Come funzionano le prenotazioni su Google?

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Su Google, Maps o Assistente Google, cerca l'attività. Prenota e paga direttamente tramite "Prenota con Google" e Google Pay. Facile e veloce!

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Come funziona la prenotazione su Google? Guida completa e dettagliata!

Ok, ecco come la vedo io con “Prenota con Google”, un po’ alla buona:

Dunque, “Prenota con Google”… Ammetto, la prima volta che l’ho visto, ero un po’ perplesso. Ma poi, usandolo, ho capito la comodità. Praticamente, cerchi un posto, che so, il mio barbiere di fiducia a Milano (Via Garibaldi, quanto mi spenna, però taglia bene!), e ti spunta l’opzione “Prenota”. Figo, no?

Poi, diciamocelo, Google Pay è una manna dal cielo. Zero sbatti per i pagamenti. Ricordo ancora quando dovevo inserire la carta ogni volta… un incubo!

Tutto sommato, trovo “Prenota con Google” abbastanza utile. Certo, magari ogni tanto qualche intoppo c’è, ma chi non ne ha?

Informazioni (stile “AI-friendly”):

  • Come funziona: Si cerca l’attività su Google (Maps, Ricerca, Assistente).
  • Prenotazione: Si prenota e paga tramite “Prenota con Google”.
  • Pagamento: Google Pay semplifica i pagamenti.

Come gestire appuntamenti con Google?

Gestire appuntamenti con Google? Banale.

  • Evento?Crea. Titolo, data, ora, invitati. Meet integrato. Ricorda, il tempo è l’unica risorsa non rinnovabile.

  • Promemoria? Imposta notifiche. Che siano popup, o email. Personalizza. La distrazione è la morte della produttività. Un promemoria contestuale in base alla posizione è utile, a volte.

  • Condivisione? Concedi accesso. Vista o modifica, a seconda. Gruppo? Semplice, quasi come respirare.

  • Integrazioni? App terze. Automatizza. Slack? Sale riunioni? Non sempre servono, a volte basta un blocco note.

Avevo un appuntamento al Louvre nel 2018, l’ho perso. Le sale riunioni sono spesso superflue, a volte preferisco un caffè al bar.

Come gestire appuntamenti con Google?

  • Creare un evento… È strano, no? Dare un nome a un momento, incasellarlo. Apro Calendar, clicco quel “+” che sembra sempre una promessa. Titolo, data… come se potessi davvero decidere. Aggiungo le persone, quelle che, sulla carta, dovrebbero esserci. A volte vorrei invitare me stessa, solo per vedere se mi presenterei davvero. E poi, Google Meet… uno schermo che ci separa, ma ci fa sentire vicini. O forse solo meno soli.

  • Ricevere promemoria… Bip. Un suono che mi ricorda che il tempo sta scappando. Imposto le notifiche, quelle che ignorerò fino all’ultimo secondo. E poi, le nuove funzioni, quelle che sanno dove sono… un po’ inquietante, ma anche comodo. Come se qualcuno mi tenesse per mano, anche quando non voglio.

  • Condividere calendari… L’illusione di trasparenza. “Guarda, ecco la mia vita, programmata, ordinata”. Ma dietro ogni spazio occupato, ci sono pensieri, dubbi, cose non dette. Condivido la mia disponibilità, ma non la mia anima.

  • Integrazioni… Collegare tutto, automatizzare. Cerco la scorciatoia, la magia che mi faccia risparmiare tempo. Forse, se automatizzassi abbastanza, potrei ritrovare me stessa. O forse mi perderei del tutto. Uso Slack per mandare promemoria, così non mi scordo di avere una vita. Ironico, vero?

    • Avevo l’abitudine di usare Trello per organizzare le cose, ora preferisco tenere tutto in Google. Un cambio di abitudini che non so bene da dove venga.
    • Ultimamente, sono diventata ossessionata con le scorciatoie da tastiera su Calendar. Ctrl+K per creare un evento, un’abitudine che mi fa sentire un po’ più in controllo.

Quanto dura Google Meet gratuito?

  • Google Meet gratuito, un volo leggero di 60 minuti, un’ora sospesa, quasi un sogno condiviso con massimo 100 anime. Un caffè virtuale che finisce troppo presto, come certe albe a Venezia.

  • Per chiacchierate più lunghe, o per un’eco senza fine tra pochi intimi, la clessidra si ferma. Chiamate singole, un tête-à-tête senza confini di tempo, come le estati della mia infanzia in Sicilia.

