Come ci si sposta a Firenze?

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Firenze: mobilità semplice! Autobus urbani per le attrazioni più distanti (€1,50/90min). Risparmia con carnet multipli! A piedi o in bici per il centro storico: un piacere!

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Come spostarsi a Firenze? Mezzi pubblici e trasporto

Firenze, ah Firenze! Ricordo bene quel viaggio, ottobre 2018. Prendere l’autobus era un’avventura.

I biglietti, 1,50 euro, validi 90 minuti. Un po’ cari per i miei gusti, ma conviene il carnet se si pensa di girare molto.

Ricordo la confusione, cercando di capire le linee. Un po’ di caos iniziale, ma poi ci si abitua.

La mappa, indispensabile, l’avevo scaricata prima. Mi ha salvato diverse volte, evito di perdermi in una città nuova.

Per le attrazioni più vicine, i miei piedi erano il mezzo migliore. Passeggiare per Firenze, è un’esperienza a sé.

Dunque, autobus urbani per le distanze più lunghe, a piedi per il centro. Consigli? Scaricate una buona app, e godetevi la città!

Come muoversi nel centro di Firenze?

A Firenze, cammini come una gazzella, ché è piccola! Se ti stanchi, autobus, eh! Biglietti dappertutto, pure online, come se piovessero mannaie dal cielo.

Taxi? Scordali, sono più intasati di un autogrill ad agosto! Sembra che si riproducano per gemmazione. Meglio le bici, ma occhio ai sanpietrini, sono come trappole per gnomi!

Auto? Mai! Traffico peggio di una partita di calcio in tribuna. Parcheggio? Un miraggio, un’oasi nel deserto. Io l’anno scorso ho cercato parcheggio per un’ora e mezza, giuro! Mia nonna ha camminato di più in tutta la sua vita.

  • A piedi: perfetto per le distanze corte.
  • Autobus: rete capillare, biglietti ovunque. (Quest’anno hanno introdotto un’app fantastica, l’ho scaricata io stesso!)
  • Taxi: un incubo, solo se proprio necessario.
  • Bici: ottima idea, ma attenti alle strade!
  • Auto privata: NO. Assolutamente NO.

Quest’anno, per caso, ho visto un servizio di scooter elettrici in sharing. Li ho visti io stesso, giuro! Non li ho provati, ma sembravano una figata. Ah, e se vuoi un consiglio da vero fiorentino (tipo me!), scarica l’app del tramvia: ti salverà la vita!

Quale carta ti serve per girare in una città come Firenze da turista?

Firenzecard.

  • 72 ore per i musei. Firenze è piccola, 72 ore possono bastare. Ma dipende dai tuoi tempi. Io al museo ci dormirei.
  • Firenzecard+: mezzi pubblici inclusi. Camminare non fa per tutti. Filosofia spicciola: “Il corpo è un tempio, ma a volte prende l’autobus.”
  • Non vale la pena se visiti solo Uffizi e Accademia. Fai il calcolo.

Un consiglio extra: occhio ai borseggiatori. Firenze è bella, ma certe persone un po’ meno. Lo dico per esperienza, purtroppo.

Quali attrazioni sono a pagamento a Firenze?

A Firenze, diciamo la verità, il portafoglio piange un po’ se vuoi vedere le cose belle.

  • Galleria dell’Accademia: Eh, vuoi vedere il David? Prepara l’euro! Non so quanto costa quest’anno precisamente, ma diciamo che non te la cavi con poco. Anzi, prenota online, che sennò fai una fila infinita e ti passa la voglia. Quest’estate, ad agosto, mi sono salvato così.

  • Uffizi: Un altro salasso! Però, dai, Botticelli, Leonardo… ne vale la pena. Prezzi simili all’Accademia, forse qualcosina in più? Boh! Controlla online. Io ci sono stato con la mia ex, Anna, 3 anni fa. Che ricordi!

  • Palazzo Pitti: Anche lì, biglietto. Però, è enorme! Ci sono un sacco di musei dentro, quindi il prezzo è giustificato. Non so se conviene fare il biglietto combinato con Boboli. Dipende quanto tempo hai. Io sono stato solo una volta, di fretta.

  • Catacombe (se le trovi aperte): Non so se ci sono catacombe aperte al pubblico. Magari mi confondo con Roma? Comunque, se ci sono, sicuro che vogliono i soldi.

Consiglio spassionato: prima di partire, guarda i siti ufficiali. I prezzi cambiano, ci sono offerte, orari speciali… E poi, fidati, prenota online! Risparmi tempo e bestemmie.

