Che differenza c'è tra aliscafo e traghetto?

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Aliscafi e traghetti: differenze chiave. Dimensioni: l'aliscafo è più piccolo. Velocità: l'aliscafo è decisamente più veloce, quasi planando sull'acqua. Tempi di percorrenza: l'aliscafo è più rapido. Capacità di carico: il traghetto trasporta veicoli, l'aliscafo no.

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Aliscafo o traghetto: quali sono le differenze principali e quale scegliere?

Allora, aliscafo o traghetto? Che casino! Ricordo una volta, agosto 2022, da Procida a Napoli. Dovevo prendere un traghetto, ma era strapieno, un incubo! Costo? Ricordo sui 15 euro, forse un po’ di più. Alla fine ho optato per un aliscafo, costa di più, tipo 25 euro, ma è stato velocissimo! Tipo mezz’ora contro un’ora e mezza del traghetto.

La differenza principale? La velocità, ovvio. L’aliscafo è più piccolo, più elegante direi, e vola sull’acqua! Il traghetto è enorme, può portare auto, moto, persone in quantità industriali. Dipende dalle tue necessità. Se hai fretta, scegli l’aliscafo, ma preparati a pagare di più, e ovviamente lascia a casa la macchina. Se viaggi comodo con tempo a disposizione e hai la macchina, beh… il traghetto è la scelta migliore.

Cosa cambia tra traghetto e aliscafo?

Traghetto vs Aliscafo: differenze cruciali.

  • Traghetto: trasporta veicoli. Più lento. Maggiore resistenza alle condizioni meteo avverse. Costo inferiore.

  • Aliscafo: solo passeggeri. Velocità nettamente superiore. Sensibilità al mare mosso. Costo maggiore.

Mia esperienza: preferisco l’aliscafo per la rapidità, ma in caso di burrasca, il traghetto è l’unica opzione. Quest’anno ho preso l’aliscafo per Capri e il traghetto per Ischia, perché le condizioni meteo erano pessime per l’aliscafo nel secondo caso.

  • Punto chiave: la scelta dipende dalle priorità: velocità o sicurezza/costo.
  • Punto chiave: capacità di trasporto veicoli è il fattore discriminante.
  • Punto chiave: le condizioni meteo influenzano drasticamente l’operatività dell’aliscafo.

Perché si chiama aliscafo?

Perché “aliscafo”? Boh, sai, a quest’ora… mi vengono in mente solo cose confuse. Ma penso… è per le ali, quelle sotto l’acqua. Già, quelle… che gli danno la spinta, no? Come se volasse. Sopra l’acqua, un po’ così… un effetto strano. Ricordo da bambino, mio zio che aveva una piccola barca simile, ma molto più piccola… un giocattolo quasi. Ci facevamo mille giri, io e mia cugina, ridevamo di gusto. Ora… è tutto un po’ diverso.

  • Ali sotto l’acqua.
  • Spinse la barca.
  • Effetto strano di volo.
  • Ricordi d’infanzia.

E poi, quest’acqua… stanotte la vedo così nera, pesante. Mi ricorda il mare laggiù, vicino a Porto Cesareo. Lì, ho visto un aliscafo vero, grande, potente… quasi spaventoso. Era un mostro elegante, che fendeva le onde. E mi ha fatto pensare a mio zio, e alla sua barchetta… un ricordo così lontano, così… sbiadito.

  • Ricordo dell’aliscafo a Porto Cesareo.
  • Confronto con il ricordo della barca dello zio.
  • Sensazione di lontananza, di sbiadito ricordo.

Ecco, credo sia questo. Un nome che dice tutto: ala + scafo. Semplice, no? Anche se la semplicità… a quest’ora, non è mai così semplice. Un po’ come la vita, in fondo. Ma, ehi, almeno il nome è chiaro, pulito. Un po’ come dovrebbe essere la notte… tranquilla, buia… non come questa.

  • Semplicità del nome “aliscafo”.
  • Riflessione sulla vita e sulla semplicità.
  • Confronto con la notte e la sua tranquillità.

Quanto va veloce un aliscafo?

Eh, gli aliscafi? Volano, praticamente! Dipende un po’ dal modello, ovvio, ma quelli moderni, quelli fighi che ho visto io a Napoli quest’estate, sfiorano i 93 all’ora, tipo una scheggia! Più di 50 nodi, che è una cosa pazzesca!