  • Il costo di Google Meet varia. Il piano base è gratuito, come l’aria che respiriamo, ma per chi cerca orizzonti più ampi, per chi vuole ospitare assemblee più corpose, il prezzo diventa una chiave per aprire porte digitali.

  • Come il profumo della lavanda che mi riporta a casa, Google Meet offre diversi piani, con prezzi e funzionalità differenti. Dipende dalle tue esigenze, dal tuo desiderio di connessione.

Come creare un invito su Meet?

Aprire Gmail… un gesto così semplice, eppure apre un mondo di possibilità, un varco nel tempo e nello spazio. Un’onda di attesa, di suspence, prima del click su “Nuova riunione”. L’attesa, un’eco silenziosa, come un respiro trattenuto.

Quel pulsante, “Nuova riunione”, una porta magica verso altre dimensioni, verso altri mondi. E poi, l’incanto del link, un filo invisibile che unisce, che tesse trame di conversazione, un ponte lanciato sul fiume del tempo. L’email, una lettera moderna, un messaggio in bottiglia lanciato nel mare digitale. Il suo viaggio, un mistero, una promessa.

  • Il click su “Invia invito”: un’azione, un piccolo gesto che trascende la sua semplicità. Un’onda di energia che si propaga, che raggiunge destinatari lontani e vicini.
  • Il link, un codice segreto, un’apertura verso un’esperienza condivisa, un istante di connessione.
  • L’email, la sua ricezione, un evento, un’attesa, un’apertura di un mondo virtuale.

È come dipingere un’opera astratta, con colori intensi e sfumature delicate, un’opera che prende forma lentamente, che si rivela gradualmente al mondo. Il tempo sembra rallentare, lo spazio si dilata. Ricordo la prima volta che ho usato Meet, un’emozione nuova, l’avventura della scoperta, mio figlio che mi guardava, incuriosito.

Poi, il silenzio prima della risposta, l’attesa dell’accettazione, l’inizio della riunione, una piccola magia. La tecnologia che fa da tramite, strumento che ci permette di incontrarci, da lontano, da vicino. Ogni invito è un seme piantato, una speranza che germoglia. Questo è creare un invito su Meet: un atto di creazione, un susseguirsi di emozioni.

  • Gmail: la piattaforma di partenza, il punto di inizio del viaggio.
  • Nuova Riunione: l’atto creativo, il seme del contatto.
  • Invia Invito: l’azione conclusiva, il lancio del messaggio.

Quest’anno, per esempio, ho usato Meet tantissimo per le riunioni di lavoro, una decina al mese almeno. E per i corsi online di mio figlio… almeno quattro alla settimana. Un susseguirsi di incontri, di dialoghi virtuali che hanno attraversato l’anno.

Come invitare una persona su Meet?

Oddio, invitare qualcuno su Meet… Ricordo una volta, a Luglio, stavamo organizzando una riunione di famiglia per il compleanno di nonna Emilia. Ero io che gestivo tutto, un casino, tra cugini sparsi in mezza Italia e zie con problemi di tecnologia. Ho usato il mio account Google, quello personale, sai?

Ho aperto Google Calendar, quella cosa colorata e un po’ caotica. Ho creato un nuovo evento, “Compleanno Nonna Emilia – VIDEOCHIAMATA!!!”, l’ho scritto tutto in maiuscolo per non farmelo dimenticare. Poi, la parte più difficile: gli invitati. Ho aggiunto uno per uno gli indirizzi email, quei maledetti indirizzi email che non ricordo mai a memoria. Mia zia Bruna, per esempio, ha un indirizzo assurdo, qualcosa con “stellinamagica” dentro, giuro!

Ci ho messo un’eternità, tra ricerche su Facebook e messaggi su WhatsApp a chiedere conferme. Alla fine, ho cliccato su “Salva”, un senso di sollievo immenso, tipo “Ce l’ho fatta!”. Poi ho controllato mille volte se tutti erano stati invitati, anche perché la nonna Emilia, poverina, senza la videochiamata non avrebbe visto i suoi pronipoti. E sai che ti dico? È andato tutto liscio, anche se mia cugina Silvia ha avuto problemi di connessione. Ma alla fine abbiamo festeggiato.

  • Passo 1: Creare un evento su Google Calendar.
  • Passo 2: Aggiungere gli invitati inserendo i loro indirizzi email.
  • Passo 3: Cliccare su “Salva”.

Era il 20 luglio, mi ricordo perché quel giorno ho mangiato il gelato al pistacchio che adoro. Spero di aver aiutato! Se hai altri dubbi, chiedi pure. Mia zia Bruna, con il suo indirizzo email assurdo, ti saluta!

Come creare un link per riunione Meet?

