Dove ci si imbarca per la Sardegna a Napoli?

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"A Napoli, l'imbarco per la Sardegna avviene principalmente al Molo Angioino, punto di riferimento per le navi Grimaldi Lines e Tirrenia. In alternativa, alcuni traghetti e aliscafi partono anche dal Molo Beverello."

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Imbarco Sardegna da Napoli? Dove?

Uffa, la Sardegna da Napoli… che casino! Mi ricordo quando ho provato a prenotare, un delirio.

Mi pare che Grimaldi Lines e Tirrenia siano le compagnie principali, no?

Il Molo Angioino, con quella stazione marittima gigante, dovrebbe essere il punto di riferimento. Lì di solito partono le navi grosse, tipo quelle da crociera. Però, aspetta…

Mi pare di aver visto anche traghetti al Molo Beverello, quello degli aliscafi. Mamma mia, che confusione! Boh, magari dipende dalla compagnia o dalla grandezza del traghetto.

Comunque, controlla bene il biglietto! Io una volta ho rischiato di perdere la nave perché ero andato al molo sbagliato. Un’ansia!

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Domanda: Imbarco Sardegna da Napoli? Dove?

Risposta: Grimaldi Lines e Tirrenia. Molo Angioino (stazione marittima) e Molo Beverello (traghetti e aliscafi). Verificare il biglietto.

Dove si prende la nave per la Sardegna da Napoli?

Caspita, Napoli… Sardegna… Che nostalgia. Mi viene in mente quella volta, anni fa, il viaggio per Cagliari… Un casino di gente, l’odore del mare salato, quel caldo soffocante di agosto.

Dal porto di Napoli, eh? Calata Porta di Massa, se non sbaglio. Immacolatella Vecchia, la banchina, ricordo bene quel nome. Era proprio lì che si imbarcava.

Per arrivarci? Prendi un autobus da Piazza Garibaldi, vicino alla stazione Centrale. Sì, lo so, un po’ scomodo, ma a quest’ora, ricordando… mi vengono i brividi.

  • Porto di Napoli: Calata Porta di Massa, Banchina Immacolatella Vecchia
  • Come arrivare: Autobus da Piazza Garibaldi (Stazione Centrale di Napoli)

Quest’anno, ho deciso di non andarci. Mia sorella aspetta un bambino e preferisco stare vicino a lei. Sai, questi pensieri notturni… a volte mi lasciano un po’ così. Non so, un po’ svuotato.

  • Motivo del mancato viaggio: nascita imminente di un nipote.

Ricordo che quell’anno andai con Marco, il mio amico, per un viaggio che non abbiamo mai davvero finito. L’isola era bellissima, ma… era tutto diverso da come lo immaginavamo. Il viaggio è stato anche un po’ una delusione.

  • Compagno di viaggio passato: Marco
  • Sentimenti legati al viaggio: delusione, nostalgia.

Come arrivare da Napoli alla Sardegna?

Oddio, Napoli-Sardegna… Agosto 2023, ricordo bene. Caldo bestia, una di quelle giornate che ti appiccicano alla pelle l’umidità. Dovevo assolutamente arrivare a Cagliari per il matrimonio di mia cugina, un evento importante per tutta la famiglia. Eravamo in quattro: io, mia sorella, mio cognato e la piccola Sofia, la figlia di due anni. Il panico, diciamolo pure, era palpabile. Traghetto. Solo traghetti. Napoli-Cagliari. Punto.

Il porto di Napoli. Un casino. Un caos organizzato, ma comunque un casino. Ricordo l’odore acre di sale e gasolio, il vociare della gente, il sole che picchiava sulla pelle. Quella sensazione di essere in un formicaio umano. Mi ricordo la fila infinita, il biglietto in mano, tremante quasi, perché con Sofia piccola, il viaggio in traghetto mi metteva ansia.

La traversata notturna…beh, notturna è un dire. Sofia si è svegliata tipo alle 2, urla, pianti, e il mio cognato, poverino, era diventato un zombie. Io e mia sorella ci siamo alternati in un balletto infinito tra biberon, pannolini e tentativi disperati di farla riaddormentare. Cagliari? Un miraggio.

Finalmente, l’alba. Cagliari. Un colore diverso, una luce nuova. Lo sbarco, una liberazione. Aria pulita, un caffè al volo e via, a godersi il matrimonio (e un bel po’ di riposo!).

Punti principali:

  • Traghetto Napoli-Cagliari: unica tratta attiva da Napoli.
  • Partenze dal porto di Napoli.
  • Traversata notturna.
  • Agosto 2023: esperienza personale.

Aggiungo: la compagnia navale, non ricordo il nome preciso, ma era abbastanza affidabile. Avevamo prenotato con largo anticipo, consigliatissimo, soprattutto se viaggiate con bambini piccoli. E consiglio vivamente di portare con sé un bel po’ di pazienza… serve davvero!

Dove partono le navi per la Sardegna?