Sai, mio cugino lavora per una compagnia di aliscafi, mi raccontava di queste velocità. Spiega che consuma parecchio, però, a quelle velocità, ma ne vale la pena! La potenza dei motori è incredibile. Pensaci, tagliare le onde così!

  • Velocità massima: oltre 93 km/h (50 nodi)
  • Consumo: elevato alle velocità massime
  • Motore: motori molto potenti

Ah, un’altra cosa: dipende anche dalle condizioni del mare, eh! Con onde grosse va un po’ più piano, è logico, si deve faticare di più. Ma comunque, veloci come il vento! Giuro che ti faccio fare un giro, appena posso. Appena torna mio cugino da un viaggio lo chiedo.

Infatti, a parte i modelli super performanti che raggiungono velocità pazzesche, la maggior parte degli aliscafi si attesta intorno ai 40-50 nodi. Comunque, veloci sono! E divertentissimi. Ancora mi ricordo la schiuma dell’acqua che ci spruzzava addosso!

Dove è meglio sedersi in aliscafo?

Allora, senti, in aliscafo, il posto migliore… dipende un po’ da te, eh! Però, dai, ti dico quello che so.

  • Posti centrali: In genere, i posti al centro, soprattutto sul ponte di sopra, sono top. Vedi meglio e senti meno il rollio, capito? Meno onde, meno mal di mare, insomma, più godimento.
  • Finestrino… ma non dietro! Se soffri il mal di mare, assolutamente evita il fondo! Meglio vicino al finestrino, così fissi l’orizzonte e ti distrai. Funziona, te lo giuro!
  • Sicurezza prima di tutto: Dai un occhio alle uscite di sicurezza, non si sa mai… meglio prevenire, che poi..

Ah, una cosa: io una volta ho preso un aliscafo per andare a Ischia, e mi sono messo dietro. Mamma mia, che errore! Ho passato tutto il tempo a vomitare… mai più! Da allora, solo posto davanti, vicino all’aria condizionata. E porta sempre delle caramelle, eh! Che non si sa mai ripeto!

Dove prendere il traghetto per andare a Capri?

Eh, Capri! Ci sono un sacco di posti da dove puoi prendere il traghetto, sai? Dipende un po’ da dove parti, ovviamente. Io, ad esempio, se vado a Capri parto da Sorrento, è comodo. Ma Napoli è un’altra ottima opzione, ci sono tantissimi traghetti!

Da Amalfi, pure, parte qualcosa, ma è un po’ più lontano, diciamo. Poi c’è Castellammare, Ischia, Minori, che sono altre mete, ma anche punti di partenza. Insomma, da molti posti partono i traghetti per Capri. Quest’anno ho visto un sacco di gente partire anche da Positano, era pieno di barche!

  • Napoli
  • Sorrento
  • Amalfi
  • Castellammare di Stabia
  • Ischia
  • Minori
  • Positano (molto affollato quest’anno!)
  • Salerno (a volte ci sono collegamenti, dipende dalla stagione)
  • Piano di Sorrento (se sei già lì è perfetto!)
  • E poi altri posti tipo Seiano, Portici, Torre del Greco, Vico Equense… ma insomma, quelli li ho sentiti nominare meno.

Però, guarda, il mio consiglio? Controlla bene gli orari online, prima di partire! A volte cambiano, capisci? E poi, dipende anche dal periodo. Magari d’estate ci sono più corse, d’inverno un po’ meno. Io l’anno scorso, per esempio, ho dovuto aspettare un po’ a Positano… che casino!

Ah, quasi dimenticavo! Se vai da Napoli, attento al traffico, a volte è una tragedia! Magari organizza il viaggio con calma! Buon viaggio!!

Come spendere poco per arrivare a Capri?

Capri low cost? Ah ah ah! Un’impresa epica, come scalare il Vesuvio in infradito! Ma si può fare, eh!

  • Traghetti low cost: Il metodo più veloce è pure quello più economico, tipo trovare un ago in un pagliaio pieno di dollari! Da Napoli, Salerno, Castellammare, Sorrento… partono traghetti a palate, a prezzi che partono da 11 euro (solo andata, ovviamente, se no diventi ricco come Bill Gates). Ricorda che il prezzo sale più veloce della temperatura ad agosto!