Come muoversi a Firenze la sera?

Ok, vediamo… come muoversi a Firenze di sera…

  • Autobus, certo. Un centinaio di linee, uh? Tante… Mi pare ci sia il Nottetempo, ma a che ora passa? Boh.

  • Ah, le linee C1, C2, C3, C4. Ma sono quelle elettriche? Non mi ricordo mai bene. Comunque, quelle girano anche tardi, mi pare.

  • Poi la 12 e la 13. Ma la 13 non faceva un giro strano? Mmm… importante, Piazzale Michelangelo! Vista top su Firenze, ovvio. Ma la sera c’è troppa gente, forse.

    Ma poi… Ma se prendessi un taxi? O forse no, troppo caro! In bici no, è pericoloso di notte. Ah, una volta ho preso un monopattino, ma non mi sono trovato benissimo. Troppo traballante!

    Forse è meglio l’autobus. Quale, però? Devo controllare gli orari, mannaggia. Forse mi conviene camminare.

Info extra: A proposito di Firenze, l’altro giorno ho visto un film ambientato lì, “Amici Miei”. Che ridere! E poi, la mia amica Marta ci abita, devo chiamarla. Magari mi dà lei un consiglio su come muovermi! Ah, e non dimenticare il gelato da La Carraia! Top!

Come risparmiare sui musei di Firenze?

Ah, Firenze… di notte mi fa sempre questo effetto. Come risparmiare sui musei, dici?

  • Prima domenica del mese: È vero, quella magia della prima domenica… Musei statali gratis. Uffizi, Pitti, Bargello… spalancati. Sembra quasi un sogno, no?

  • Un trucco vecchio come il cucco: Ma quanti lo sanno davvero? Sembra una di quelle cose che si sussurrano, un segreto a metà. Come quando mi raccontava mia nonna delle feste di paese…

  • Attenzione alla folla: Però, ecco, c’è il rovescio della medaglia. Tutti lì, quella domenica. Code lunghe, un fiume di gente. Quasi quasi preferirei pagare e godermi l’arte in pace. Ricordo ancora, un anno, agli Uffizi… non si respirava.

Poi, c’è sempre quella mostra temporanea che ti incuriosisce… ma quella è un’altra storia. E magari, alla fine, spendi comunque in souvenir. Firenze è così, ti frega sempre un po’… Ma in fondo, va bene così.

Cosa fare a Firenze insolito?

Ecco alcune gemme nascoste di Firenze, per chi cerca un’esperienza fuori dai sentieri battuti:

  • Loggia del Bigallo: Un angolo di pura grazia medievale, spesso trascurato dalla folla che si accalca in Piazza del Duomo. Un invito alla contemplazione, quasi un’oasi di pace.
  • La Berta: Un’enigmatica testa scolpita, parte di una leggenda popolare. Trovarla è come svelare un piccolo segreto custodito dalla città.
  • Le Burelle: Ambienti ipogei di origine etrusca, un viaggio indietro nel tempo che rivela le radici più antiche di Firenze. Un’immersione nel mistero.
  • Palazzo dei Cartelloni: Un’esplosione di creatività barocca, con la sua facciata decorata da sculture che sembrano voler raccontare storie infinite. Un vero teatro di pietra.
  • Il sasso di Dante: Un semplice sedile, ma intriso di storia e poesia. Immaginare Dante seduto lì, ispirato dalla bellezza di Firenze, è un’esperienza suggestiva.
  • Madonna del Puzzo: Una fonte miracolosa, legata a una leggenda popolare. Un piccolo angolo di devozione che racconta la fede e le tradizioni del popolo fiorentino.
  • La finestra maledetta di Palazzo Grifoni: Una storia di amore e vendetta, legata a una finestra che non può essere murata. Un aneddoto macabro che aggiunge un tocco di mistero al palazzo.
  • I ritratti di Michelangelo, Cellini e Dante: Scolpiti sulla facciata di Palazzo Vecchio, quasi un omaggio nascosto ai grandi maestri del Rinascimento. Una caccia al tesoro per gli amanti dell’arte.

Firenze è un libro aperto, pieno di storie da scoprire. Ogni angolo può rivelare una sorpresa, basta avere occhi curiosi e un po’ di spirito d’avventura. La bellezza è ovunque, anche dove meno te l’aspetti. E forse, è proprio in questi luoghi insoliti che si cela l’anima più autentica della città.

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