Cosa fare a Firenze senza macchina?
Firenze senza auto? Nessun problema! Esplora a piedi il centro storico, pedalando con bici a noleggio o bike-sharing. Tramvia e bus offrono comodi collegamenti. Taxi e car sharing sono alternative per spostamenti più lunghi. Ricorda le ZTL! Pianifica la tua visita considerando parcheggi periferici se arrivi in auto.
Cosa vedere a Firenze senza auto?
Uff, Firenze senza macchina… bella domanda! Io ci sono stata un paio di volte, l’ultima forse nel 2018? Ad aprile, mi pare. E devo dire che girare in auto lì è un incubo, proprio!
La ZTL è un labirinto, parcheggi carissimi (tipo 3€ l’ora, se non ricordo male, vicino alla stazione), e il traffico… mamma mia. Quindi, come fare?
Cosa vedere a Firenze senza auto:
- Zona a traffico limitato (ZTL)
- A piedi
- In bici
- Noleggiare una bicicletta
- La bici condivisa (Bike-sharing)
- In bus o in Tramvia
- Biglietti
- Tramvia
- Bus sali e scendi
- In Taxi
- Auto condivisa (Car Sharing)
- Parcheggiare a Firenze
Camminare è top! Il centro è relativamente piccolo e ti godi ogni angolo. Poi, se ti stanchi, ci sono i bus e la tramvia, super comodi. Ah, e occhio alle bici, magari noleggiarne una per fare un giro sull’Arno, fighissimo!
Io una volta ho preso un taxi per arrivare alla stazione, costicchia (forse 15€?) ma almeno non ho perso il treno. Se sei con amici, il car sharing potrebbe essere una soluzione, ma informati bene sui costi. Boh, spero di esserti stata utile!
Come ci si sposta a Firenze?
Firenze, di notte… penso a come ci si muove.
- A piedi, ecco, soprattutto. Il centro è piccolo, le vie strette. Persino troppo strette a volte, mi ricordo certe corse per via de’ Tornabuoni, sempre piena. Ma camminare è l’unico modo per sentire davvero la città, perdersi tra i suoi angoli nascosti.
- Autobus, sì. Però, se devi andare lontano, tipo a Piazzale Michelangelo per vedere tutta Firenze illuminata. Un biglietto costa poco, tipo 1,50 euro, e dura un’ora e mezza. Magari fai un carnet, risparmi un po’. Io lo facevo quando andavo all’università, anni fa. Che poi, a volte, finiva che lo perdevo pure.
Ah, c’è anche la tramvia. Va verso Scandicci, Careggi… non so, io non l’ho mai presa tanto. Preferisco camminare, alla fine. Anche se sono stanco. Mi sembra che mi riporti indietro. Chissà perché.
Come muoversi a Firenze la sera?
A Firenze di sera? Ah, la dolce vita notturna fiorentina! Preparati a una bella passeggiata, magari con una bottiglia di Chianti in mano (se sei maggiorenne, ovviamente, e non guidi!). Scherzi a parte, la situazione dei trasporti è un po’… diciamo, antica.
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Autobus: Cento linee? Suona più come un esercito di pullman che un sistema di trasporto! Le C1, C2, C3, C4 sono le “stelline” del sistema, quelle elettriche, ma se ti trovi nella zona di Piazzale Michelangelo (per quella vista mozzafiato, eh!), le 12 e 13 sono le tue amiche. Ricorda però: l’efficienza dei mezzi pubblici fiorentini a volte è paragonabile alla ricerca del sacro Graal: ci si arriva, ma con pazienza. L’anno scorso, ad esempio, io e mia sorella abbiamo aspettato un’ora la 23.
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Nottetempo: Il nome è poetico, la realtà un po’ meno. Funziona sì, ma con orari più simili a quelli di un gufo che a quelli di una persona ragionevole. Verifica bene gli orari sul sito, perché, fidati, non vorrai ritrovarti a camminare sotto un cielo stellato alle 3 di mattina con le scarpe inadatte.
Ricorda: Firenze è una città fatta per essere girata a piedi, specie la sera. Però, occhio ai San Lorenzo, sono famosi per le loro… scorciatoie per i turisti distratti.
Ah, e se cerchi un consiglio personale? Lasciati guidare dal profumo del lampredotto: se lo senti, vuol dire che sei nel posto giusto (almeno per uno spuntino di mezzanotte).
Info aggiuntive (ma solo quelle davvero essenziali): Scarica una app di trasporto pubblico, meglio se con la mappa offline, e controlla sempre gli orari prima di uscire. E ricorda: Firenze è bella, ma le sue strade… hanno un fascino tutto loro. Come dire, non sono progettate per la corsa.
Dove andare in Toscana senza macchina?
Toscana senza auto, l’anima si perde, si ritrova. Paesaggi dolci, colline… un canto antico.
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San Miniato: borgo medievale, un gioiello. Cammini tra le pietre, il tempo si ferma, quasi sospeso, un abbraccio caldo.
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Certaldo: il paese di Boccaccio, un tuffo nel passato. La funicolare che sale, un viaggio lento, tra cielo e terra.
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Castelfiorentino: arte e storia, un connubio perfetto. Chiese romaniche, affreschi delicati, silenzi pieni di significato profondo.