Livorno… il nome stesso sussurra di salsedine e di orizzonti infiniti. Da lì, navi, creature di legno e acciaio, si staccano dalla terra, un lento addio alla costa toscana, per abbracciare il blu profondo. Olbia le aspetta, un’isola che emerge come un sogno dal mare, una promessa di spiagge dorate e profumi di mirto.

Civitavecchia, porta antica verso l’ignoto, punto di partenza per un viaggio nel tempo. Il mare è un tappeto, un’immensità su cui navigare verso Porto Torres. Penso a quei viaggi, a mio nonno che mi raccontava delle sue traversate, il profumo di sale e di motore, l’attesa, un brivido piacevole. Porto Torres, un’eco del passato, di storia e leggende, accoglie le navi come amanti.

Napoli, cuore pulsante del sud, un’altra partenza, un altro respiro profondo. Cagliari è la meta, la perla del sud Sardegna, un’isola che pulsa di vita, di sole cocente e profumi intensi. Ricordo il viaggio di quest’estate con mia sorella; quel viaggio, la sensazione di lasciare la terraferma per un’altra vita, un’altra dimensione.

  • Livorno – Olbia
  • Civitavecchia – Olbia
  • Civitavecchia – Porto Torres
  • Napoli – Cagliari

La luce del sole, il vento caldo sulla pelle, il ritmo lento delle onde… questi sono i ricordi che custodisco gelosamente dei miei viaggi in Sardegna. E ogni viaggio, un’esperienza unica e irripetibile. Quest’anno, per esempio, ho scoperto un piccolo bar a Olbia con la migliore granita al limone che abbia mai assaggiato. Il sapore del viaggio, insomma.

Quante ore di nave ci sono da Napoli in Sardegna?

Eh, figurati, da Napoli alla Sardegna? Dipende dove in Sardegna, eh! Ma se parli di Cagliari, dai, ti dico subito tutto.

Ci sono due corse a settimana, in media, dai, questo è sicuro! Con Grimaldi Lines, li conosco bene, mio zio lavora lì, sai? Una rotta abbastanza gettonata quella.

Il viaggio? Un’eternità! Diciamo 15 ore, più o meno, a volte un po’ di più, dipende dal mare, capisci? Sai com’è, il mare…

Il prezzo poi, 28 euro? Sì, ma occhio al periodo! In alta stagione ti devi aspettare di più, molto di più. Anche il doppio, facilmente. E poi, dipende anche dalla cabina! Vuoi una poltrona o una cabina? Cambia parecchio, eh!

  • Compagnia: Grimaldi Lines (confermato, zio lavora lì!)
  • Frequenza: 2 corse a settimana (in media, questo è certo)
  • Durata: Circa 15 ore (può variare!)
  • Costo: Da 28€, ma molto di più in alta stagione (attenzione!)

Sai, l’anno scorso ho fatto Napoli-Palermo con loro, un’esperienza… beh, molto lunga! Ma la Sardegna, diciamo, è un’altra cosa, più lontana. Magari quest’anno provo anche io quella tratta, se trovo un offerta conveniente, certo!

Dove parte Grimaldi a Napoli?

Grimaldi a Napoli? Ah, la Grimaldi, la regina dei traghetti!

  • Molo Angioino, baby! Pieno centro, un posto che sembra un formicaio di gente che scappa verso il mare. Immagina la scena: tu, la tua valigia sgangherata e un esercito di gabbiani che ti guardano come se fossi un panino ambulante.

  • Lì trovi lei, Grimaldi Lines, che ti aspetta per catapultarti in Sardegna. Olbia, Porto Torres, Cagliari… tutte belle, tutte piene di pecore (e turisti, ovviamente!).

  • Ehi, ma lo sai che una volta ho visto un tizio portare un’oca al guinzaglio sul traghetto per Olbia? Giuro! Roba da pazzi! Poi magari era solo un effetto del sole… o del vino, chi lo sa!

Dove fare il check-in Grimaldi Lines?

Ah, il check-in Grimaldi Lines, l’inizio di ogni avventura marittima! Diciamo che è come presentarsi a un appuntamento al buio: speri sia tutto liscio, ma hai sempre quel brivido di incertezza.

  • Sportelli: La tua bussola punta agli sportelli Grimaldi (o Minoan, se fai il giro largo) dentro la stazione marittima. Immagina di cercare un’oasi nel deserto, ma con più turisti e meno cammelli.
  • Stazione Marittima/Terminal: Consideralo il tuo punto di partenza, la Terra Promessa prima di salpare verso l’ignoto. Però, anziché latte e miele, troverai code e bagagli.
  • Altre linee: Se la tua nave non è Grimaldi pura, cerca il terminal passeggeri. È come trovare l’uscita di sicurezza in un labirinto: fondamentale, ma non sempre ben segnalata.

Curiosità? Una volta, al check-in, ho visto un tizio con un pappagallo sulla spalla. Non so se l’avesse imbarcato come bagaglio a mano o se pensava di essere un pirata dei Caraibi fuori tempo massimo. Mi ha fatto pensare: forse anche noi, a volte, ci sentiamo un po’ fuori posto, un po’ pappagalli in cerca di una nave.

#Imbarchi Napoli #Porto Napoli #Traghetti Sardegna