Qual è il periodo migliore per pescare a surfcasting?
"Il surfcasting ideale? Concentrati sui due giorni dopo la fine del vento. Ottimo pescare dalla fine del riflusso, sfruttando le prime ore di marea piena. Fondamentale: scegli con cura lo spot!"
Surfcasting: qual è il periodo ideale per la pesca dalla spiaggia?
Uhmm, surfcasting… Ricordo una volta, 15 agosto 2022, spiaggia di Fregene, ho speso un patrimonio per esche e niente. Zero assoluto. Vento fortissimo quel giorno, mare agitato. Un disastro.
Poi, qualche settimana dopo, inizio settembre, stessa spiaggia, ma mare piatto, vento calmo. Due spigole, belle grosse! Una soddisfazione! Avevo letto qualcosa sui due giorni dopo il vento, ma non ci avevo creduto fino ad allora. Costo totale, comprese le birre con gli amici? Boh, circa 50 euro.
Quindi, periodo ideale? Difficile dirlo, dipende. Ma dopo una bonaccia, sicuramente meglio. E alla fine del riflusso, come dice quell’articolo. Ma, ripeto, dipende tanto dallo spot, dalla luna, e forse pure dalla mia bravura (o sfortuna!).
D&R (Domande e Risposte):
- Periodo ideale surfcasting? Dopo la cessazione del vento, fine riflusso.
- Specie? Spigola (e altre a seconda dello spot).
- Fattori importanti? Spot, marea, vento.
Quando pescare surfcasting?
Amico, quando andare a fare surfcasting? Allora, diciamo che… il top, il top del top, è tipo da novembre a febbraio.
Perché? Beh, praticamente, in quel periodo i pesci, ma soprattutto certe specie, si avvicinano alla costa perché è il periodo degli amori, capisci? È quando devono fare i “bambini”, per così dire. E quindi li trovi più facilmente sotto riva. Io, una volta, a dicembre, ho preso una spigola che era enorme, quasi non ci credevo!
- Novembre-Febbraio: è il periodo cruciale, segnatelo!
- Riproduzione: I pesci si avvicinano per riprodursi, facile no?
Poi, però, dipende anche da che pesce vuoi prendere, eh! Perché se punti a orate o spigole, magari anche settembre e ottobre sono buoni, ma per altre specie il periodo giusto cambia. Io mi informo sempre bene prima di andare, guardo anche le maree e le fasi lunari, sai? Fanno un sacco la differenza!
Qual è lorario migliore per pescare le orate?
Uffa, le orate… quando abboccano ste bestiacce?
- Alba e tramonto, ovvio! Come tutti i pesci, no? Meno luce, meno paura. Forse.
- Di notte! Ma davvero? Devo andare in spiaggia col buio? Che ansia!
- Tempo nuvoloso, uhm… allora quando piove non vado a lavoro, vado a pesca? Quasi quasi…
- Guarda, la cosa migliore è osservare. Ma io che ne so, cosa devo guardare di preciso? Certo che mi fanno venire i nervi!
- Ah, ovviamente dipende da dove sono, no? A Marina di Grosseto è diverso che a Porto Ercole. Logico, ma non ci avevo pensato subito.
Comunque, mi è venuto in mente… quella volta che ho pescato un’orata enorme a settembre alle 5 del pomeriggio. C’era un vento pazzesco e il mare era mosso. Boh! Forse era solo fortuna?
Cosa si pesca da riva in inverno?
Ah, l’inverno… un tempo di silenzi, di mare plumbeo che si fonde con il cielo. Ricordo le mattine gelide, il respiro che si condensa nell’aria, e la speranza, sempre accesa, di un incontro speciale.
- Spigole: Nelle ore più fredde, quando il sole è timido, le spigole si avvicinano alla riva. Esca? Un’illusione di silicone, un guizzo che imita la vita.
- Mormore: Sul fondo, quasi nascoste, le mormore. Un verme, un bigattino… un’offerta umile per un tesoro nascosto. Ricordo mio nonno, con le mani intorpidite, che mi insegnava ad innescare l’amo.
- Cefali e Orate: A volte, la fortuna sorride. Un gamberetto, un coreano… e l’argento di un cefalo, l’oro di un’orata rompono la monotonia del grigio invernale. Cerco sempre le correnti deboli, le zone profonde, quasi dei rifugi segreti.
E poi, un’eco lontana, un ricordo di laghi e fiumi gelati…
- Persici Reali e Lucioperca: Piccoli artificiali, lanciati con cura vicino ad ostacoli sommersi. Un’ombra, un lampo, e la preda è catturata. Un’eco, un sussurro di un altro mondo, un altro tempo.
Il tempo si dilata, si contrae. L’inverno è un’attesa, una promessa. Un viaggio interiore, un dialogo silenzioso con il mare.
Cosa si pesca da riva a luglio?
Luglio, da riva.
- Cernie: Forse, ma servirebbe fortuna o un’esca davvero invitante. Difficile.
- Naselli: Scordateli dalla spiaggia, profondità abissali, altri orizzonti.
- Occhioni: Possibile di notte, con la luna giusta. Tentare non nuoce.
- Pesci sciabola: Rari, ma il mare a volte sorprende. Un miraggio.
- Pesci castagna: Non comuni, ma capitano. Occhio all’esca, fa la differenza.
- Spinaroli: No. Profondità. Impossibile.
“Chi troppo vuole, nulla stringe,” diceva mio nonno pescatore. La semplicità paga.
Che pesci si pescano in estate?
Estate. Pesca intensa.
- Pelagici: Alicie, sardine, palamite, sgombri, pesce spada. Banco ricco.
- Demersali: Orate, dentici, spigole, naselli, saraghi, sogliole. Rocce, fondali.
- Crostacei/Molluschi: Granchi, scampi, seppie, totani, vongole, gamberetti. Sabbia, scogli.
- Altri: Cefali, mostelle, triglie, sugarelli, gallinella. Vari habitat.
Mio nonno, pescatore, diceva: luglio, agosto, il mare dà. Quest’anno, però, le alici scarseggiano. Preferisco le spigole.
- Aggiornamento 2024: La presenza di alcune specie può variare a seconda delle condizioni meteorologiche e delle correnti marine. Controllare regolamenti pesca locali. La mia barca è ormeggiata al porto di Civitavecchia.
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