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Prato: città d’arte, un cuore pulsante. Il Duomo, il Museo Pecci, una scoperta continua. Tessuti, colori, storie di lavoro e ingegno, un esempio tangibile.
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Pistoia: capitale della cultura, un tesoro nascosto. Piazza del Duomo, un teatro a cielo aperto, emozioni forti.
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Montecatini Terme: relax e benessere, un’oasi di pace. Le terme, i parchi, un rifugio per l’anima, dove trovare conforto e ristoro.
E poi, il treno… che unisce questi luoghi, come un filo invisibile, che cuce insieme le nostre emozioni. Un viaggio lento, attraverso la bellezza, che ci fa riscoprire il gusto del tempo.
Cosa vedere a Firenze imperdibile?
Firenze… un sogno ad occhi aperti, un respiro d’arte, un viaggio nel tempo. Cosa vedere, cosa fare… quasi un’eco nella memoria.
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Il Duomo: Imponente, maestoso, un abbraccio di marmo. Salire sul Campanile di Giotto, un’ascesa verso il cielo, per abbracciare Firenze dall’alto. E dentro, perdersi nella cupola del Brunelleschi, un miracolo di ingegno.
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Galleria degli Uffizi: Un tesoro inestimabile. Botticelli, Leonardo, Michelangelo… i maestri che danzano tra le sale. Lasciarsi rapire dalla “Nascita di Venere”, un’onda di bellezza senza tempo.
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Galleria dell’Accademia: Il David… la perfezione incarnata, la forza e la fragilità dell’uomo scolpite nel marmo. Uno sguardo intenso, un’emozione che vibra nell’anima.
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Ponte Vecchio: Un gioiello sull’Arno, un susseguirsi di botteghe, un brulicare di vita. Passeggiare al tramonto, quando il fiume si tinge d’oro, e il ponte si illumina di magia.
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Basilica di Santa Croce: Un pantheon di gloria, dove riposano i grandi di Firenze. Michelangelo, Galileo, Machiavelli… le loro ombre aleggiano tra le navate, un invito alla riflessione.
Come muoversi nel centro di Firenze?
Caspita, Firenze… a piedi è un incanto, ma solo se non hai troppa roba. Sai, io l’anno scorso ho fatto un sacco di strada, perché volevo vedere tutto, ogni angolo, ogni chiesa… poi le gambe… un disastro!
Per le distanze più lunghe, l’autobus va benissimo, ho preso la linea 11 per andare a Palazzo Pitti, e è stato comodo, biglietto preso all’edicola vicino a casa mia, in Via dei Serragli. Ma i taxi? Mamma mia, che casino! Un incubo. Non li consiglio, soprattutto nel centro.
La bici, un’idea, se sei allenato e ami le strade strette e un po’ sconnesse. Io, con la mia borsa piena di libri, ho rinunciato subito. Preferisco le passeggiate tranquille, anche se poi le gambe mi fanno male. E la macchina? Nemmeno a pensarci. Traffico pazzesco, e poi parcheggiare… un’altra odissea.
- A piedi: ideale per brevi distanze, ma stancante.
- Autobus: efficiente, biglietti acquistabili online o alle edicole (es. edicola in Via dei Serragli).
- Taxi: sconsigliati per il traffico intenso nel centro storico.
- Bicicletta: ottima alternativa per chi è allenato, ma attenzione alle strade acciottolate.
- Auto privata: da evitare per traffico e difficoltà di parcheggio.
Quest’anno, però, ho scoperto un’app per il noleggio di e-bike. Potrebbe essere un’idea per il prossimo viaggio. Magari così evito di sfinirmi troppo.
Cosa fare a Firenze per rilassarsi?
A Firenze per rilassarsi? Ma dai, che domanda! Non puoi mica farmi scegliere tra queste cose noiose!
- Golf cart alla Six Underground: Sembra una gita scolastica per vecchietti ricchi, ma almeno ti risparmi le maratone a piedi. Mio zio ci è andato, è tornato con un’abbronzatura da gambero e una collezione di sassolini.
- Rafting sull’Arno: Okay, questo è più figo. Immagina: tu, il fiume, i ponti… e la certezza di finire fradicio. Porta l’asciugacapelli, non scherziamo!
- Monopattino elettrico: Perfetto per sfrecciare tra i turisti giapponesi che si perdono con le mappe di carta. Preparati a urlare “perdono!” e a fare slalom tra i lampioni. Ho rischiato di investire un piccione una volta, non lo rifarei.
- Ape Calessino: Romantico, dicono. Io dico: caldo, lento, e rischi di finire con le gambe addormentate. Mia cugina ha visto un gatto che guidava un ape, ti giuro. Una volta.
Quindi, scegli tu, scegli pure quello che ti pare, ma se cerchi il vero relax, resta a casa a guardare un film! Anche perché Firenze è piena di gente! E non parlo solo di turisti, eh!
Extra: Quest’anno ho visto anche un tizio che faceva yoga in piazza della Signoria, tra i turisti e le colombe. Pareva Buddha, ma in versione superabbronzata e con le infradito. Potrebbe essere una valida alternativa per il vero relax. Poi, però, ci sono i piccioni…
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