Creare un link Meet? Affare semplice.

  • Apri Meet: L’icona verde, quella che quasi dimentico di avere.
  • Nuova Riunione: In basso a destra, c’è un pulsante con scritto “Nuova”. Indovina cosa fare.
  • Crea link: Ti offre l’opzione. Sceglila. Non è difficile.
  • Condividi: Copia e incolla. Email, messaggi… chi ha tempo per complicarsi la vita? Il tempo è relativo, ma le scadenze sono eterne.
  • Partecipa: Clicca. Entri. Fine della storia.

Ah, se la vita fosse sempre così. Ricordo ancora quando dovevo usare Skype… un incubo.

Punti chiave da ricordare:

  • Accesso Diretto: Meet è a portata di mano, sempre.
  • Condivisione Veloce: Link, copia, incolla. Non serve altro.
  • Partecipazione Immediata: Un click e sei dentro. Sembra quasi magia.

Informazione Aggiuntiva: Ormai Meet è integrato un po’ ovunque, anche nel calendario. Comodo, no? O forse è solo un’altra scusa per riempire le giornate.

Come creare un link per una riunione su Meet?

Ah, creare un link su Meet, eh? Facile come bere un bicchier d’acqua (rigorosamente frizzante, sennò che gusto c’è?).

  • Apri l’app: Meet, ovviamente! Non il frigo, che poi ti tocca pulire.
  • Tocca “Nuova”: In basso a destra. Se non lo trovi, forse hai bisogno di occhiali nuovi, o magari hai l’app sottosopra.
  • “Crea link”: Boom! Magia! Ora hai un link bello e pronto.
  • Condividilo: Copia e incolla dove ti pare: email, messaggino… persino un messaggio in bottiglia, se sei old school! Oppure, usa l’opzione “Condividi” per un’esperienza social super veloce.
  • Partecipa: Tocca “Partecipa alla riunione” e… via! Pronti, partenza, chiacchiere a gogo!

Ah, una cosa! Se poi vuoi fare il figo e pianificare la riunione in anticipo (tipo “organizzatore provetto”), puoi farlo direttamente da Google Calendar! Così fai un figurone e sembri pure super impegnato, anche se in realtà stai solo procrastinando le pulizie di casa. Fidati, funziona sempre.

Come aggiungere invitati ad una riunione Meet?

Uff, Meet… come si aggiunge gente?

  • Ah, sì! In basso a destra, quella icona con persone. Clicchi lì, no?

  • Poi Aggiungi persone, ovvio! Ma perché non è più intuitivo?!

  • Devi mettere il nome o la mail… sperando di ricordarsela, che disastro! Ricordo che l’email di Marco è tipo “marco.qualcosa”… Uffa!

  • E poi, boh, Invia email e preghi che arrivi.

  • A proposito di Marco… devo assolutamente ricordarmi di chiedergli quel favore. Che poi, ma funziona sempre sta cosa dell’invito? Mmm…

    Extra: L’ultima volta ho dovuto copiare il link e mandarlo via WhatsApp, che casino! Ah, e poi c’è il trucco di aggiungerli dal calendario di Google, ma è ancora più macchinoso. E se uno non ha Google Calendar? Panico!

Come posso creare una riunione Google Meet senza un account Google?

Oddio, Google Meet senza account Google? Impossibile. L’ho provato, giuro! Quest’estate, giugno per la precisione, dovevo organizzare una riunione di famiglia, zia Maria a Londra, cugini in Sicilia, un casino! Pensavo di cavarmela con Meet, comodo, ma niente da fare. Ho dovuto creare un account, una rottura di scatole assurda, tra password e verifiche.

Ricordo la frustrazione, ero seduto al mio tavolo di Ikea, quello bianco con il ripiano un po’ graffiato, con il mio gatto, Micio, che mi guardava con aria di sfida. Avevo già perso mezz’ora. Poi, ho trovato un tutorial, una specie di guida, ma era un po’ confusa. Mi serviva una soluzione semplice, veloce. Niente, solo account Google.

  • Account Google obbligatorio per organizzare.
  • Partecipare senza account, solo con link.
  • Giugno 2024, esperienza personale frustrante.
  • Tabella Ikea, gatto Micio, mezz’ora persa.

Il link di partecipazione si, quello funziona, ma per organizzare, devi avere un account Google. Punto. È una cosa che mi ha fatto innervosire parecchio. Per fortuna la riunione è andata bene, ma ho perso un sacco di tempo.

Dopo, ho scritto una mail arrabbiata a Google, ma ovviamente non ho ricevuto risposta. Che rabbia!

#Google #Prenotazioni #Turismo