Come si calcolano le presenze turistiche?

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Il tasso di turisticità misura la pressione turistica su un territorio. Si ottiene dividendo il numero di pernottamenti turistici per la popolazione residente e moltiplicando il risultato per 100.000. Indica quanti turisti soggiornano per ogni 100.000 abitanti.
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Misurare l’impatto del turismo: il tasso di turisticità

Il turismo rappresenta un motore economico fondamentale per molte regioni del mondo, ma il suo impatto può essere complesso e multidimensionale. Per comprendere appieno questo fenomeno e gestire al meglio le sue ricadute, è essenziale disporre di strumenti che permettano di quantificare la pressione turistica esercitata su un determinato territorio. Uno di questi strumenti è il tasso di turisticità.

Il tasso di turisticità non misura il numero di turisti che visitano un luogo, ma piuttosto la pressione che essi esercitano sul territorio. In sostanza, indica la densità di presenze turistiche rispetto alla popolazione residente. Questo è un parametro cruciale per comprendere l’impatto occupazionale, infrastrutturale, ambientale ed economico del turismo. Un valore elevato di turisticità può infatti evidenziare la necessità di investimenti in infrastrutture, gestione dei flussi e promozione di una turistica più sostenibile e distribuita.

La formula per il calcolo del tasso di turisticità è relativamente semplice:

*Tasso di turisticità = (Numero di pernottamenti turistici / Popolazione residente) 100.000**

Questa formula, partendo dal numero di pernottamenti turistici, ovvero la durata media del soggiorno dei visitatori, fornisce un valore espresso come numero di pernottamenti turistici per ogni 100.000 abitanti. Questo tipo di normalizzazione è fondamentale per confrontare territori di dimensioni diverse e con densità di popolazione differenti. Un elevato numero di pernottamenti turistici per 100.000 abitanti indica una maggiore pressione turistica.

Oltre i numeri: l’interpretazione del tasso di turisticità

Il tasso di turisticità, da solo, non fornisce un’immagine completa del fenomeno turistico. È importante contestualizzarlo con altri dati, come la tipologia di turismo, la stagionalità, la distribuzione territoriale delle presenze e gli impatti ambientali, economici e sociali. Ad esempio, un alto tasso di turisticità in una specifica zona durante una stagione specifica potrebbe indicare un picco di affollamento e la necessità di misure per mitigare gli impatti.

Inoltre, il tasso di turisticità deve essere analizzato in un arco temporale, per poter individuare trend e variazioni. Questo permette di valutare l’andamento della pressione turistica e di pianificare strategie di sviluppo sostenibile, tenendo conto delle potenzialità e delle fragilità del territorio.

In definitiva, il tasso di turisticità è uno strumento prezioso per comprendere la pressione turistica su un territorio, fornendo una misura standard e paragonabile. Tuttavia, è fondamentale utilizzarlo in combinazione con altri indicatori e analisi qualitative per ottenere un’interpretazione completa ed efficace del fenomeno turistico. Solo così è possibile promuovere una turistica sostenibile, distribuita e con un impatto positivo su tutti gli attori coinvolti, dalle comunità locali agli operatori turistici.