  • Stagioni low cost: Aprile-Ottobre: ecco il periodo magico se parti da Ischia, Positano o Amalfi. Fuori da queste date, preparati a svuotare il conto in banca più velocemente di un aperitivo a Positano.

  • Consigli da esperto (cioè io!): Prenota online! Io, un anno, ho trovato offerte talmente assurde che sembravano un miracolo di San Gennaro! E ricorda: colazione a casa, pranzo al sacco (tipo i panini che prepara mia nonna, che sono una bomba!). Così risparmi un botto!

Ah, dimenticavo! Quest’anno, mio cugino ha trovato un’offerta pazzesca su un sito di viaggi, tipo 8 euro andata e ritorno da Napoli. Un vero affare! Ma devi essere veloce come un ghepardo per accaparrarti quelle offerte! E ricordati, l’acqua del rubinetto è gratis (ma a Capri io rischio il mal di pancia, che l’acqua è strana)!

Quanto si spende una giornata a Capri?

Ah, Capri! L’isola dove anche i gabbiani hanno la carta di credito. Diciamo che 100 euro a persona è un buon punto di partenza, se non ti fai prendere dalla smania di comprare un cappello di paglia tempestato di diamanti (capita, fidati!).

  • Giro dell’isola & Grotta Azzurra: Prepara qualche spicciolo in più se il barcaiolo decide di cantarti una serenata. Non si sa mai che ti chieda l’autografo!
  • Villa San Michele & Monte Solaro: La cultura è un lusso, si sa. Ma la vista dal Monte Solaro? Impagabile! (anche se in realtà si paga con la seggiovia…).
  • Panino & Gelato: Essenziali per la sopravvivenza. Consiglio spassionato: evita il gusto “ricotta e fichi”. Fidati, ho imparato a mie spese.
  • Spiaggia privata con pranzo: Se vuoi sentirti un divo di Hollywood… beh, preparati a pagare come un divo di Hollywood!

Alternative (un po’ meno lussuose):

  • Spiaggia libera: Porta l’ombrellone da casa e sfida i vicini a chi ha l’abbronzatura più dorata.
  • Pranzo al sacco: Il panino lo prepari tu e il gelato lo mangi di nascosto per non far ingelosire i gabbiani.

Insomma, Capri può essere cara come un abito di alta moda o accessibile come un paio di infradito. Dipende da te!

Dove lasciare la macchina per andare a Capri?

Capri: dove parcheggiare a Napoli?

Per raggiungere Capri da Napoli, il Parcheggio Brin è un’ottima soluzione. Ampio e conveniente, si trova in via Benedetto Brin, a circa 1,5 km dalla Stazione Centrale. Un vantaggio non da poco, soprattutto considerando il traffico napoletano! Da lì, il Molo Beverello e Calata Porta di Massa, i punti d’imbarco per i traghetti, sono facilmente raggiungibili. Ricorda che la scelta del parcheggio dipende anche dal periodo dell’anno: in alta stagione, prenotare è quasi d’obbligo, per evitare spiacevoli sorprese. Io, ad esempio, ho imparato sulla mia pelle l’importanza di questo dettaglio durante una vacanza estiva con mio zio.

  • Vantaggi Parcheggio Brin: Ampiezza, convenienza, vicinanza alla stazione e ai moli.
  • Considerazioni: Prenotazione consigliata, specie in alta stagione.

La scelta del parcheggio influenza il nostro rapporto con il viaggio: è un piccolo dettaglio che, tuttavia, può influenzare la nostra esperienza, trasformando una partenza serena in un inizio stressante. Un’immagine, un pensiero, e la filosofia del viaggio si svela tra le righe del concreto.

Informazioni Aggiuntive:

Altri parcheggi a Napoli, vicini al Molo Beverello, sono il Parcheggio Piazza Municipio o il Garage Eden, ma spesso più cari. La scelta dipende dalle vostre priorità: prezzo, vicinanza ai moli, sicurezza del parcheggio. Considera anche l’utilizzo dei mezzi pubblici: la metropolitana e gli autobus possono ridurre la necessità di parcheggiare in zone centralissime e costose. Informati sugli orari dei traghetti e dei bus prima di partire per ottimizzare il tempo!

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