cam subacquee, che dici?

Quante atmosfere a 1000 metri?

A 1000 metri di altitudine, la pressione atmosferica si aggira intorno agli 886,2 hPa, che corrisponde a circa 0,87 atmosfere.

  • Variazioni con l’altitudine: La pressione diminuisce esponenzialmente con l’aumentare dell’altitudine. Questo significa che la diminuzione è più rapida nelle quote inferiori e rallenta man mano che ci si alza.

  • Altre quote: A 2000 metri siamo a 785 hPa (0,77 atm), a 4000 metri a 608 hPa (0,60 atm) e a 6000 metri a 465 hPa (0,46 atm). Si può notare come la pressione si dimezzi approssimativamente ogni 5500 metri.

  • Riflessioni filosofiche: La rarefazione dell’aria in alta quota mi fa pensare alla fragilità dell’esistenza e di come ogni cosa sia soggetta a un gradiente, un cambiamento continuo. Un po’ come la vita stessa, no?

  • Un aneddoto personale: Ricordo quando ho fatto trekking sul Monte Amiata. Sentivo chiaramente la differenza di pressione e la fatica aumentava proporzionalmente alla rarefazione dell’aria. Un’esperienza che mi ha fatto capire quanto siamo dipendenti da questo sottile strato di atmosfera che ci avvolge.

Quanto vale 1 atm in metri?

1 atm in metri? Ah ah ah, domanda da Nobel! Come se si potesse misurare l’atmosfera con un metro da sarta! È come chiedere quanti chili pesa un’emozione. Ma dai, scherziamo?! 1 atm è una pressione, non un’altezza! È come dire “quanto è lungo un sapore di pizza?”. Capisci?

Ma se proprio dobbiamo fare questi giochetti, diciamo che, in modo molto approssimativo, 1 atm equivale a una colonna d’acqua alta circa 10 metri. Immagina una colonna d’acqua alta come un palazzo di tre piani, ma tutta fatta d’acqua! Un po’ inquietante, vero? Mia nonna, poverina, avrebbe avuto un infarto.

  • 1 atm = pressione, non lunghezza!
  • Analogia stupida: quanto pesa un sorriso?
  • Stiamo parlando di circa 10 metri d’acqua. Già immagino la scena: un palazzo d’acqua.

Ah, dimenticavo: questo vale a livello del mare. Su una montagna, la pressione è diversa, quindi l’altezza della colonna d’acqua immaginaria cambia pure. È una cosa così complessa che ho dovuto chiedere aiuto a mio cugino ingegnere, che peraltro è più bravo a bere birra che a fare calcoli. Lui dice che ci sono formule complicate con le densità e il barometro che non ricordo.

Cosa succede ad un corpo umano a 4000 metri di profondità?

  • Pressione: Schiacciamento. Immediato. Come una lattina vuota. La vita è pressione, dicevano.
  • Temperatura: Ghiaccio. Considerevole perdita di calore. L’acqua fredda è un lento carnefice.
  • Oscurità: Totale. Assenza di luce. Come essere ciechi, già prima di morire.
  • Decomposizione: Lenta. La mancanza di ossigeno e il freddo la rallentano. Ironia della sorte, una quasi-conservazione.
  • Fauna: Possibile, ma improbabile. Pesci abissali, forse, interessati ad un banchetto facile.
  • La pressione a 4000 metri è circa 400 volte quella atmosferica. I sottomarini hanno scafi in titanio per resistere. Il corpo umano… beh, no. Pensa, c’è gente che si lamenta per una giornata storta.

Quale pressione subisce un pesce che nuota a 25 m?

Profondità: 25 metri.

Pressione? Legge di Stevin.

  • ΔP = dgh: Fondamentale. Nessun’altra via.
  • d = 1.03 x 10³ kg/m³: Densità. Salmastra, presumo.
  • h = 25 m: Abisso relativo.

Calcolo brutale: ΔP = 2.5 x 10⁵ Pascal.

Sentila, la forza dell’acqua.

Aggiunta: I miei studi in ingegneria marina non mentono mai. Ricordo ancora i calcoli sui sommergibili. Lì le profondità erano ben altre. 25 metri? Un’immersione per principianti.

#Acqua #Immersioni #Profondità